Una settimana divertentissima, mentre la mia tesi sulla Cina e la tesina per diritto pubblico comparato procedono. Innanzitutto, non solo la intrigante cena di sabato 17 al Tit Bit con i due Lorenzi, il Cisky ed il ciclo-rugbista di Santa Lucia, ma anche la successiva americana alla Tana dell’Orso e la biliardata col Cisky sono da menzionare; poi il martedì ritorna il Melrin con ambedue le cinesi, Elena e Giuletta, tanto per passare il tempo. E venerdì la serata con la new entry di Pescara, Cristina, con cui ho passato – tra l’altro – dei bellissimi momenti nello scorso Capodanno a Bucarest, fra fuochi d’artificio e festeggiamenti per l’ingresso della Romania in Europa: serata, quella di venerdì, allietata da un lodevole Luna Bar Ferrari, uno chic-bar di Perugia, dove con gli amici di Cristina, Robert&Co., australiani, è stato tutto un ridere.
E poi, ieri, cena al ristorante indiano con le ragazze cinesi, Elena e Giulietta – che, c’è da dire, non hanno apprezzato granchè ;) ma d’altronde me lo avevano proposto loro – con seguente film a casa del Cisky, incontrato furtivamente in centro: il film in questione, Splatters, tanto decantato dal Bruni e dal Cisky stesso come “capolavoro”, è un tritabudella che ad alcuni tratti fa ridere, ma in altri è noioso. Immancabile l’idea di fragola.
A livello musicale, vorrei ricordare la sigla intriduttiva del Bivio, Italia1, di Ruggeri (Quante vite avrei voluto) nostra immancabile compagna di viaggio durante il “cammino” estivo in Spagna; ed inoltre su consiglio del Bruni – questa volta azzeccato – Prendimi di Daniele Grof.
Aprile 2007: la Royal Mail, il serviio postale inglese, recapita una cartolina dopo 90 anni; era stata spedita da un soldato della 1GM alla moglie (nel 1917), arriva alla figlia 86enne unica superstite della famiglia.
Al Golden Raspberry Awards il film con Sharon Stone Basic Instinct 2 conquista i 4 premi: peggior film, peggior attrice, peggior sceneggiatura, peggior sequel.
Pochi mesi fa è stata elevata da Benedetto XVI una prefettura apostolica del Nepal (col vescovo gesuita Anthony Francis SHArma: è grande circa 150 mila km quadrati, in un Paese in cui di 23,7 milione di abitanti solo 6.681 sono cattolici. E poi si continua a parlare contro la “teologia della liberazione” in Sud America, dove al Cristo rivoluzionario se ne contrappone uno storico-divino…
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