Il compito degli uomini di cultura è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze, Norberto Bobbio

SHANGHAI: Shanghai International Literary Festival 2011.

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Anche quest’anno l’IIC Shanghai è lieto di annunciare il nono “Festival Internazionale della Letteratura (2011)”, che iniziera’ venerdi’ 4 marzo e si concludera’ domenica 20 marzo 2010, e ospitera’ 85 scrittori da 17 Paesi.
L’autore italiano che partecipera al Festival e’ il Direttore IIC Shanghai, Dott. Paolo Sabbatini, che domenica 6 marzo, ore 18.00, presentera’ “Un libro a sei Mani - Storie incrociate di Matteo Ricci, Xu Guangqi e Sabbatino de Ursis nelle parole di discendenti ed epigoni”.

Data e Orario: domenica 6 marzo 2011, ore 18.00
Luogo: Crystal Room, 7th F., 5 M on The Bund, Guangdong Road, Shanghai - M on the Bund, 广东路外滩5号,7楼,水晶厅
Tickets: www.mypiao.com
Tel.: 400-620-6006
Info: www.m-literaryfestival.com, Tel.: 0086-21-63.50.99.88

"Alle tre del pomeriggio del 7 novembre 2007 il Sig. Xu Chengxi, il Prof. Luigi Ricci e il Dott. Paolo Sabbatini ebbero il loro primo incontro presso l'appartamento di quest’ultimo in Via Yuyuan a Shanghai.

Mentre si stringevano cordialmente le mani, chi avrebbe mai potuto immaginare che quattrocento anni fa, alla fine della dinastia Ming, anche gli antenati di questi tre gentiluomini si fossero stretti le mani a Nanchino e Pechino?

Xu Chengxi, discendente da 13 generazioni di Xu Guangqi, un celebre scienziato dell'ultimo periodo della dinastia Ming, è ora Dirigente di una società a Pudong, Shanghai. Luigi Ricci, discendente della famiglia Ricci, attualmente lavora come Docente all’Università di Macerata. Paolo Sabbatini, la cui famiglia è affine a quella di Sabbatino de Ursis, è ora il Direttore dell'Istituto Italiano di Cultura a Shanghai. Quattrocento anni fa, nel 1606, Ricci e Xu Guangqi tradussero i primi libri degli Elementi di Euclide in cinese, che furono pubblicati nel 1607. Nel 1611, Sabbatino e Xu Guangqi tradussero un’opera sui meccanismi idraulici: “Le diverse e artificiose macchine del capitano Agostino Ramelli” la quale fu pubblicata sotto il nome di “Macchine idrauliche d'Occidente.


Il 2007 è stato il 400° anniversario della pubblicazione in lingua cinese degli Elementi di Euclide. Storicamente, questo libro ha svolto un ruolo molto importante negli scambi culturali tra Cina e mondo occidentale, introducendo nel mondo intellettuale cinese una forma mentis completamente nuova. Nel corso di duecento anni, dal XVII al XIX secolo, gli Elementi di Euclide furono considerati un'opera fondamentale per molti studenti nello studio della matematica e contribuirono notevolmente alla formazione di diverse generazioni di studiosi.

Era convinzione di Matteo Ricci e Xu Guangqi che l'interesse per la cultura occidentale potesse agevolare la conversione degli intellettuali, quindi la pubblicazione in lingua cinese degli Elementi di Euclide fu senza dubbio una pietra miliare degna di essere registrata nella storia.
Proprio per questo motivo, l’Ufficio Culturale del distretto Xuhui, con la collaborazione dell’Università Fudan, dell'Università Jiaotong e del giornale XinMing Evening News ha organizzato il “Seminario Internazionale su Paulus Xu Guangqi, in occasione del 400° anniversario della pubblicazione in lingua cinese degli Elementi di Euclide”. A fianco di questo evento è stata organizzata una serie di tavole rotonde dedicate agli studenti delle scuole secondarie e delle università e alla cittadinanza; parallelamente ha avuto luogo l'inaugurazione di un monumento a Matteo Ricci e Xu Guangqi.

