Il compito degli uomini di cultura è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze, Norberto Bobbio

Sushi, Baileys, "uovo", pupazzi di neve, huoguo, riflessoterapia, prostituzione

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Oggi un po' di letto: stamattina mi sono svegliato per una doccia alle 6.30 ma dopo un po' di pc sono tornato a letto. All'arrivo di Giulietta alla mia casa, sita in Hai Ning Road 1399 piano 23 stanza 2324, che mi aveva portato anche la "colazione" (patatine e da bere), andiamo in metro+autobus all'immenso centro commerciale dell'altro giorno per mangiare sushi, in un vero ristorante giapponese, ma gestito da cinesi.
Ci siamo sfondati, e tutto per 101,9 yuan (10 euro) per due persone. Fatto un giro al centro commerciale, ho comprato l'immancabile Baileys di cui vado pazzo al prezzo (un po' caro perché prodotto di importazione) di circa 14 euro. Prima di arrivare al cosiddetto uovo, la struttura si chiama così perché a collegare i 4 palazzoni del centro commerciale, c'è una piazza sovrastata da un gigantesco uovo luminescente (da foto, che altro non è che una sorta di galleria per l'autostrada), ho visto giocare a tennis i cinesi: davanti alla fermata dell'autobus c'era una struttura trasparente, al chiuso con un mini campo.

Comunque, la neve non accenna a fermarsi e è un bene (per l'atmosfera aulica) ma anche un male (per il freddo): un evento tanto eccezionale a Shanghai che alla vista di un pupazzo di neve, Giulietta ha gridato all'eccezionalità dell'evento, non se ne fanno!, nessuno li conosce, tanto che c'era la gente accalcata per le foto. Io ne ho fatta una anche all'autore dell'"opera". Ad ogni modo, dopo il centro commerciale sono tornato a letto (alle 7 di sera, stanotte per motivi vari avevo dormito solo un'ora).


Vengo svegliato da Renato alle 11 che voleva andare a cena, visto che i cinesi di solito cenano due volte: una alle 18 e una a mezzanotte. È una loro abitudine. Mi è venuto a prendere con la macchina, e siamo andati ad un tipicissimo ristorante non cinese bensì shanghainese: abbiamo mangiato il huoguo: il tavolo bucato ospitava un fornello con sopra una pentola; su ordinazione, ti portavano una zuppa da far bollire sul fuoco (da qui il nome: huo = fuoco, guo = pentola) e della roba cruda (noi abbiamo preso carne di vitello, agnello, insalata, patate, polpette) che dovevi immergere per pochi secondi per farla cuocere! Ottimo… e divertente!


Dopo siamo andati in un negozio di massaggi per i piedi: la filosofia della medicina orientale prevede aspetti diversi da noi, e la riflessoterapia è uno di questi. Un massaggio ai piedi per mezz'ora, rilassantissimo, comprensivo di tv al plasma, olii vari, acqua da bere e cibo da mangiare, borsa riscaldata per la pancia, condizionatore e luci soffuse, costa 2 euro. Bè, io e Renato ce lo siamo concessi. Un massaggio normale sul corpo sarebbe invece costato 3 euro.


Una curiosità giuridica: in Cina se guidi ubriaco superando il tasso (non so quant'è) c'è il carcere per 12 giorni.
In giro ci sono pochi cani: quei pochi che ci sono mangiano la merda. Mi è capitato, ieri, di vedere all'uscita dal karaoke un cane che stava cercando di capare pezzetti di cibo dalla merda, e mi ha fatto un po' impressione.

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