Il compito degli uomini di cultura è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze, Norberto Bobbio

Riferimenti a connessione diretta rispetto alla libertà d’associazione così come inserita nel problema della multi-level governance europea (riferimenti costituzionali e giurisprudenziali)

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Art. 2 TUE
L'Unione si prefigge i seguenti obiettivi:
— promuovere un progresso economico e sociale e un elevato livello di occupazione e pervenire
a uno sviluppo equilibrato e sostenibile, in particolare mediante la creazione di uno spazio
senza frontiere interne, il rafforzamento della coesione economica e sociale e l'instaurazione di
un'unione economica e monetaria che comporti a termine una moneta unica, in conformità
dalle disposizioni del presente trattato,
— affermare la sua identità sulla scena internazionale, in particolare mediante l'attuazione di una
politica estera e di sicurezza comune, ivi compresa la definizione progressiva di una politica di
difesa comune, che potrebbe condurre ad una difesa comune, a norma delle disposizioni
dell'articolo 17,
— rafforzare la tutela dei diritti e degli interessi dei cittadini dei suoi Stati membri mediante
l'istituzione di una cittadinanza dell'Unione,
— conservare e sviluppare l'Unione quale spazio di libertà, sicurezza e giustizia in cui sia
assicurata la libera circolazione delle persone insieme a misure appropriate per quanto
concerne i controlli alle frontiere esterne, l'asilo, l'immigrazione, la prevenzione della criminalità

SHANGHAI: Proiezione del Film italiano “Respiro” (2002) di Emanuele Crialese.

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L’IIC Shanghai e’ lieto di annunciare la proiezione del film “Respiro” (2002, 92m) del regista Emanuele Crialese, in lingua italiana e sottotitolato in inglese, domenica 3 aprile p.v. alle ore 14.30, presso il Ristorante Italiano “GioiaMia.
La proiezione e’ organizzata in collaborazione con l’Istituto Italiano “Galileo Galilei” di Chongqing.
Grazia (Valeria Golino) è la moglie di uno dei tanti pescatori di Lampedusa, ma non si è mai adattata alla piccola, monotona vita dell'isola: canta a squarciagola le canzoni di Patty Pravo, e spesso si chiude nei suoi silenzi che solo uno dei figli, Pasquale, si sforza di capire. Gli "altri", quelli normali, vorrebbero convincere il marito a farla vedere da uno psichiatra, ma lei preferirebbe morire. La storia è quasi inesistente, fatta più che altro di singole inquadrature che tendono a "fotografare" l'opprimente realtà dell'isola.

Data e Orario: domenica 3 aprile 2011, ore 14.30.
Luogo: Italian Restaurant “GioiaMia”, 100, XuanHua Road (by Jiangsu Road), Shanghai.
宣化路100号(靠近江苏路)
www.gioiamia-italianrestaurant.com

Ingresso Libero.
Info: info@gioiamia-italianrestaurant.com, 0086-21-32.50.71.88 / 89

Gioiamia is a wonderful space in Shanghai dedicated to authentic Italian lifestyle and food, with a touch of creativity, innovation and the elegance of a grand piano and live music.
The space reflects the intention to blend renown Italian lifestyle and design with the charm of Chinese traditional furniture.
The menu we are proud to offer you is an accurate selection of the best of Italian culinary tradition, at times perked up with a touch of creativity and a pinch of fusion.We have taken care of creating the perfect atmosphere for you and your beloveds to relax and have the greatest Italian experience in Shanghai.
Our restaurant features a bar area with signature cocktails, a pool table to chill, a music area where you can relax and sing with your friends, a mezzanine lounge for intimate moments and, last but not least, a classy and cozy dining area to enjoy our delicious food and remarkable wines.
We have a nice garden with open-air BBQ for the summer and we offer as well free parking space in the inner courtyard (entrance from Yu Yuan Rd.)