Una volta completato il programma, tuttavia, gli organizzatori sentivano che mancava qualcosa. Per esempio, era possibile trovare i discendenti di questi personaggi? C'era forse un modo di invitarli a partecipare a questo grande avvenimento? Queste idee ci affascinavano veramente, ma sapevamo che realizzarle sarebbe stato molto difficile. A quel punto, invitammo dapprima il Prof. Mignini, Direttore dell'Istituto Matteo Ricci all'Università di Macerata, grande studioso di Matteo Ricci e del periodo storico in cui visse, nonché un esperto mondiale di filosofia medievale con anche una profonda comprensione della cultura cinese.

Ma non avrei mai pensato che durante le preparazioni dell'avvenimento si sarebbe presentata una così felice coincidenza. Il 31 agosto si teneva la cerimonia d’apertura della mostra “Opere di eccellenti giovani pittori di Shanghai” alla Galleria d'arte del distretto di Xuhui. Ero inviato ad assistere alla cerimonia in rappresentanza dell’Ufficio Culturale del Distretto di Xuhui in sostituzione di un altro vicedirettore che aveva un impegno. Alla galleria incontrai il direttore del Museo D'arte di Shanghai, Li Lei, che mi presentò il signor Yin Rong della YR consulting, venuto a visitare la mostra con lui, che collaborava con l’Istituto di Cultura di Shanghai. Parlando d'Italia, l'argomento della nostra conversazione si spostò presto su Xu Guangqi, Matteo Ricci e gli Elementi di Euclide. Il Sig.Yin mi informò che il Direttore dell'Istituto Italiano di Cultura, a Shanghai, il Dott. Paolo Sabbatini, è un artista e un poliglotta con una grande passione per gli scambi culturali tra Cina ed Italia: inoltre è discendente del gesuita italiano Sabbatino de Ursis, e appartiene ad una storica famiglia italiana. Sentendo questo mi emozionai e gli chiesi se sarebbe stato possibile organizzare un incontro con il Dott. Sabbatini la settimana successiva. Il Sig. Yin acconsentì.

Ci siamo incontrammo il 7 settembre. Durante la discussione scoprimmo che il Dott. Sabbatini era a conoscenza del seminario che avevamo organizzato; tenendo in mano un invito disse sorridendo: “Mi è stata inoltrata la lettera d’invito che avete mandato agli studiosi stranieri. É veramente meraviglioso che voi organizziate un tale avvenimento: Matteo Ricci e Sabbatino de Ursis erano italiani e come Direttore dell'Istituto Italiano di Cultura mi sento molto orgoglioso”. Mi chiese se sarebbe stato possibile essere invitato a partecipare a quell'evento; gli diedi subito la mia parola che gli avremmo mandato una lettera d’invito. Inoltre, gli proposi di prender parte anche alla preparazione del seminario. Quando ebbe conferma, mi chiese se c'era qualcosa che poteva fare per aiutarci. Di seguito discutemmo i dettagli del seminario. Mi parve che fosse il momento giusto per chiedere al Dott. Sabbatini se poteva aiutarci a trovare un discendente di Matteo Ricci. Chiesi con cautela, perché ero consapevole delle difficoltà; aggiunsi subito che una tale eventualità avrebbe avuto un’importanza particolare per la commemorazione.

Il Dott. Sabbatini ci disse che conosceva bene un discendente della Famiglia Ricci: Luigi Ricci, docente presso l’Università di Macerata, la città natale di Matteo Ricci. Inoltre, egli si occupa anche d’arte e fotografia. Luigi Ricci e Paolo Sabbatini sono stati buoni amici da sempre, vivono nella stessa regione, le loro case non sono neppure lontane l’ una dall’altra.

Questa eccezionale coincidenza ci riempì di gioia. A quel punto, il Dott. Sabbatini prese il suo telefonino, compose il numero del Prof. Ricci, e lo informò della nostra proposta. Più tardi, quel giorno, ci disse che avrebbe mandato al Prof Ricci un’e-mail con i dettagli di quest’evento, aggiungendo con humour: “Tutto quello che è accaduto in questi giorni, sarebbe sufficiente a riempire un libro!”

