Il compito degli uomini di cultura è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze, Norberto Bobbio

Niente cartoline?, abitudini&look, PCC, cena con l'imbuto, rispetto ai nonni!

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Ho promesso cartoline a destra e a manca, senza sapere che NON ESISTONO CARTOLINE IN CINA! Spero di trovarne, ma non è facile; ancora non ne ho viste di alcun tipo, nessuna "rotella" girevole come in Occidente. Ho chiesto ai miei amici cinesi e a stento hanno capito di cosa stavo parlando. Vedremo: ne vorrei alcune anche per me!

In questi giorni è freddo, ed è normale che coli il naso: attenzione a non soffiarselo col fazzoletto, perché, anche se le cose stanno cambiando, è maleducazione (per questo, in genere, le ragazze portano la mascherina, o usano sottili veli). Ciò riguarda soprattutto la fascia di età media e avanzata, rimasta ancora al vecchio metodo "scatarra e stura", valido sia per bocca impastata che per moccio; i ragazzi, almeno in questo, dovrebbero essere diversi. La cura dei non-giovani lascia a desiderare: a parte i denti, sempre mal curati, non ci deve essere una buona propensione alla doccia. Il vezzo è poi quello, per gli uomini, di lasciarsi crescere l'unghia del mignolino. In genere, le ragazze sono più curate nell'aspetto, e – se vogliamo – più occidentalizzate, mentre se i giovani oscillano tra la moda punk-hip hop-casual, più si sale con l'età meno l'abbigliamento è curato; l'eleganza, laddove si pensi di averla, è una cosa che lascia molto a desiderare: panni fuori moda (dal vestito alle scarpe, passando per la cravatte), nessuno stile nel portarli. Invece, il vero business in Cina sarà la cosmetica: ieri sono stato in un centro commerciale con un solo piano dedicato non alla vendita di cosmetici in generale (le cinesi vanno matte per maquillage, colori, trucchi in genere), ma solo a mettere lo smalto sulle unghie; tutte le commesse con le mascherine, visto che in quel piano (a People's square per essere precisi) l'aria era tossica e ad uno stadio pre-tumorale. C'è, infine, chi – maschi e femmine – (pochi per la verità) esorcizzano la monocromìa dei capelli (sempre mori) con tinte più o meno bionde.


Non cenate con i cinesi se non siete disposti ad intingere la vostra bacchetta in piatti dove sono state intinte 10 altre bacchette insalivate; dopotutto comunismo è anche questo. Tutti parlano male del partito, eppure dà lavoro: lo zio di Renato, che lavora col Governo, è rispettato, e ha mandato il figlio a studiare a Milano.


La cena con la famiglia di Renato è stata divertente, ma il posto meno caldo di quella di ieri, la gente simpatica lo stesso ma più freddina, anche l'ambiente più freddo (nel vero senso del termine); piatti forse più costosi ma secondo me meno prelibati, e anche la divisione in due tavoli (eravamo una ventina) è stata fatta in base alla scialba scelta fumatori/non fumatori. Comunque, tutti gentilissimi, devo molto alla famiglia di Renato, guai a criticare troppo. Si è ripetuta la consuetudine del brindisi agli anziani, nonni "da venerare" per i cinesi, cui portare rispetto, capisaldi della famiglia che è unita in ogni caso; tutti i componenti disposti ad aiutarsi reciprocamente: è questa la vera forza dei cinesi.


È chi paga che decide cosa mangiare per tutti, quindi gli ospiti sono nelle mani di una persona, al massimo due. Una cosa che non ho sopportato della cena, è stato l'immancabile vizio (che ieri non ho trovato) che si può riscontrare anche fra le nostre nonne: darti da mangiare tutte le portate nella quantità che dicono loro, servendoti, quasi imboccandoti, decidendo cosa bere e quanto bere, decidendo quando e come pulirti la bocca. È una cosa che odio: devo poter essere libero di scegliere quanto e cosa mangiare; sebbene capisca che ciò possa voler significare farmi sentire a mio agio, accogliermi con rispetto, e non farmi mancare niente.


Dopo cena, siamo andati a casa dei nonni, nonno 88enne compreso, servito e riverito (massaggi alla testa compresi) a fare qualche fuoco d'artificio e a chiacchierare, com'è consuetudine in questa occasione di festa, 1-2 ore sul divano tutti insieme, con caramelle, una tazza di tè, frutta secca e – in questa occasione – anche castagne. Tutta la famiglia di Renato mi ha preso a benvolere, e mi vogliono trovare "moglie": così che dopodomani mi devo vedere con KK, una ragazza (bellissima dicono) collega di una zia di Renato.


Invidioso dei massaggi del nonno, prima di entrare a casa e dopo aver consegnato i miei regali a Renato (una bottiglietta di Baileys e un salvadanaio a forma di topo portafortuna da mettere a negozio), mi son concesso il lusso di 5 euro di massaggi, piedi + testa. Bè il massaggio ai centri nervosi cefalei è spettacolare, 15 minuti di puro piacere.
Visto che sono malaticcio, dato il freddo, vado a letto. Domani mi dovrei incontrare con un italiano, oltre che alle neo-arrivata (dall'Italia) Elena. Happy new year a tutti!

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