Il GGII - Galileo Galilei Italian Institute  è stato inaugurato nel Dicembre 2007 presso il campus principale della Chongqing University.
L'Istituto scaturisce dall'accordo sottoscritto tra la Chongqing University e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa nel dicembre 2004 in occasione della visita in Cina dell’allora Presidente Ciampi.
Grazie anche al supporto della Chongqing University il Galileo Galilei Italian Institute ha ampliato le proprie attività che sono andate diversificandosi dall'iniziale missione di coordinamento delle attività della Scuola Superiore Sant'Anna a Chongqing. Ad oggi, il Galileo Galilei Italian Institute:
1) supporta i progetti di cooperazione in atto tra Scuola Superiore Sant’Anna e Chongqing University e la definizione di nuovi;
2) organizza, in collaborazione con l'Università per Stranieri di Siena, corsi di lingua italiana  ed agisce da centro di certificazione linguistica;
3) promuove la diffusione della cultura italiana nella Municipalità di Chongqing, in collaborazione con l'Ambasciata Italiana di Pechino e l'Istituto Italiano di Cultura,
4) facilita l'iscrizione di studenti cinesi ai programmi accademici della Scuola, in special modo ai Corsi di Perfezionamento (Ph.D.);
5) ospita un desk del progetto Uni-Italia della Fondazione Italia-Cina per l’assistenza agli studenti cinesi che desiderino studiare nelle università italiane;
6) fornisce assistenza nella preparazione di visite di delegazioni cinesi in Italia
7) fornisce assistenza, per conto di soggetti terzi (comprese altre università italiane), nella realizzazione di progetti congiunti di ricerca e formazione da realizzarsi sul territorio cinese;
8) fornisce assistenza a delegazioni italiane in visita nell'area di Chongqing;
9) è promotore di attività di network per la comunità italiana residente a Chongqing.
In prospettiva, lo sviluppo di queste attività prevederà anche l’organizzazione e svolgimento di corsi “su commessa”, eventualmente come parte introduttiva di attività formative da realizzare in Italia, con particolare riferimento a turismo, design e sanità. L’Istituto è diretto dal prof. Nicola Bellini, docente della Scuola.









Yin Zhaoyang - China

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Diritto comunitario e scambi internazionali

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Micheletti Matteo, Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea: interpretazione per principi generali e pluralismo giuridico, in Diritto comunitario e degli scambi internazionali, anno XLII, n. 2, aprile-giugno 2003, Milano-Parma-Napoli, Editoriale Scientifica, pp. 298-301
[Il riconoscimento del pluralismo in essa contenuto è piuttosto modesto, l’impostazione del documento risulta poco più che ottocentesca, in quanto manca il riconoscimento generale dei gruppi sociali quale elemento di edificazione dell’ordinamento europeo; la libertà di associazione trova una disciplina stringata (art. 12) –  ed è insieme alla libertà di riunione -: è riconosciuta a tutti i livelli, ma è chiaro che l’interesse della norma è rivolto alla formazione di sindacati e partiti politici (lo stesso De Siervonota la mancata considerazione di ruoli specifici delle confessioni religiose); anche le formazioni sociali pubbliche difettano del riconoscimento di uno specifico ruolo, tanto che si pongono unicamente come limite alla vis expansiva della Carta: così è nel preambolo, ove si afferma che l’Unione contribuisce al mantenimento ed allo sviluppo dei valori comuni, «nel rispetto (…) dell’identità nazionale degli Stati membri e dell’ordinamento dei loro pubblici poteri a livello nazionale, regionale e locale» [corsivi nostri]; l’unico reale ricnoscimento di una legittimazione dei soggetti infrastatuali, poi, sta nel richiamo al principio di sussidarietà, contenuto nel quinto paragrafo del preambolo e nell’art. 51 della Carta; m tale principio nell’esperienza sinora sviluppatasi, non è apparso in grado di assicurare un ruolo effettivo agli enti regionali e locali, in quanto arbitri delle citate formazioni comunitarie sono rimasto gli Stati nazionali. Infatti, la partecipazione dei rappresentanti delle entità infrastatuali, ai sensi dell’art. 203 CE, è rimessa alla volontà di questi ultimi, poiché il diritto istituzionale Uesi ispira al principio di «neuatralità». Non si sono messi in discussione i precedenti orinetamenti del diritto europeo, sicchè alle formazioni sociali, sia private che pubbliche, non viene affatto riconosciuto un ruolo attivo di csotruzione dell’ordinamento, tanto che il diritto di associazione e la sussidiaerietà sembrano configurarsi piuttosto come un limite alla «sovranità delle Istituzioni, in ottica non differente – in ultima analisi – da quella dei vecchi diritti pubblici subiettivi», dogmatica sviluppata da Laband e Jellinek, come pretesa della legalità dell’azione amministrativa e sottomissione dello Stato alle regole che esso stesso si è dato: anche la Carta si muove in questo senso perché le libertà si pongono come limite al potere delle Istituzioni (assimilate alla sovranità statale), mentre la dimensione sociale della persona umana non è affatto un building block. Ma la formazione dei gruppi sociali è espressione insopprimibile della dimensione sociale della persona umana: nelle odierne società complesse [DISCORSO SULLA COMPLESSITA’ SISTEMICA] in cui è sempre più difficile aggregare la totalità dei componenti intorno a grandi valori condivisi, il ruolo delle formazioni sociali non può essere ignorato, anzi deve assurgere ad elemento base delle nuove dottrine della democrazia. L’elaborazione scientifca ha messo in luce che la dimensione infrastatuale, legata alle collettività intermedie, e quindi la Carta, per Micheletti, pone dei gravi problemi in relazione al tipo di ordinamento europeo che si sta venendo ad edificare. Il mancato riconoscimento di un ruolo positivo di costruzione di tale ordinamento alle formazioni sociali (pubbliche e private) rischia infatti di ocndurre all’affermazione di un sistema che nasce gà «vecchio» - poiché risulta basato su di una concezione fondamentalmente ottocentesca delle esigenze della persona umana -, e che pertanto potrebbe rivelrasi incapace di far fronte alla necessità della società contemporanea.

