Il popolo italiano, borghesia e classi povere, aveva ancora del patriottismo un concetto piu’ che altro regionale e qualche volta soltanto mandamentale. S’era fatta la guerra, s’era fatta la rivoluzione, s’era creato lo Stato; ma il senso della nazione non s’improvvisa.
Il popolo italiano aveva pagato troppo a buon mercato la sua unificazione e non aveva ancora la coscienza della sua cittadinanza, appunto perche’ non l’aveva penosamente elaborata, non l’aveva sanguinosamente disputata.
Il contadino ha l’amore alla terra e il senso della proprieta’ persino esagerato, perche’ in ogni zolla del suo podere ha messo un po’ della sua vita; perche’ nella linfa delle piante e delle spighe corre anche il suo sudore, ch’e’ parte del suo sangue.
L’ereditiero, invece, non da’ valore alla ricchezza e la sperpera, perche’ ignora quanta forza di volonta’, quanta abnegazione, quanti sacrifici occorsero a crearla.
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