Il compito degli uomini di cultura è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze, Norberto Bobbio

Wine cellar, Ristorante Indiano, book fotografico, wojiaochang, Barbarossa, Dragon Tatoo

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Ci sono grandi novità! Ieri mi sono sposato con Elena. Per cinque minuti. Dopo che Yimei è partita da casa mia per andare al lavoro, ho raggiunto Elena alla fermata della linea 3 di Caoyang Road (c'è un parte dove linea 3 e linea 4 sono coincidenti, e si riconoscono dal colore, giallo per l'una, viola per l'altra – per arrivarci da casa mia: linea 8 per una fermata fino People's Square, poi linea 1 verso nord per tre fermate fino a Shanghai Railway Station, infine linea 3 per quattro fermate).
A parte i vari assaggi di cibo locale, pastelle varie, carne allo spiedo fumante e piccante, dovevamo andare a fare un book fotografico presso uno studio, al costo di 58 euro che comprende: cambio di 4 vestiti a tua scelta (per uomini ne hanno pochi), con i quali fare circa una 70ntina di foto con fotografo professionista su vari sfondi, e sceglierne solo 18; con questi 18 scatti ti ci fanno un book in cartone, un cd, con una foto un poster, e ti regalano un altro mini-book in cartone. Ogni foto aggiuntiva oltre le 18 costa 4 euro l'una da mettere nel book, e 2 euro da mettere nel cd. Devo dire che il fotografo è stato bravo. Io ho cambiato i vestiti nel seguente ordine: tipico cinese, tipico da samurai giapponese (alcuni scatti fatti anche con Elena), tipico da sposo cinese (altri scatti in comune con Elena), in accappatoio. Qui le foto del book.

Il tutto è durato sulle quattro ore, laddove Elena ha provato il vestito da giapponesina, uno provocante, uno classico bianco da sposa, l'accappatoio. I trucchi ad ogni cambio di vestito con truccatrici esperte erano compresi nel prezzo, e per la prima volta mi son visto rasare (solo un po') le ciglia. Dopo breve sosta al vicino Mac Donald's, e poi a Wojiaochang per incontrare Giulietta e il suo amico "barista" (vende dolci in un negozio costoso di HuaiHai Road), con nuovo pit stop al Mac (solo per un caffè questa volta). Ci ha raggiunto Renato, e tutti insieme siamo andati – anche per via dei capelli miei e di Elena impastati – a fare un massaggio alla testa con shampoo, per solo 1 euro a persona. Vedi foto!

L'appuntamento con Yimei, era alle 10.30 al Barbarossa, locale stil Marocco con Narghilè compreso, vicino a People's Square, prezzi da Italia, talvolta un po' più caro; in realtà per via del massaggio è slittato a mezzanotte, ma ne è valsa la pena: sentire l'amico tedesco di Yimei cantare "Un'estate italiana" accompagnato da Renato (vedi video!) è stato favoloso, così come lo scambio di parolacce italo-turkmene con l'amico turkmeno. Visto che Renato, Giulietta ed Elena volevano poi tornare, io, Yimei, il tedesco, il turkmeno, Melody (la miglior amica di Yimei), e Momo, un'altra amica, siamo andati in una nuova discoteca per un po', e poi a casa mia.


L'altro ieri, invece, dopo la partenza di Yimei sono stato con Giulietta una fermata dopo del posto dove ho fatto le foto ieri, per incontrare i rappresentanti di un'azienda che vende frigoriferi per vino, ipotizzando anche uno scambio vino-frighi per mezzo dell'attività di mio padre. Il simpatico socio, se la cosa va in porto mi ha anche offerto un posto nel suo ufficio. Mah… si vedrà! Di certo è che qui non sono pretenziosi in fatto di gusti di vino, e non ne capiscono niente, anzi, sanno bere le peggio schifezze. Ho visto le aziende che hanno partecipato allo scorso Vinitaly a Shanghai (novembre-dicembre 2007) e devo dire che non erano certo le migliori…

Finito il colloquio, appuntamento con Yimei davanti Windows, stazione Ji'An Temple, linea 1 e due fermate da People's Square. Insieme siamo andati al ristorante indiano, buono non così piccante come in Italia (a Perugia almeno), e con dei buonissimi succhi di frutta, mix di frutta tropicale.

Oggi Yimei iniziava a lavorare alle 13 (però fino alle 21 stasera), tanto che è venuta con me alle 11.30 dal Fotografo di Caoyang Road a selezionare le foto per il cd (che mi hanno dato subito, visto che fra qualche giorno partirò). Sempre così dolce questa ragazza, ha anche fatto tardi al lavoro per vedere le mie foto! Dopo averla accompagnata alla stazione della Metro, e scelte anche quelle per il book di Elena, sono andato con Elena a fare un tatuaggio (vedi foto e video): per 90 euro un Drago rosso cinese sulla spalla destra con a fianco il simbolo del Tai-Chi. Niente dolore, pulizia dello "studio" perfetta. Ragazzo dei tatuaggi simpatico. I suoi clienti sono molto spesso stranieri, ma talvolta anche cinesi. Fatto il tatuaggio, riposo per due ore, e doccia senza sapone nella zona per due giorni, assolutamente vietato grattare. Adesso sto un po' su internet, 'bye!

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