“Il problema é prevalentemente di educazione; ma la società si trasforma con enorme lentezza; tanto che una generazione non fa in tempo a vedere il cammino che ha percorso, sì che tutte le generazioni sono malcontente di se stesse.
La saggezza di chi dirige forse si riassume tutta nello scegliere, non il sublime, ma il meno peggio.
Sceglierlo e attuarlo, lasciando alle generazioni che verranno qualche cosa da fare.
Nonostante tutto, credere che si va avanti, che si va in alto e che nessun errore é completamente inutile. Inutile é soltanto l’immobilità.”
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