Il secondo giorno, il sig. Yin ci chiamò emozionato: “Il Prof. Ricci sarebbe molto felice di partecipare a quest’evento. Il Dott. Sabbatini vi chiede la cortesia di preparare anche la lettera d’invito”. Così inviammo le lettere al Dott. Sabbatini e al Prof. Ricci via e-mail, esprimendo il nostro sincero desiderio di organizzare un incontro speciale per i tre discendenti prima del seminario: una riunione che avrebbe abbracciato quattro secoli di storia. Il Prof. Ricci accettò il nostro invito con piacere, dichiarando che si sentiva anche lui molto onorato di partecipare. Fissammo il nostro appuntamento a Shanghai, all’aereoporto internazioale di Pudong.
Alle 9:40 di mattina del 6 novembre 2007 splendeva il sole. L’aereo del Prof. Ricci, il volo no°AZ790, arrivava puntuale a Shanghai.

Il 7 novembre 2008, alle ore 15, io e il Prof. Li Tiangang dell’Università Fudan accompagnammo il Sig. Xu Chengxi alla residenza del Dott. Paolo Sabbatini a Yuyuan Lu, una villa di tre piani. Nella mattinata il Prof. Ricci era già arrivato a casa del suo caro amico. In un istante, quando le tre paia di mani si strinsero, tutti e tre avevamo le lacrime agli occhi.
Ricci, molto eccitato, disse: “Venire in Cina oggi realizza un mio sogno. Oggi è il giorno più felice della mia vita!” In seguito, i tre discendenti si scambiarono i regali di rito, rievocando la scena dell’incontro dei tre antenati; lodarono i loro atti con rispetto dovuto alla loro santa memoria, presentarono le proprie famiglie di oggi, espressero la speranza di prolungare l’amicizia e di rafforzare gli scambi culturali tra l’Italia e la Cina. Per la commozione, avevamo anche noi tutti le lacrime agli occhi, come se avessimo visto, in un flashback, la scena di Xu Guangqi e Matteo Ricci che traducevano gli Elementi e di Xu Guangqi e Sabbatino De Ursis che traducevano Idraulica Occidentale. Mi venne subito in mente la pittura ad olio Discussione dottrinale tra Xu Guangqi e Matteo Ricci: un momento indimenticabile per tutta la vita!

Il Dott. Sabbatini sospirò con emozione: “Non è solo un incontro fra i nostri tre discendenti, ma anche una testimonianza della lunga storia dei contatti amichevoli e degli scambi culturali tra l’Italia e la Cina”. Prima di accomiatarci, il Dott. Sabbatini suonò al clavicembalo una delle Otto Canzoni per manicordio d’ Europa voltate in lettera Cinese, scritte da Matteo Ricci quando donò un clavicembalo all’Imperatore Wanli nel 1601. Matteo Ricci incaricò il missionario spagnolo Diego de Pantoja di insegnare ai musicisti al servizio dell’imperatore alcuni canti che ne suscitassero la curiosità; infatti il Figlio del Cielo chiese le parole e la musica originali. Il risultato fu che le Canzoni divennero estremamente popolari nell’alta società della capitale e Matteo Ricci riuscì in questo modo a costituirsi una fama. Il Dott. Sabbatini, persona di vasta cultura, è un esperto di arti e di musica. Tutti applaudirono dopo un breve momento di raccolto silenzio che seguì il suono del clavicembalo.

Il giorno dopo ci fu l’apertura del “Convegno Internazionale su Xu Guangqi e sul 400° Anniversario della Traduzione e della Pubblicazione degli Elementi”. Quando il Presidente del Convegno presentò il sig. Xu Chengxi, il Prof. Luigi Ricci e il Dott. Paolo Sabbatini, essi si alzarono, si recarono al podio e salutarono con un inchino oltre 100 studiosi ed esperti provenienti da tutta la Cina e da 9 Paesi stranieri.

