Il compito degli uomini di cultura è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze, Norberto Bobbio

La Tavola di Smeraldo: la spiegazione dell'Ortolano

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1) L’arte alchemica è vera e certa
2) La pietra deve essere divisa in due parti.
3) La pietra ha in se i quattro elementi.
4) La pietra ha un padre e una madre, che sono il Sole e la Luna.
5) La congiunzione delle parti è la concezione e la generazione della pietra.
6) La pietra è perfetta se l’anima è fissata nel corpo.
7) Questo avviene quando sarà convertita e cambiata nella sua terra. Così vuole il filosofo che la nostra pietra sia talmente fermentata da servire da fermento per la sua propria moltiplicazione.
8) La purificazione della pietra.

9) La parte non fissa della pietra deve separare la parte fissa ed elevarla.
10) La pietra volatile deve essere di nuovo fissata.
11) Utilità dell’Arte ed efficacia della pietra.
12) E perciò ogni oscurità fuggirà da te; cioè ogni povertà e malattia.
13) Il magistero imita la creazione dell’universo.
14) Dichiarazione enigmatica della materia della pietra.
15) Perché la pietra è chiamata perfetta.
Ognuno di noi ha una sua propria Pietra.
Ciò che è in basso è come ciò che è in alto. Certamente questa divisione è necessaria: per fare i miracoli di una cosa sola cioè della pietra; perché la parte inferiore è la Terra che è la nutrice ed il fermento; e la parte superiore è l’Anima che vivifica tutta la pietra, e la risuscita.
Come tutte le cose sono state e sono uscite da una, cioè da un globo confuso, o da una massa confusa, con la meditazione, cioè con il pensiero e creazione di Uno, cioè di Dio onnipotente.Così tutte le cose sono nate. Cioè sono uscite da questa cosa unica, ovvero da una massa confusa,per adattamento.
Il Vento l’ha portato nel suo ventre. La Terra è la sua nutrice. Così da un padre in congiunzione con la madre si genera La cosa, cioè figli che somigliano ai padri; ma, se non hanno una lunga decozione, diverranno simili alla madre, e manterranno il peso del padre.
Tu separerai la Terra dal Fuoco, il sottile dello spesso, dolcemente con grande industria. Si separa il puro dall’impuro di una sostanza, posta all’interno di un recipiente, ricoprendolo con letame caldo di cavallo. Fuor di metafora significa che il fuoco utilizzato deve essere dolce, avvolgente, non violento.La pietra, così preparata, si può anche moltiplicare. Il filosofo parla dunque della moltiplicazione, e della facile liquefazione o fusione della pietra con la virtù che ha di entrare e penetrare nei corpi duri e morbidi, dicendo: sale dalla Terra al Cielo, e subito ridiscende in Terra. Ma bisogna avere grande quantità della parte non fissa, e darla alla Pietra quando è molto pulita e senza nerezze, ed occorre dargliela tante volte con il magistero finché tutta la pietra, con la virtù dello spirito, sia portata in alto, sublimandola e rendendola sottile. Ed è ciò che dice il filosofo: sale dalla terra al cielo.
Dopo tutto ciò, occorre incerare questa stessa pietra (così esaltata ed elevata, o sublimata) con l’olio che è stato tratto da lei nella prima operazione, chiamato l’acqua della pietra.
E dopo, con l’artificio del sovrano Creatore, questa massa confusa, essendo stata mirabilmente separata e rettificata, è stata divisa in quattro elementi: ed a causa di questa separazione, si sono ottenute diverse e differenti cose. Da ciò saranno ed usciranno degli ammirevoli adattamenti.
«Io dunque Ortolano, che significa giardiniere, chiamato così a causa dei giardini marittimi, indegno di essere chiamato discepolo di Filosofia, essendo commosso dall’amicizia che porto a miei cari, ho voluto mettere per iscritto la dichiarazione e spiegazione certa delle parole di Ermete, padre dei Filosofi, sebbene siano oscure; e dichiarare sinceramente tutta la pratica della vera Opera.»

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