Il compito degli uomini di cultura è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze, Norberto Bobbio

La "Torre del Sapere" di Luigi Battisti all'Expo (1998, Tecnica mista, Collezione privata)

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La “Torre del Sapere”, creata dall’artista italiano Luigi Battisti nel 2008, rappresenta una forma artistica che veicola il contenuto del nostro patrimonio intellettivo; la memoria raccoglie, attualizza e riconsegna al quotidiano le nostre scelte, trasformandole in un’opera d’arte che si erige al cielo, in segno di adorazione.


La comunità è un divenire presente che, nell’agire, trasmette la coerenza delle sue radici: un sapere comune può trascinare verso l’alto e sviluppare la vita.
Nella stessa direzione si sviluppa la partecipazione, che è anche senzo del futuro, e cammino interiore: la Torre dentro di noi ci permette di esplorare le regioni del cuore.
Noi percorriamo la nostra esistenza trasportati da nozioni, esperienze, testimonianze vissute da chi ha esplorato prima di noi il vasto territorio della conoscenza: i colori dell’opera di Battisti  ci ricordano il prezioso bagaglio che ci è stato affidato quando crediamo nel successo della nostra meta e non confondiamo i limiti del nostro territorio con i confini del mondo.
Il sapere è etica: conoscere se stessi apre alla disponibilità a condividere le capacità acquisite, vagliando autonomamente in una forma armonica le esperienze, che vengono ad essere inserite in una partitura comune.
La “Torre del Sapere” rappresenta la perseverante lotta contro la dispersione e la dissipazione delle energie intellettuali, difesa della nostra specificità dagli influenzamenti conformistici esterni.
Il sapere è anche relazione, che di predispone ad dialogo e all’ascolto dell’altro, permettendogli di risuonare in noi; la responsabilità ne è la base: corrispondere, ascoltare e co-formarsi sono i verbi che consentono la trasformazione continua nella persona e nella comunità tutta.
La Torre che si erige verso l’alto è la dimora delle cose che arricchiscono; e la mente si arricchisce soltanto di ciò che il cuore dona, alla stregua di un Albero che fruttificasse dai rami con la compartecipazione dei frutti e della luce del sole.

L’opera “Torre del Sapere” del Maestro Battisti è dedicata a Giuseppe Tucci, maceratese orientalista e fondatore, insieme a Giovanni Gentile, dell'Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente (IsMEO).
Giuseppe Tucci si dedicò allo studio del cinese e del tibetano,  e tra il 1928 ed il 1948 organizzò otto spedizioni in Tibet, raccogliendo oggetti, testi e una documentazione enorme e pressoché unica del patrimonio artistico e letterario di quel Paese.

       Gionata Ricci Alunni
Istituto Italiano di Cultura

智慧之塔
2008年,意大利艺术家巴蒂斯迪创作了“智慧之塔”,这是是表现我们的智慧财产的一种艺术形式;记忆把我们的选择转化成一件带着崇敬,向着天空耸立的艺术品,通过这样的方式把我们的选择收集起来,使它现实化,并将它们再交付给日常生活。

社会将其根源的一致性转化为实际的行动:这是一种共同的智慧,它可以向更高处延续并且发展我们的生活。
在同样的方向下,同时发展参与性,这也是未来的意义,及内心的旅程:我们 的“塔”使得我们能够探索内心的世界。
那些在我们之前,探索了广袤的智慧领域的人们,他们所积累的观念,经验和证据印证并巩固了我们的存在。巴蒂斯迪作品的颜色让我们想起了当人生目标成功实现的时候,托付给我们的那些珍贵的包裹,而世界的边界并不会让我们混淆这块智慧领域的界限。
智慧是伦理性的:认识自己,用一种和谐的形式自动来分析我们的经历,使我们能够分享我们学习到的能力,将它们放置于一个统一的空间中。
“智慧之塔”代表了对智慧能量的分散和浪费的长期抗战,外界随大流的这种影响保卫着这项战斗。
智慧也是一种关系,和他人的对话以及对他人对话的听取,智慧使得我们能够将这些信息再次利用在自己的身上;责任是最基本的东西:使其一致,听取和使其具体化,这些动词保证了可以在全体人员和群体中持续进行这种信息的转移。
这个向天空耸立的塔存储着那些丰富着你的物质;只有心灵赠与你的东西才能丰富你的思想,这就像阳光,果实和根共同营养一颗树的道理一样。

巴蒂斯迪的“智慧之塔”献给朱塞佩·杜奇,他和乔瓦尼·杰迪莱共同建立了意大利中远东研究院(IsMEO)
杜奇致力于对中文和西藏人民的研究,在1928年到1948年中,他收集了大量的文件和资料,8次寄往西藏,几乎是那个地方唯一艺术和文学资料库。    
  
乔纳达·利齐·阿鲁尼

意大利文化处制作






Luigi Battisti is one of the few Italian abstract expressionists in watercolor. His work is lively, lyrical, full of movement and very upbeat. He uses the technique of the “stains” and aims for (and achieves) the impression of innocence, balancing conscious with subconscious and sophistication with intuition.
        
Battisti’s inspiration is sensuous and philosophical. His paintings refer to the fluidity of air and water. His visual expression is based on recalled images simplified by the passage of time (where memory is seldom complete), thus becoming freer.
He aspires (intellectually) to go back in time, to regain the innocence of a primitive man and openness that allows an unrestrained flow of creative ideas.
His struggle is directed to overcome formalist tendencies ingrained by academic training and years of teaching. He really goes inside himself and paints from the unconscious.
These watercolors give the feelings to be in a flowing stream, which allows the body to feel liberated, invigorated, and purified by the force rushing over. Water and air, clouds and gurgles are liberating element in his art; they purify and clean.
With watercolor his spirit can have a direct link to the medium; transparent washes and brush strokes keep the ideas pure and uncluttered, and the spirit is free. There are no layers to hinder the spirit, which flows like water and air, carrying the color freely in any direction.
They are a memory trip through time seeking that which was meaningful: a spiritual quest.

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