Immediatamente luccicarono le lampade al magnesio e scrosciò un caloroso applauso. Più di 60 giornali e TV cinesi e esteri fecero grande pubblicità all’avento.
In seguito, con molto piacere, fui invitato a colazione a casa del Dott. Sabbatini, con il Prof. Li Tiangang dell’Università Fudan, il discendente di Xu Guangqi, Xu Chengxi e sua moglie. Chiacchierando, il Dott. Sabbatini propose di invitare gli altri due discendenti a scrivere un libro sui loro antenati e sulle proprie famiglie, intitolato “Sei Mani”.

La proposta ottenne l’approvazione di tutti noi. Il Sig. Yin Rong ci chiese se anche il Prof. Li Tianggang e io potessimo scrivere un articolo sul libro. Avevo paura di questa promessa perché non sono abile nella scrittura e temevo che non fossi qualificato a scrivere un articolo significativo.

Nell’aprile 2008 incontrammo di nuovo il Dott. Sabbatini, questa volta nel suo ufficio. Negoziammo come rafforzare ulteriormente la collaborazione, l’amicizia e gli scambi culturali tra l’Italia e la Cina e chiesi se fosse stato possibile gemellare il Distretto Xuhui di Shanghai con la città di Macerata, in modo  da poter proseguire gli scambi culturali iniziati 400 anni fa. Il Dott. Sabbatini fu d’accordo con me e propose il gemellaggio al Prof. Mignini, Direttore del Centro degli Studi di Matteo Ricci dell’Università di Macerata, che diede una immediata, positiva risposta, accettando con entusiasmo. Fui contentissimo. Come compaesano di Xu Guangxi, è un grande piacere per me avere l’occasione di promuovere gli scambi culturali, di accelerare la mutua conoscenza tra le due culture e rafforzare l’amicizia tra i due popoli.

Presto, l’argomento della nostra conversazione si spostò al libro che pensavamo di pubblicare. Sfogliai un plico di bozze mostratemi dal Dott. Sabbatini e mi accorsi che aveva già creato la struttura complessiva del libro, anzi, aveva già ultimato la maggioranza di esso.  In quel momento, mi sembrò di non trovare più scuse per rifiutare la proposta. Tornato in ufficio, consultai le note già prese, ordinai il corso degli eventi e scrissi il presente articolo."



2 commenti:

  1. SHANGHAI: Shanghai International Literary Festival 2011.

    Also this year the IIC Shanghai is glad to announce the 8th “Shanghai International Literary Festival (2011)”, which will start on Friday, 4th March, and will end on Sunday, 20th March 2011; 85 writers from 17 Countries will be invited.
    Mr. Paolo Sabbatini, Director IIC Shanghai, is the Italian author, who will give a speech on “Six Hands for a Booklet - Crossed stories about Matteo Ricci, Xu Guangqi and Sabbatino de Ursis as told by the descendants and epigones” on Sunday, 6th March 2011, 18.00 hrs.

    Date and Time: Sun. 6th March, 6.00 p.m.
    Venue: Crystal Room, 7th F., 5 M on The Bund, Guangdong Road, Shanghai - M on the Bund, 广东路外滩5号,7楼,水晶厅

    Tickets: www.mypiao.com, Tel.: 400-620-6006
    Info: www.m-literaryfestival.com, Tel.: 0086-21-63.50.99.88


    In China a number of people asked me how I feel taking up the challenge of being related to Sabbatino de Ursis and how the legacy of such a great man has been kept in the family for so many generations.
    At last, one day of November 2007 I had the chance to reunite, under the very roof of my house in Shanghai, with the descendents of Matteo Ricci and Xu Guangqi. Believe me. It was as if the shadows of the past had come and inspire the merry gathering of the three of us, sipping the Espresso coffee prepared by Lexman, my Nepali butler.

    In spite of the language barrier, we felt united by our brotherhood which goes beyond time and space. I almost felt like we had met just the night before in a Mandarin’s House and chatted about Mathematics, Hydraulics and Philosophy; or listened to a nightingale’s tune in the silence of the Autumn moon.
    This is why we decided, at that moment, to write a book “by six hands” explaining how the three of us would interpret the legacies of our forefathers and apply it to our everyday life: a book divided into three parts, each one of them edited by one of the descendants or follower.

