Scatta l'ora X !!!

Si parte! Ho comprato il biglietto per Roma Fiumicino (circa 16 euro), con cambio a Roma 

Tiburtina per prendere il treno metropolitano che andrà direttamente all’aeroporto. Da lì la mattina del 25 (domattIna!, venerdì) dovrò aspettare le 10.55 per l’imbarco su volo Finnair che partirà alle 11.45 da Fiumicino, con scalo Helsinki, Finlandia, per poi approdare a Shanghai entro le 8.15 del 26 mattina (lo scarto rispetto all’Italia è di 7 ore).Con la Finnair (sito internet molto organizzato) per la Economy è possibile portare un bagaglio in stiva al massimo di 20 kg (e comunque entro 32 kg pagando però un supplemento di 1,5% sul prezzo del biglietto per ogni kg in più rispetto ai 20)e un solo bagaglio a mano di 8 kg. Per la business aumentano un po’ (mi sembra 22 kg e 10 kg), più un pc portatile oltre tale peso, e 

precedenze il check-in e al ritiro bagagli. A Helsinki dovrò sbrigarmi perché la coincidenza è a breve, entro 45 minuti dallo sbarco; ad ogni modo ho già fatto il check-in online, scegliendo i posti e stampando la carta d’imbarco. Le valigie le ho fatte proprio ai limiti di peso, mi dispiace che non posso portare un po’ di vino a Giulietta, che mi aspetta, o a Elena che mi raggiungerà il 6 febbraio prossimo. Ad ogni modo, nella valigia per la stiva ho messo, a parte indumenti intimi, magliette e maglioni, tre camicie, un paio di pantaloni, sciarpa e cuffia (adesso a Shanghai la temperatura oscilla fra 0 e 1° C, con ventosità), anche rasoio per la barba, shampoo&docciaschiuma, roba da toeletta, preservativi, ciabatte, una multipla, accappatoio, pietra pomice, caricabatterie e pile ricaricabili, medicine (indispensabili: Tachipirina, Dissenten per la cacarella e Buscopan per blocchi gastro-esofagei). Nel bagaglio a mano ho invece messo: il pc, 6-7 libri sulla Cina prevalentemente di Rampini (giornalista di Repubblica), qualche penna, una penna USB, un dizionario di cinese e un libro di grammatica cinese, fogli sottoscritti e timbrati dall’Università per l’accesso privilegiato a materiali di Biblioteche e Università in loco, l’immancabile foglio degli indirizzi dei miei amici cui spedire le cartoline. Oltre l’indispensabile guida della Cina (non di Shanghai!) regalatomi dal Cisky e da Elena.

Per i soldi mi sono mosso così: porto poco più di 2000 euro in contanti da cambiare in loco pian piano (il cambio sta a 1 euro = 10,55 yuan o remimbi): o me li cambia la mamma di Giulietta, o Bank of China (che di solito cambia ad un prezzo equo, o quasi); a limite anche Elena mi ha proposto anticip di contante se mi servisse. In caso di necessità, visto che ho una banca on line, mi son portato Bancomat circuito Maestro (prelievo massimo di 250 euro al giorno e 1500 al mese, con commissioni di 7,50 euro ogni 250) e carta prepagata della banca circuito Visa Electron (500 euro al giorno per un massimo di 1500, con commissioni di 1,90 euro ogni 500), da ricaricare man mano tramite il sito della banca. Per questo, indispensabili sono anche i codici della banca, ma le commissioni che andrò a pagare molto basse. Probabilmente quando leggerete… sarò in aereo (o giù di lì), in totale 13 ore di volo!

“Trovo che la televisione sia molto educativa. Ogni volta che qualcuno l’accende, vado in un’altra stanza e leggo un libro.” Groucho Marx