Renè Guènon, entrato a far parte della Libera Scuola di Scienze Ermetiche di Papus (Ordine Martinista; Rito di Memphis ed Misraim) ne uscirà dopo appena due anni in aperto dissenso con l'indirizzo reincarnazionista della Scuola Filosofica.
Nel 1912 Guénon entra a far parte, segretamente, dell'Islam, e nella catena sufica del di lui maestro Abder-Rahman Elish el Kebir.
Considerazioni Sulla Via Iniziatica è l’ultimo libro di René Guénon, una raccolta organica di suoi articoli apparsi su diverse riviste in periodi diversi. Tale approfondita analisi del cammino iniziatico rivela spesso sorprendenti collegamenti con Riti Iniziatici molto lontani nel tempo, che Guénon ipotizza anteriori addirittura alla comparsa dell'Uomo sulla Terra. Tutte figlie, a detta dell'Autore, di quello Stato Primordiale, di quell'Età Iperborea ed anti-Atlantidea dove l'uomo non aveva la necessità di acquisirle da depositari di una Scienza Misterica ma che facevano parte del suo bagaglio di esperienza innata.
È facile capire come 'la parte' dell'individuo che conferisce l'iniziazione ad un altro individuo (profano) sia invero una parte di trasmettitore, nel senso più esatto della parola; questi infatti non agisce in quanto individuo, ma in quanto appoggio di una influenza non appartenente all'ordine individuale.
L'efficacia del Rito compiuto da un individuo è indipendente dal valore stesso di quest'individuo in quanto tale. Se si risale alle Origini, il Rito non è altro che 'ciò che è conforme all'ordine', secondo l'accezione del termine sanscrito rita; dunque è ciò che soltanto è realmente normale .
La ''seconda nascita'', intesa come corrispondente alla prima iniziazione, è propriamente, come abbiamo detto, ciò che può chiamarsi una rigenerazione psichica.
I nomi iniziatici: quando l'essere passa ai ''grandi misteri'', vale a dire alla realizzazione di stati sopra-individuali, passa per tale motivo oltre il nome e la forma, poiché, come insegna la dottrina indù, questi ultimi (nama-rupa) sono le espressioni rispettive dell'essenza e della sostanza dell'individualità.
I simboli sono pure ''appoggi'' della stessa influenza spirituale. La meditazione sui simboli prende essa stessa in certe condizioni il carattere di un vero Rito.
L'insegnamento iniziatico non deve mai prendere una forma ''sistematica'', ma deve invece aprirsi sempre su possibilità illimitate, in modo da poter far rilevare la parte dell'inesprimibile, che in realtà è veramente l'essenziale. La conoscenza effettiva avviene mediante lo Spirito e l'Anima, vale a dire mediante l'Essere intero.
Soltanto la rinuncia al ''mentale'' permette di valicare. Colui che si attacca al ragionamento, e non se ne disimpegna al momento voluto, resta prigioniero.
L'iniziato non è un ''soggetto'', anzi ne è il contrario; ogni tendenza alla passività non può essere che di ostacolo all'iniziazione e, quando è predominante, costituisce una ''squalificazione'' irrimediabile.
La catena iniziatica non esiste per legare l'essere, ma esiste per fornirgli un appoggio che gli permetta di elevarsi indefinitamente.
Coloro che a partire dal XIV secolo furono chiamati i Rosa-Croce in Occidente, e che ricevettero diverse denominazioni in altri tempi e in altri luoghi; essi sono la collettività degli esseri pervenuti ad uno stesso stato superiore a quello dell'umanità ordinaria, ad uno stesso grado di iniziazione effettiva, e posseggono così gli stessi caratteri interiori, il che è sufficiente per riconorscersi fra loro senza aver bisogno di alcun segno esteriore. Per tale motivo, non hanno altro luogo di riunione che il “Tempio dello Spirito Santo”.
Dopo la distruzione dell'Ordine dei Templari, gli iniziati all'esoterismo cristiano si riorganizzarono, d'accordo con gli iniziati dell'esoterismo islamico per mantenere, nella misura del possibile, il legame apparentemente rotto da questa distruzione; ma una tale riorganizzazione dovette farsi in modo più nascosto.
I veri Rosa-Croce furono propriamente gli ispiratori di questa riorganizzazione.