Yang Yi - China

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Umanita' del diritto e valori giuridici

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Umanità del diritto: è sicuramente questo il primo punto fermo su cui insistere. […] è nato con l’uomo e per l’uomo, inscindibilmente collegato alla vicenda umana nello spazio e nel tempo. […] È all’interno di questa storia costruita dagli uomini che si colloca il diritto, lì e soltanto lì. Realtà di uomini però realtà plurale. […] Il diritto è infatti dimensione intersogettiva, è relazione fra più soggetti (pochi e molti), si ocntrassegna per una sua sostanziale socialità. […] dovunque c’è l’incontro fra più uomini ci può essere diritto […]non ha per referente necessario quel formidabile apparato di potere che è lo Stato moderno, anche se la realtà storica che ci ha fino ad ogi circondato ostenta il monopolio del diritto operato dagli Stati. Il referente necessario del diritto è soltanto la società, la società come realtà complessa […]rispettare la complessità sociale, la quale xostituuirà un vero e proprio limite per òa volontà ordinante impedendo che questa degenrei in valutazione meramente soggettiva […]
La società aborre da catene vincolanti che soffocano il suo spontaneo adeguamento mentre accoglie una misura in grado di rispettare la sua storicità.

L’ordine giuridico autentico attinge allo strato dei valori di una comunità per trarne quella forza vitale che nasce unicamente da una convizione sentita […]
Il valore è un principio o un comportamento che la coscienza collettiva ritiene di sottolineare isolandolo e selezionandolo dal fascio indistinto dei tanti principii e comportamenti; isolandolo e selezionandolo lo sottrae alla relatività che è propria del fascio indistinto, gli conferisce senza dubbio una qualche assolutezza, lo costituisce come modello. […] È quell’ethos [costume accomunato dalla vicenda storica] ampio e aperto che riesce a caratterizzare un ethnos [una comunità che trova la propria unità in un certo ethos]

Maleonn - China

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La bevvi liscia. I Russi sapevano il fatto loro.

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Grazie a Francesco Bruni per la rimembranza.

