Al Sole e alla Luna sono legati concetti complementari: quello del Fuoco e dell’Acqua è uno di questi poiché la vita si manifesta attraverso la polarizzazione del principio vitale.
Il Rosso e il Blu, colori primari, sono associati al Fuoco e all’Acqua, allo Spirito e all’Anima Spirituale che animano il corpo: calore irradiante il primo, vapore ricevente il secondo. Dall’abbinamento e interazione di queste due forze, che scaturiscono dall’Uno, risulta ogni espressione della Vita: è grazie al Sole e alla Luna, alle correnti del Fuoco e dell’Acqua, che ogni forma prende coscienza e ogni essere si evolve.
Al contrario dall’inibizione di queste correnti vitali risultano depressione, noia, oscuramento e attenuamento del principio vitale. Questo fiume vitalizzante che ci attraversa può infatti straripare causando inondazioni ossia eccessi di entusiasmo e vitalità e conseguentemente perdita di energia. Come un corso d’Acqua ha tratti più copiosi e tratti più sterili, è soggetto a flussi e riflussi per effetto del calore e dell’umidità.
Allo stesso modo Saturno, nel simbolismo astrologico, è il principio oscuro e cristallizzante, opposto e complementare alle energie vitali della corrente Sole-Luna.
La circolazione delle energie vitali attraverso processi alterni di espansione e contrazione si verifica nel nostro corpo come sulla Terra e nell’Universo. Sulla Terra l’acqua evapora per poi ricadere trasportando con sé nuova Aria; così il sangue, nel nostro corpo, trasporta, attraverso la respirazione, nuovo ossigeno alle cellule.
La Morte è la culla e l’alambicco in cui accade ogni nascita poiché Vita e Morte sono una cosa sola ed ogni dissoluzione contiene in sé i germi di una nuova creazione.
L’energia che si manifesta e che, attraverso fasi successive, torna all’Universale è simboleggiata nella Ruota Zodiacale dal movimento triplice degli Elementi attraverso i segni zodiacali che ne rappresentano l’evoluzione: dalla concentrazione alla rarefazione, dal particolare all’assoluto.
Il Fuoco, lo Spirito, è prorompente ed esplosivo nell’Ariete (1) come lo sprizzare della vita che nasce; nel Leone (2) cresce fino a diventare mortale, consuma l’essere e prosciuga l’Acqua in eccesso (l’Acqua è la culla in cui i germi della vita si aggregano e proliferano).
E’ questo Fuoco eccessivo, ben simboleggiato dalle qualità regali del Sole, che realizza l’utile prosciugando il superfluo. Attraverso questa azione continua ed incisiva il Fuoco del Leone e del Sole accede a qualità superiori che trascendono l’astro particolarizzante del nostro sistema planetario per condurci al calore e alla luce rarefatta del Fuoco universale: la folgore gioviana del Sagittario (3). Questo Fuoco è la luce di tutte le stelle e dell’Universo intero, è il Fuoco Uno da cui nasce ogni Sole, ogni individualità. E’ il calore che brucia e si espande come una vibrazione sottile nel freddo conservatore dell’Universo.
Ai misteri del Freddo e alla congiunzione del Fuoco con l’Acqua, allude il XIV arcano dei Tarocchi, La Temperanza. Questo arcano trova corrispondenze simboliche sia con il Fuoco sottile del Sagittario che con il soffio eterizzante dell’Acquario che trasforma l’umido radicale nel ghiaccio eterno degli spazi interplanetari. Al potere dell’Acqua e del Fuoco si riferisce, dunque, il binomio costituito dalla Temperanza (il Battesimo) e dalla Morte, l’arcano che la precede.
L’azione del Fuoco corrosivo solve gli elementi nel Mare primordiale della Morte per poi aggregarli e rigenerarli in una nuova forma che emerge dalle Acque santificanti della Temperanza. Il liquido che unisce l’Acqua e il Fuoco corrode e vivifica allo stesso tempo: è Acqua bruciante e luminosa.
Una congiunzione degli opposti, la circolazione di quel Fluido vitale: l’angelo Solare della Temperanza è un essere asessuato poiché nella congiunzione del maschile col femminile si verifica la fusione armoniosa dei due principi.
Il simbolo solare che porta inciso sul capo è il Sole di tutti i Soli fonte di vita e di discernimento, sinonimo di unione e uguaglianza ma anche di ritmo uniforme e regolarità.
Saturno, signore dell’Acquario, segno associato all’Androgino, all’Universale, al Ghiaccio e al Freddo conservatore della Temperanza, è altresì sinonimo del Tempo.
L’utilizzo del fluido vitale è quindi soggetto alla conoscenza del Tempo, al suo ritmo eterno. La conoscenza del Tempo subordina la nostra creatività fisica ed intellettuale, in questo senso la Temperanza e il ricercatore dei segreti dell’anima, rappresentato dall’arcano l’Eremita dei Tarocchi, sono speculari.
«Due serbatoi uno d’oro e l’altro d’argento ci mostrano i veicoli della ragione e del sentimento che si sposano, solvono e coaugulano nel passaggio dalla Teleologia per aprirci a un sentimento intuitivo, a diverse Forme Ontonologiche di ordine superiore che trascendono la personalità e i vincoli del tempo e dello spazio come limiti della condizione umana.»
L’Opera Creativa dell’Artista è al servizio di uno scopo di ordine superiore, la Vera conoscenza, e trascende perciò l’interesse e l’espressione personali per diventare un atto d’Amore a favore dell’Universo intero.
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