Azz… Lo Spaces di MSN non funziona più, non so se è un problema generale o legato alla Cina. Il Bon Bon (vedi video) è distruttivo: paghi 8,8 euro (era lunedì, costava un po' meno) e bevi quanto vuoi; ci sono andato con Fei, Elena e Giulietta, l'amica di Giulietta e ho conosciuto due tipe niente male che rivedrò a breve, una certa Nba di Singapore (bò ero ubriaco) e Kimmy, già vista al Babyface.
Dicevo… me so sfasciato, tra birre, cuba libre (qui chiamato Rum Coke giustamente) e quello str0nz0 del barista che mi ha voluto somministrare per forza un bicchiere pieno di Tequila, se non era Elena e Giulietta che mi portavano a casa, era un casino. Il tassista ha voluto 5 euro invece che i 2,8 normali per la corsa perché doveva ripulire il taxi dal mio vomito. Giulietta in ascensore mi ha detto "hai vomitato così tanto che eri come un drago".
A parte questo, per non scendere nello schifoso,e andando a ritroso nel tempo, l'appuntamento era a Wojiaochang con Fei, Elena e Giulietta, ad ora imprecisata. Quel cavolo di cellulare, non posso sapere mai il mio credito e i soldi erano finiti: ieri pomeriggio dovevo vedere Elena, ma siccome se io non ho soldi non posso ricevere nemmeno chiamate e messaggi, è andato tutto in malora. Lei, povera Elena, è venuta a casa mia (mezz'ora di metro) e non mi ha trovato, mi ha lasciato un biglietto sotto la porta dicendomi che più tardi sarebbe andata a cena. Tornato a casa verso le 17.30 ho provato con r ma niente; fortunatamente c'era Renato su MSN, l'ho contatto, gli ho detto di chiamarla per me di fissare un appuntamento, così che avessi potuto prendere il primo taxi per tale destinazione. Un ingarbugliamento totale.
Alla fine però, il "gruppo" si è riformato e siamo andati a cena in un ristorante cinese-giapponese, e abbiamo scelto il tipico menù 15-euro-mangia-tutto-quello-che-vuoi, con un cuoco che ti cucinava davanti (vedi foto e video), velocissimo, su una piastra, anche con l'utilizzo del fuoco. La cena è stata ottima; bevande ovviamente gratis, tra cui la mitica birra giapponese Asahi e anche succo di mango, papaya, cocomero.
Nel pomeriggio sono stato invece ai mitici Yu Yuan Gardens, addobbatissimi (vedi foto e video), bellissimi, stracolmi di gente. E dalla stazione della metro si poteva passare anche in viuzze secondarie, povere, dove trovavi le mitiche partite a filotto (o come cavolo si chiama) dei vecchi, a case in cedimento sorrette da canne di bambù, al calzolaio che ti aggiustava le scarpe, a quello che aggiustava i motorini, quello che vendeva i ferri vecchi, alle mitiche bancarelle di cibo per strada.
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