Con le donne, ogni volta era una nuova speranza, ma quello succedeva i primi tempi.
Lo capii subito, smisi di cercare la "ragazza dei sogni"; me ne bastava una che non fosse un incubo.
Presi la bottiglia e andai in camera mia.
Mi spogliai, tenni le mutande e andai a letto.
Era un gran casino.
La gente si aggrappava ciecamente a tutto quello che trovava: comunismo, macrobiotica, zen, surf, ballo, ipnotismo, terapie di gruppo, orge, ciclismo, erbe aromatiche, cattolicesimo, sollevamento pesi, viaggi, solitudine, dieta vegetariana, India, pittura, scrittura, scultura, composizione, direzione d'orchestra, campeggio, yoga, copula, gioco d'azzardo, alcool, ozio, gelato di yogurt, Beethoven, Bach, Budda, Cristo, meditazione trascendentale, succo di carota, suicidio, vestiti fatti a mano, viaggi aerei, New York City, e poi tutte queste cose sfumavano e non restava niente. La gente doveva trovare qualcosa da fare mentre aspettava di morire. Era bello avere una scelta.

Ma Liang - China

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Diritto internazionale ed europeo: sentenza caso Bosman

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Un ottimo testo a riguardo, a questo link.

Sentenza della Corte del 15 dicembre 1995. - Union royale belge des sociétés de football association ASBL contro Jean-Marc Bosman, Royal club liégeois SA contro Jean-Marc Bosman e altri e Union des associations européennes de football (UEFA) contro Jean-Marc Bosman. - Domanda di pronuncia pregiudiziale: Cour d'appel de Liège - Belgio. - Libera circolazione dei lavoratori - Regole di concurrenza applicabili alle imprese - Calciatori professionisti - Regolamenti sportivi sul trasferimento dei calciatori, che obbligano la nuova società calcistica a pagare indennità alla società di provenienza - Limitazione del numero di calciatori cittadini di altri Stati membri che possono partecipare alle partite. - Causa C-415/93. 

Chow Chun Fai - Hong Kong

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SHANGHAI: Proiezione del Film italiano “La Dolce Vita” (1960) di Federico Fellini.

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L’IIC Shanghai e’ lieto di annunciare la proiezione del film “La Dolce Vita” (1960, 167m) del regista Federico Fellini, in lingua italiana e sottotitolato in cinese, mercoledi’ 30 marzo p.v., alle ore 19.00, presso il Ristorante Italiano “Dolce Vita”.
La proiezione e’ organizzata in collaborazione con l’Istituto Italiano “Galileo Galilei” di Chongqing.
Marcello Rubini (Marcello Mastroianni) è un giornalista romano che si occupa di servizi scandalistici, ma coltiva l’ambizione di diventare scrittore. Marcello, cinico e disincantato, è protagonista di sette episodi, che narrano la «dolce vita» della Roma degli anni ‘50 e ‘60.

Integrazione nell'Unione Europea ed economia

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Valli Vittorio, Politica economica europea, Roma, Carocci, 2002, pp.43-46


Politica economica europea. Macroeconomie e politiche di breve periodo. Il testo, qui.

Per Scitovsky i vantaggi erano di gran lunga superiori agli svantaggi. L’integrazione economica europea poteva dar luogo ad effetti di creazione del commercio estero (trade creation) anche superiori a quelli di sviamento del commercio verso i paesi membri a sfavore del resto del mondo (trade diversion) che arrecava svantaggi in termini di benessere collettivo. Inoltre, e soprattutto, essa poteva accrescere la concorrenza interna e lo sfruttamento delle economie di scala e dei vantaggi della produzione di massa [con il forte stimolo a correggere gli indirzzi e a ribassare i costi, oltre che fornire all’industria manifatturiera in generale alcuni incitamenti e nuove occasioni per un più ampio uso dei metodi di produzione di massa. […]

Isidro Blasco - Spain

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CHINA NEWS day by day - NEWS DALLA CINA

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>>> 21st April 2011 ENGLISH





















The RUFF Ring Girl Contest












>>> 21 Aprile 2011 ITALIANO















JIANGYIN: Festival del Turismo.