    According to the final result, each part includes a brief biography of the personage, a short account of his family, and a few anecdotes from modern times. The books also include an introduction by Mr. Song, Director of the Cultural Bureau of Xuhui District in Shanghai (the person that started the whole project) and an appendix on Matteo Ricci written by Prof. Giorgio Casacchia, prominent philologist specialized on China, about the Chinese Vocabulary for foreigners edited by Matteo Ricci himself.

    I have to confess that I accepted this burden light-heartened but not unconsciously: it took me a very long time, longer than I expected, to put it down and review it. I wanted to enrich it with footnotes, precious to the foreign reader for the understanding not only of Chinese terms, but especially of the Chinese way of thinking and acting which, even after such a long time spent in China, I still have problems myself comprehending it. Other footnotes have just a technical or historical purpose.

    In every part of the book, the reader will realize that each writer refers to another personage or another writer among them. This is, once again, the proof that Matteo Ricci, Xu Guangqi and Sabbatino de Ursis have built a strong net of ideas and friendship that still resist today because the work of each one of them has to be explained through the works of the others. Because of that, I preferred keeping that information that seems to be redundant to let each text complete the others. The longest text referring to Xu Chengxi is the one that plays the most important role in the whole book.

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  2. 2011年上海国际文学节将于3月4日周五开幕,3月20日周日闭幕,本次文学节将由来自17个国家的85个作家参加。
    今年参加此次文学节的意大利作家是意大利文化处处长Paolo Sabbatini先生。3月6日,18:00时他将介绍其作品《我先祖的故事—利玛窦,徐光启和熊三拔》。
    完整计划见附件。

    3月6日,周日,18:00
    M on the Bund, 广东路外滩5号,7楼,水晶厅
    票务: www.mypiao.com, Tel.: 400-620-6006
    活动咨询: www.m-literaryfestival.com, Tel.: 0086-21-63.50.99.88