E' detto che i Veri Rosa-Croce si ritirarono in Oriente, vale a dire, da quel momento, non vi fu più in Occidente alcuna iniziazione atta a far raggiungere effettivamente questo grado.
Iniziazione sacerdotale e iniziazione reale
Il Wang cinese è l'ideogramma del Re e dell'Uomo Trascendente.
Possiamo distinguere le iniziazioni in ambito esoterico in iniziazioni di tipo Sacerdotale o contemplativo, in uso specialmente nelle tradizioni orientali, ed iniziazioni di tipo Reale, o guerriero o attivo, tipiche delle tradizioni occidentali.
Dobbiamo sottolineare che la Conoscenza è sempre superiore all'Azione. Da ciò proviene la distinzione fra i Grandi Misteri costituenti propriamente l'iniziazione di tipo contemplativo o sacerdotale, ed i Piccoli Misteri costituenti propriamente l'iniziazione di tipo Reale.
Stando le cose in tale maniera, ogni Tradizione, per essere regolare e completa deve comportare ugualmente, nel suo aspetto esoterico, le 2 iniziazioni, o più esattamente le due parti dell'iniziazione, vale a dire i Grandi Misteri ed i Piccoli Misteri.
Ogni insegnamento veramente iniziatico è di ordine essenzialmente interiore. L'uomo può trovare i principi soltanto in se stesso e lo può perché porta in se la corrispondenza di tutto ciò che esiste; infatti non bisogna dimenticare che, secondo una formula dell'esoterismo islamico, 'l'uomo è il simbolo dell'Esistenza Universale'; e se arriva a penetrare fino al centro del suo proprio essere, egli raggiunge la Conoscenza Totale.
I Piccoli Misteri hanno come scopo la restaurazione dello stato primordiale; in altre parole, grazie a questa iniziazione, se effettivamente realizzata, l'uomo è ricondotto, dalla condizione decentrata che presentemente è la sua, alla posizione centrale che normalmente gli compete, e reintegrato in tutte le prerogative inerenti a questa posizione centrale. L'Uomo Vero è perciò quello pervenuto effettivamente al termine dei Piccoli Misteri, ossia alla perfezione dello stato umano; in virtù di ciò, egli è ormai definitivamente insediato nell'Invariabile Mezzo (Tchoung-young) e sfugge così alle vìcissitudini della ruota cosmica, perché il centro non partecipa al movimento della ruota, ma è il punto fisso e immutabile intorno al quale si effettua il movimento, funzione del motore immobile.
Dottrina iniziatica è infallibile perché è una espressione della Verità, che in se stessa è assolutamente indipendente dagli individui che la ricevono e la comprendono. La garanzia della Dottrina risiede in definitiva nel suo carattere ''non-umano''.
La Verità non è fatta dall'uomo, come vorrebbero i ''relativisti'' ed i ''soggettivisti'' moderni, ma essa invece gli si impone , non tuttavia dal di fuori come una imposizione ''fisica'', bensì in realtà ''dal di dentro'', perché l'uomo non è evidentemente obbligato a ''riconoscerla'' come verità se prima non la ''conosce''.
L'interprete autorizzato della Dottrina Esoterica, in quanto esercita la sua funzione come tale, non può parlare mai a nome proprio, ma unicamente a nome della Tradizione che allora rappresenta, e in qualche modo ''incarna'', e che è essa soltanto realmente infallibile.
Si deve infatti comprendere che questo passaggio non si effettua istantaneamente, ma si continua durante tutto il lavoro iniziatico, come, dal punto di vista macrocosmico', esso si persegue durante tutto il ciclo di manifestazione del mondo considerato.
L’INIZIAZIONE
L’iniziazione consiste parzialmente nell’offrire aiuto a chi non è ancora in grado di percepire il mondo spirituale, modificandone la coscienza.
Nella lontana Epoca Lemuriana, lo sviluppo ottenuto tramite l’iniziazione era in effetti la perfezione del corpo fisico nel mondo fisico tramite "l’apertura" degli occhi. Non sarà utile a nessuno il passaggio rapido attraverso le cerimonie e lo studio di libri che ne spieghino il sistema. Bisogna invece sviluppare il sesto senso.