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L’IIC Shanghai e’ lieto di annunciare il Festival del Turismo, organizzato dalla Municipalita’ di Jiangyin, in collaborazione con Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente (IsIAO), la Provincia di Venezia, il Comune di Venezia, e il Comitato Expo Venezia. Jiangyin è la citta’ natale di Xu Xiake, famoso viaggiatore cinese di epoca Ming.
Il programma e’ il seguente:
- lunedi’ 28 marzo p.v.: inaugurazione e discorsi delle Autorità Municipali di Jiangyin e delle Autorità del Comune di Venezia; visita al villaggio di Huaxi;
- martedi’ 29 marzo p.v.: pellegrinaggio ai luoghi di Xu Xiake e commemorazione pubblica del personaggio; Cerimonia d'inaugurazione del Festival; Simposio Accademico.
All’evento parteciperanno il Delegato del Sindaco per gli Eventi Internazionali di Venezia, On. Laura Fincato, e l'Assessore alla Cultura della Provincia di Venezia Raffaele Speranzon.

Data: 28-30 marzo 2011
Luogo: Municipality of Jiangyin, Chengjiang Road, Jiangyin - 江阴市市政府,澄江路.
Ingresso Libero.

La violenza e la psicologia antropologica: l'ente e le pulsioni, l'oblio dell'essere, la riscoperta del sacro.

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Già Heidegger indicava nella condizione “pubblicistica” la cifra della nostra epoca, dove l’ente compensa nella sua piena visibilità e spettacolarità, l’oblio dell’essere.

Eros e Thanatos abitano da sempre nell’inconscio; come ricorda Freud, la civiltà si fonda sulla sublimazione di queste due pulsioni.

L’“ animale umano” — per usare un’espressione cara a Nietzsche — sublima le pulsioni sessuali nell’istituto matrimoniale, e l’antagonismo sociale con il sarcasmo e la dialettica.

Schopenhauer ha dimostrato come il fine della dialettica — ricondotta all’eristica — non deve essere individuato nella ricerca della verità, ma piuttosto nel tentativo di arrogare la parola finale e come il prevalere sull’interlocutore comporti la sublimazione di una dose di aggressività, altrimenti destinata all’aggressione fisica. Lo stesso sarcasmo — al contrario dell’ironia che è piuttosto una relativizzazione della finitezza, un’apertura trascendentale — ha come scopo quello di ridicolizzare l’interlocutore, privandolo della dignità personale.

Dal canto suo, l’istituto matrimoniale è servito a incanalare le pulsioni libidiche della perpetuazione della specie che, incontrollate, potevano condurre allo stupro.

Nel mondo animale non esiste lo stupro, e il consenso della femmina è indispensabile per l’accoppiamento.

Secondo gli studi di antropologia filosofica del Novecento, l’uomo non possiede istinti, ma pulsioni.

Meng Lu Ding - China

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SHANGHAI: Presentazione dell’autobiografia del Direttore dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Maestro Zubin Mehta.

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L’IIC Shanghai e’ lieto di annunciare la presentazione dell’autobiografia “La partitura della mia vita” della superstar Maestro Zubin Mehta, Direttore dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino dal 1986, che si terra’ giovedi’ 24 marzo p.v., alle ore 10.30, presso la Shanghai Library.

Nel volume, tradotto in cinese dalla Dott.ssa Sisi Qiu, il Maestro parla diffusamente dell’Italia. Alla presentazione sara’ presente il Maestro Mehta per eventuali autografi ed interviste.

Il Maestro Mehta e’ nato da una famiglia aristocratica indiana parsi a Bombay. Nel 1958 debuttò a Vienna come Direttore d'Orchestra e nello stesso anno vinse il Concorso internazionale di direzione d'orchestra a Liverpool. Il Maestro è particolarmente noto per le sue interpretazioni del repertorio tardo-romantico.

Data e Orario: giovedi' 24 marzo 2011, ore 10.30 
Luogo: Shanghai Library, 465, Fuzhou Road, Shanghai.
Info: Mr.  Chen Yan / 陈燕, 0086-18.71.00.62.101
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