    作者:宋浩杰
    2007年11月7日下午3时10分,徐承熙、利奇(Prof,Ricci)和倪波路(Paolo, 萨巴蒂尼)在上海愚园路倪波路的寓所中聚首。当他们三双手上下重叠紧紧握在一起的时候,又有谁会想到,这三位先生的先人在400年前,那时正值明朝末年,他们的双手也在中国的南京和北京紧紧相握。
    徐承熙是明末著名科学家徐光启的第十三代子孙,现在上海浦东一家公司担任中层领导,利奇是意大利传教士利玛窦(matteo,ricci)家族的后裔,现在意大利玛切拉塔大学利玛窦研究中心工作.倪波路是意大利传教士熊三拔(Ursis, Sabbathin)家族的后裔, 现在意大利驻上海总领事馆担任文化处长。400年前,1606年,徐光启和利玛窦合作翻译《几何原本》,于1607年出版。1611年,徐光启和熊三拔合作翻译《泰西水法》,同年出版。
    2007年是《几何原本》翻译出版四百周年,这个译本的翻译起到了沟通中西文化的重要作用,它把一种全新的演绎思维方法,在历史上第一次介绍给了中国知识界。在17世纪到19世纪的二百多年间,成为许多人学习数学的启蒙读物,也为培养一代又一代的数学研究人才起了重要作用。《几何原本》翻译是一个值得书写的重要历史里程碑。正因为如此,从年初开始,徐汇区文化局联合复旦大学历史系、宗教学系和上海交通大学科技史系以及《新民晚报》社围绕召开“纪念徐光启暨《几何原本》翻译出版四百周年国际学术研讨会”进行了精心策划,同时策划的还有针对高校学生、高中学生和社会市民的系列讲座、徐光启和利玛窦的大型雕塑制作等相关内容,形成了纪念系列活动的方案。方案形成后,参与各方似乎总感觉在某些地方还留有遗憾,有些地方还不够圆满。比如说,是否能够找到他们的后裔或是家族后裔,如果能够找到的话,是否能邀请到这些后裔一块来参加纪念活动。这些想法一直在我们脑海中跳跃, 但我们估计成功的难度一定会很高。当时,因为考虑到利玛窦是意大利的传教士,我们重点邀请了意大利玛切拉塔大学利玛窦研究中心主任的明尼尼教授。当然,明尼尼教授绝对是研究利玛窦和那一段历史的专家,他是国际著名的中世纪哲学的专家,而且对中国文化的研究也有很深的造诣。
    但是,绝对没有想到的是,在整个纪念活动筹备的过程中,事情的发展竟有如此的巧合。
    8月31日是徐汇区艺术馆《上海优秀青年油画家作品选》美术展开幕式,因为另一位副局长有事,临时让我代表区文化局去参加开幕式。展览大厅里遇见了上海美术馆的李磊馆长,他把一块前来参加美术展的上海尹荣文化商务咨询公司的尹荣先生向我作了介绍。尹先生是专门为意大利驻上海总领事馆做文化策划的,因为涉及到意大利,所以我们的话题很快就转到了徐光启、利玛窦和《几何原本》等内容上。尹先生告诉我,意大利总领事馆的文化处长倪波路本身就是艺术家,懂多国语言,十分热心中意文化的交流工作。并且还告诉我,倪波路就是意大利传教士熊三拔家族的后裔,他们家族的姓是“萨巴蒂尼”。萨巴蒂尼在意大利属于名门望族。我听后,很兴奋,提出是否可在下周安排一次见面?尹先生当即就表示会将我的想法转告给倪波路。
    9月7日,我们见面了。在与倪波路交谈中我们得知,实际上倪波路对我们策划的研讨会相当了解。他笑着告诉我:“我已经收到你们给国外学者他们又转给我的邀请信”。说着,他把邀请信拿出来给我们看后。他接着继续说:“很高兴看到你们组织这样的纪念活动,利玛窦、熊三拔都是意大利人,作为意大利驻上海总领事馆文化处长,我感到自豪”。同时询问我,他是否也能作为代表被邀请参加这次纪念活动?我当即答应了他,表示我们马上会发出邀请信,并告诉他,他应该代表研讨会的主要一方,一起参与筹备工作。当他得到了肯定的回答后高兴的说,如果研讨会有什么工作需要他配合,他会尽量给予帮助。接着大家继续对会议的细节工作进行了讨论。这时,我想,应该是到问一下有关利玛窦家族的后裔是否能够帮助找到的时候了。因为毫无把握所以我只能试探性的问倪波路后,马上又补充说,如果能成功的话,对于这次纪念活动,一定会有特别的意义。
    出乎大家的预料,真实“踏破铁鞋无觅处,得来全不费工夫”。倪波路兴奋的告诉我,利玛窦的家族有一位后裔叫利奇,现在是利玛窦家乡玛切拉塔大学利玛窦研究中心的教授,艺术家、摄影家。利奇和他从小是好朋友,他们住在一个地方,两家相距不远,他说,他马上就可以打电话给他。大家还在惊讶之中,依波路先生掏出了手机,和远在欧洲小城的利奇接通了电话,简单的把这里的情况告诉了他。倪波路和我们告别的时候说,晚上,他要向利奇发电子邮件,详细的告诉他事情的整个经过,同时他不无幽默地说:“这些情况可以编一本书。”
