Il compito degli uomini di cultura è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze, Norberto Bobbio

L'ora legale

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Nel 1974 Benjamin Franklin, l’inventore del parafulmine, propone nel quotidiano francese Journal de Paris l’idea di risparmiare energia. Nel 1907 il britannico William Willet riprende l’idea e nel 1916 nasce l’ora legale, prima in Gran Bretagna, poi nel resto del mondo.

In tempo di guerra il risparmio di energia era una priorità.

 In Italia è stata adottata dal 1916 al 1920, poi abolita; adottata diverse volte tra il 1940 e il 1948; adottata con continuità dal 1966 (fine maggio-fine settembre), nel 1981 viene esteso il suo periodo (fine marzo-fine settembre), e nel 1996 si è prolungato il periodo che corrisponde all’attuale (dall’ultima domenica di marzo all’ultima di ottobre).

Ad ogni modo, uno studio americano (fatto sullo stato dell’Indiana) dimostrata come il risparmio energetico dell’ora legale (dovuto ad un’ora in più di luce) non ci sia: il leggero risparmio primaverile è vanificato da quello tardo estivo ed autunnale, per via dell’aumento dell’uso dei condizionatori (in estate) e del riscaldamento (in inverno).

Inoltre, secondo studi medici il passaggio causa scompensi ai ritmi circadiani.

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