Il compito degli uomini di cultura è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze, Norberto Bobbio

Partenza per via Roma-Helsinki, poi Helsinki-Shanghai

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Sto scrivendo dall'aereo, collegamento Helsinki-Shanghai, dovrebbero mancare circa 4 ore e mezzo allo sbarco. Bè, insomma, stamattina treno puntualissimo, 6.03 fino a Roma Tiburtina, e poi treno metropolitano sino Fiumicino, vi sono arrivato alle 9.44 circa. A parte che avendo fatto il check-in online tutto è andato oltre modo perfetto, ma mi ritrovo davanti (Fiumicino non è grande), varcato il Terminal A, l'Opera Romana Pellegrinaggi… ma che ce sta a fa?
Comunque con la Finnair si viaggia bene, puntualissima (10 minuti di anticipo), alle 15.35 ero a Helsinki, per imbarcarmi sulla tirata attuale (Helsinki-Shanghai); e la bellezze è che il bagaglio imbarcato a Roma arriva direttamente a Shanghai, senza bisogno del trasbordo. Durante il primo volo classica hostess finlandese, bionda e occhi azzurri, ma da rifarsi proprio gli occhi! E poi una semi-vecchia simil-Angela Merkel. Come spuntino uno spezzatino con patate e carote, solito caffè-brodaglia, succhi vari, mentre nel volo attuale cibo cinese, devo dire buono anche se non so cosa fosse (sembravano tagliatelle corte piccanti con melanzane, carote e altri intrugli). In questo volo due hostess cinesi da paura. Un appunto, anzi due. Il primo è che il civismo dei paesi nord-europei lo si vede subito: in aereo a parte le hostess con i guanti, ma perfino la raccolta differenziata in aereo con carrello-differenziatore. E poi, c'è la questione dell'aeroporto Vantaa di Helsinki: grandissimo ed efficientissimo: a differenza di Roma dove ci sono le corporazioni di bar e caffetterie, lì è possibile trovarvi le macchinette di cibo, un bagno con la schiuma al posto del sapone (che quindi non ti lascia le mani appiccicose) e con un lavabo che non schizza perché è una sorta di contenitore rettangolare, delle poltroncine (oltre alle classiche) per stenderti. E avessi visto uno steso con le scarpe: la correttezza di cavarsele per non sporcare ce l'avevano tutti. E non gli puzzavano nemmeno i piedi, a differenza del cinese dietro di me adesso, che si è tolto le scarpe e viene su un miscuglio di formaggi e putrefazione. Ad ogni modo, un aereo un po' più piccolo per la tratta Roma-Helsinki (modello A321, 136-196 posti, 44,9 x 34,1 metri, 840 km/h a 11.900 metri d'altezza, senza tv) e un A340, 269-295 posti, 63,6 x 60,3 metri, 890 km/h a 12.500 metri d'altezza, con tv dietro lo schienale, quello su cui sto viaggiando. Le hostess mi hanno dato i fogli per eventuali dichiarazioni alla dogana da compilare, in più una volta sceso dovrò andare a registrarmi all'ufficio di polizia più vicino (procedura assolta di solito assolta dall'albergo, ma non è il mio caso). Giulietta mi aspetterà all'aeroporto di Pu Dong, arrivo previsto per le 8.15 circa (- 7 ore in Italia, quindi 1.15 di notte). Vicino a me c'è una cinese, di cui ovviamente non so il nome, con cui ho parlato in inglese e in francese del più e del meno: lei è stata un po' in Europa (Germania, Portogallo, Spagna), ma soprattutto si è fermata a lavorare in Francia, paese di cui si è innamorata. E, sorpresona, cosa danno in tv (ognuno ha la sua)? Tra musica (finlandese, indiana, thailandese, giapponese, cinese,..), commedie (tra cui anche My name's Earl!), giochi, dramma film (come Prison Break) e film (X-men 2, Il diavolo veste Prada, Io robot, Garfield, Ratatouille,…), c'è il mitico film dei Simpson (mitico si fa per dire perché non mi è piaciuto granché) che ho visto in americano e… non se capisce 'na mazza, tutte espressioni slang. Resta il fatto che Matt Groening è un genio! Infine, vista in americano – ascoltandone le voci originali per la prima volta – una puntata dei Griffin! Mentre ora mi sto vedendo musical video in giapponese…

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