    第二天,尹先生打来电话,语调显得有点激动,告诉我们:“利奇十分愿意来参加纪念活动,倪波路让你们把邀请信发过去”。于是我们把邀请信以电子邮件的形式发给利奇和倪波路。同时我们在邀请信中告诉利奇,希望他把到上海的日程提早一天,我们想在会议之前,先安排一次三位后裔的见面活动。这是一次跨越四个世纪后的见面,利奇很愉快的接受了我们的邀请,表示非常荣幸,同时也答应了我们的请求,我们约好,在上海浦东机场见。
    2007年11月6日上午9时40分,浦东机场的上空晴空万里,几丝白云在蓝天中游荡,欢迎着我们尊贵客人的到来。利奇先生搭乘的意大利航空公司AZ790航班准点到达上海浦东机场。
    2007年11月7日下午3时,我和复旦大学李天纲教授陪同徐承熙来到了愚园路倪波路的寓所,这是一幢三层楼的联体公寓,属新式里弄建筑。利奇已于上午先行来到他的好朋友家。刹那间,当他们三双手紧紧的相握在一起时,三个人的眼眶内都噙满了泪水。利奇激动的说:“能在这样一个伟大的时刻来到中国,算是圆了我的一个梦。今天是我一生中最开心的日子!”接着三位后裔互换礼品,描述自己的先人当初在一起见面的场景,无比尊敬的赞颂先人的伟大,介绍着自己现在的家庭,表示要延续中意友谊和继续加强文化交流的愿望。400的历史,弹指一挥间。此时此刻因为激动,我们的眼眶都湿润了,仿佛看到了400年前徐光启和利玛窦合作翻译《几何原本》,徐光启和熊三拔合作翻译《泰西水法》的历史一幕,徐光启和利玛窦的《谈道图》又在眼前晃动。此时此景令我们参与者终身难忘。倪波路也万分感慨:“这不仅仅是我们三个后裔的相聚,也是中意两国友好交往、文化交流源远流长的见证。”最后在离开的时候,倪波路在古钢琴上弹起了《西琴曲意》琴曲,《西琴曲意》是1601年利玛窦献给万历皇帝“西琴”琴曲所填写的歌辞,凡八章。当年,利玛窦让西班牙传教士庞迪我(Pantoja,Diego de)教给御前乐师为皇上演唱,其结果引发了皇上的好奇,进而提出要求聆听乐曲原配的歌辞。一时《西琴曲意》纸贵京城,在上流社会中盛行,助利玛窦在京城站稳了脚跟。倪波路文化造诣很深,他擅长绘画、更懂音乐,当古钢琴的琴声在空中嘎然而止片刻宁静后,寓所里响起了一片欢快的掌声。
    2007年11月8日下午2时在“纪念徐光启暨《几何原本》翻译出版四百周年国际学术研讨会”开幕式上,当大会主席介绍徐承熙、利奇和依波路三位时,他们起立走向主席台并向参加研讨会的9个国家和中国两岸四地100多位专家学者鞠躬致意时,镁光灯闪烁,全场响起了经久不息的、热烈的掌声。次日,多达60余家海内外媒体对这次研讨会,对徐承熙、利奇和倪波路三位后裔的相聚予以了充分的报道。
    同年底,我很高兴受到倪波路的邀请和复旦大学李天纲教授、徐光启后裔徐承熙夫妇等到他家作客。在交谈中,倪波路建议,作为三位先人的后裔,他准备邀请另外二人联合共同写作,出一本以他们先人和他们三人家庭为内容的书,倪波路甚至连书名都起好了,书名为《六只手》。倪波路的建议,得到了我们大家的热烈赞同。尹先生也在场,尹先生说,是否天纲教授和宋先生也为此书各写一篇。我不敢答应,因为我知道我的写作水平太差,要写出如此厚重的文章,肯定难以胜任。
    今年四月份,我们又和倪波路见面,这一次是在他的办公室,我们商量了如何进一步加强两地的友好合作和文化交流,我提出了是否可以就上海市徐汇区和意大利玛切拉塔市结为友好城区来推动四百年前的文化交流继续得到延续,我的建议得到了倪波路的热烈赞同,天纲教授也把我们要结为友好城区的想法告诉了他的好朋友——意大利玛切拉塔大学利玛窦研究中心主任明尼尼教授。他们都迅即给了回音,都很愿意做一个促进两地文化交流的使者,推进这项有意义的工作。看到他们返回的信息后,我很高兴。作为徐光启故乡的一位市民,我能有机会推进两地文化交流,促进两地互相了解、增进两地人民友谊,这是我的荣幸。
    当然,我们交谈的话题又转到了他们要出的这本书上面,倪波路拿出了一叠书稿,我翻看一看,啊!倪波路不仅对全书已经有了一个整体框架,而且,属于他要写的内容也基本完成了大部分,此时我感觉我没有理由也不允许再推辞了。返回办公室后,我翻阅了记录的笔记后,整理了三位后裔相聚的经过,并以此为文。

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