Il compito degli uomini di cultura è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze, Norberto Bobbio

Fondamenti da sapere sulla Cina

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Il numero di chi accede ad internet in Cina (attorno ai 200 milioni) è superiore agli Usa, ex-primo mercato mondiale.

Far saltare il tappo al maoismo ha fatto esplodere le energie nascoste cinesi, dando il via al miracolo cinese, alla lunga marcia non riuscita con Mao: a) disciplina e obedienza di un popolo per il quale il lavoro è una benedizione b) talento commerciale ben visibile, prima visibile ad Hong Kong, Taiwan, Macao, Singapore, San Francisco, Carpi, Prato c) la parsimonai delle famiglie e i loro inesauribili risparmi d) il rispetto confuciano per l’istruzione.

 È nato un ceto medio urbano di 200 milioni di persone con un potere d’acquisto occidentale.

Avendo accumulato più di 600 mliardi di riserve di dollari nelle proprie banche, la Cina detiene in scacco gli USA e il suo debito.

Diventerà la maggior potenza del nuovo secolo sia in termini di estensione che economici (nel 1800 era l’Inghilterra, nel 1900 gli USA), ma essendo gigantesca conserverà per decenni una riserva di manodopera povera e conserverà quindi immensa competitività.

Nel 2002 si è integrata definitivamente negli scambi internazionali entrando nel WTO. La Cina non entra nella globalizzazione, ma ne cambia il significato.

Il 59% delle esportazioni cinesi, sono in relatà nostre, prodotti da multinazionali occidentali. E il falso serve alle multinazionali, anzi vi sono accordi secondo cui parte dei prodtti realizzati in Cina devono essere riciclati sul mercato interno. Inoltre, i falsi servono quanto i “veri”: sono una mega-fonte pubblicitaria.

L’Italia (e anche l’Europa) è un nano a confronto, per popolazione ed economia: piuttosto che barriere serve cooperazione attiva.

L’inquinamento cinese è spaventoso, e le prime 20 città più inquinate al mondo sono cinesi: la più di ttte Chongqing, fabbrica-vivente. Le polveri di Shanghai si rintracciano anche in Europa. Fra 20 anni ci saranno 200 milioni di auto.
Ogni anno in Indonesia vegono distrutte foreste grandi quanto l’Indonesia.
Il governo cerca di arginare il fenomeno con leggi anti-inquinamento, assegnando poche targhe all’anno, facendo partnership per le energie rinnovabili soprattutto con la Germania (l’Italia è riuscita ad assicurarsi una partnership fra Pechino e Roma per le Olimpiadi: l’ATAC fornirà know-how e mezzi per autobus “ecologici”)

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