Il compito degli uomini di cultura è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze, Norberto Bobbio

Cellulari e benzina, vecchi giocatori, case cinesi, frutti secchi & playstation, secondo Capodanno, rispetto

Condividi
Udite e udite! In Cina c'è una legge che dice che è assolutamente vietato usare il cellulare nei pressi delle pompe di benzina. Ne ho chiesto la motivazione, e mi è stato risposto che il segnale, le frequenze (forse lo spettro elettromagnetico) funziona diversamente dall'Italia, e i rischi di esplosioni sono altissimi. Non ho ben capito questa cosa. Cioè: che c'entra l'infiammabilità della benzina con le onde del telefonino? E se fosse vero che tali onde sono così potenti, allora non devo che aspettare che mi spunti il terzo occhio o qualche altra malformazione!


Andando da Renato per pranzo/cena (visto che mi ha invitato per le 14 del pomeriggio per andare a cena, alle 17) mi son fermato a comprare, com'è consuetudine qui, un cesto di frutta per gli invitandi (di solito si regala frutta mista, dolce, o sole arance). Prima di entrare alla fermata della metro numero 8 di Qufu Raod per andare al capolinea, vicinissimo al negozio e alla casa di Renato, mi sono imbattuto in una scena tipica da far west o, se vogliamo, da scacchisti russi: vecchi radunati attorno ad un tavolino che pensosi e concentratissimi stavano giocando, quasi stessero facendo una partita con la morte! (vedi foto!). La casa di Renato (questa "estiva", cioè che utilizza per poco tempo) non è grande, e vi ci vive con la nonna 86enne e i genitori; nelle case cinesi da scordare è l'intimità vera e propria: tutto è raccolto in pochissimo spazio, non di rado il letto matrimoniale dei genitori è nel salotto, trovando così divano per ospiti, poltrone, letto, armadio e tv nella stessa stanza. La cucina e il bagno sono di solito piccolissimi, e spesso mal messi. In ogni caso vi sono due tipi di persone sacre in famiglia: 1) i vecchi, saggi se vogliamo, ma soprattutto quelli cui portare rispetto, i primi a salutare quando si arriva e quando si parte, perché a) si occupano della casa quando i genitori lavorano b) si occupano dei bambini piccoli; 2) gli ospiti, che devono sempre essere accuditi, accolti, avere la pancia piena, e – spesso – riportare una parte dei cibi avanzati (oggi mi han fatto riportare a casa dei frutti secchi).


La mamma di Renato finiva il lavoro alle 15, tant'è che a quell'ora ci siamo diretti dalla zia (sorella di lei), con una casa che è l'eccezione che conferma la regola: in proporzione, grande e ben curata, tv gigante, bagno "all'italiana", computer, playstation 1 e 2, psp, cucina ben separata con porta scorrevole per arginare odori e vapore, stanze ben separate. Ma c'è una ragione ben precisa: lo zio di Renato è un funzionario governativo, q quindi sta messo bene. A cena eravamo tutti noi, compreso il figlio dello zio (appassionato di fotografia) e la sua fidanzata. Non avrò mai abbastanza parole per ringraziare il trattamento riservatomi, sempre eccelso; cibo ottimo e abbondantissimo, così come i brindisi, che hanno portato la mia "allegria" spesso ad alti livelli. Prima del pranzo/cena è comunque consuetudine accomodarsi in soggiorno per un tè o caffè, e degustare gli immancabili (per gli ospiti) frutti secchi e mandarini. La cena è stata divertente. E dopo cena, abbiamo giocato a due giochi vecchi, ma che piacciono tantissimo al cugino di Renato: GT e Metal Slug.


Alcune curiosità: al di là del traffico, la velocità media del guidatore cinese (anche se non c'è nessuno!) è 50 km/h; la cintura di sicurezza è un optional e nessuno la mette; il mezzo di trasporto più difficile da prendere è l'autobus: nessun cinese, nemmeno chi vive a Shanghai da 50 anni, ne conosce gli infiniti tragitti, ma al massimo dove porterà per due/tre fermate. Non c'è assolutamente come da noi la consuetudine di fare l'amore col fidanzatino in macchina, né tanto meno a casa (visto la limitata grandezza delle stesse): questo significa che, all'atto pratico, la pratica sessuale è ridotta di una grandissima percentuale: spesso – se va bene – una volta a settimana, espandibile solo dopo il possesso di una casa, cioè dopo il matrimonio. In genere, se i ragazzi vogliono appartarsi vanno in albergo.


Bè, stanotte c'è stato il "secondo Capodanno", nel senso che tale Festa di Primavera è giunta alla conclusione, e quindi – di nuovo – Shanghai era illuminata a giorno dai fuochi d'artificio (video qui). Non ho rinunciato al solito massaggio ai piedi, che ho documentato fotograficamente, né a fare un giro da solo nella parte vecchia della città, nella baraccopoli. Mi sono infrattato nelle zone più buie e isolate, in quelle più povere, aspettando che qualcuno si avvicinasse, o mi minacciasse, o mi rapinasse. Niente. Cioè: per quanto ho potuto constatare, i cinesi sono un popolo corretto che porta rispetto. È vero che il cinese si può approfittare sui prezzi allo straniero (del taxi, dei negozi, ecc.) (ma avete mai visto cosa fanno i tassisti delle grandi città italiane agli stranieri?), o che il borseggio è il reato più frequente (anche fra gli stessi cinesi!), ma in genere è il rispetto che aleggia. Il borseggio avviene a tua insaputa, tu non sai chi lo compie, sgattaiola via. Ma quando guardi un cinese negli occhi, in quegli occhi a mandorla e attraverso quel sorriso bislacco (a volte, potrebbe anche essere, falso), difficilmente poi si permetterà di prevaricare la tua persona.

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...