Durante l’esistenza, quando una persona si sia in qualche modo resa idonea all’iniziazione, mentre è sveglia e in piena coscienza, vedrà apparire il Maestro. Il candidato si sentirà dire che ha sviluppato il veicolo necessario per evolversi nei mondi superiori e gli sarà proposto di fare il "transito iniziale", in completa sicurezza. È un’offerta che può venire respinta. Nessun Fratello bianco costringerebbe il neofita a consentirvi contro volontà
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Il candidato all’iniziazione ignora spesso di esserlo. Abitualmente non fa che vivere una vita spirituale, servendo i propri simili, perché questa è la sola che gli piace; lo fa senza premeditazione e non ha altro scopo. È tuttavia incessantemente osservato e messo alla prova, sempre inconsapevolmente, perché questo fa parte del sistema stabilito.
I legumi, la frutta, la verdura (particolarmente se sono ben maturi e freschi), sono interpenetrati da una grande quantità di etere formante il corpo vitale della pianta. I vegetali, quindi, essendo più facili da incorporare nella struttura fisica, vi rimangono più a lungo prima che la vita individuale della cellula si affermi.
L’Adepto desideroso di costruirsi un corpo pronto all’uso prima di lasciare quello vecchio lo costruirà dunque con legumi freschi e frutta introducendoli nel corpo che utilizza quotidianamente.
Potrà uscire da quello vecchio ed entrare nel nuovo; in base alla sua grande conoscenza egli ha la possibilità di utilizzare lo stesso corpo per anni in modo da apparire sempre giovane.
Le razze più arretrate d’Oriente cominciano la via ad un livello inferiore di quello raggiunto dai pionieri occidentali nel corso della loro evoluzione. Essendo più giovani e perciò più deboli, hanno maggior bisogno di un Maestro che li possa aiutare sulla prima parte della strada.
Il Maestro orientale esorta l’allievo, lo loda quando agisce bene, lo punisce quando è negligente. In Occidente, i Fratelli Maggiori non incoraggiano, non lodano mai, non biasimano mai.
La vera iniziazione non comporta alcuna cerimonia. Non una sola parola è pronunciata durante il suo svolgimento. Se ciò accade nei gradi inferiori da me superati, sarebbe contrario alla ragione supporre che la prassi sia diversa per i gradi superiori.
L’iniziazione avviene in un tempio particolarmente adatto alle necessità di un certo gruppo di individui, che vibrano alla medesima ottava degli altri presenti: questo è esatto. Ripeto però che non è ciò che si può dire e fare che costituisce l’iniziazione, essendo questa un’esperienza interiore tramite la quale i poteri latenti, giunti a maturazione interiore sono trasformati in energia dinamica.
All’occultista, che si avvicina all’iniziazione dal lato intellettuale, si mostra il rapporto delle cause spirituali con i fatti materiali, mentre la coscienza del mistico, che ha già afferrato i fatti spirituali, si concentra sulla loro relazione con gli effetti a livello materiale. Tutto ciò mira alla fusione delle due correnti e allo sviluppo normale dell’uomo. Le iniziazioni rosacrociane, destinate ai pionieri attuali dell’umanità, hanno lo scopo di unire il mistico e l’occulto.
Uomo e donna sono appellativi riguardanti soltanto il corpo fisico, in quanto nei veicoli superiori il sesso non è espresso nella stessa maniera. Due attributi dello Spirito sono, però particolarmente evidenti quando crea i suoi veicoli: la volontà e l’immaginazione, il positivo e il negativo.
L'atto mediante il quale si diventa Iniziato, non avviene nel mondo fisico, ma sui piani superiori.
L'Iniziazione non può essere conferita arbitrariamente, né acquisita a prezzo d'oro e la conseguenza ed il risultato, di sforzi prolungati verso la perfezione.
Evoluzione il progresso si è manifestato:
- nell’ordine intellettuale, grazie allo sviluppo della ragione;
- nell’ordine morale: la schiavitù e la tortura giudiziaria sono scomparse, il rispetto della vita si è affermato, la donna e il bambino;
- nell'ordine religioso: alle rozze religioni dei primitivi sono susseguite delle religioni più pure.
Gli Iniziati, per effetto di una severissima legge sono tenuti a non comunicare neppure una minima parte della scienza occulta a coloro che non sono pronti a riceverla; vi sono delle verità incomunicabili a coloro che non le hanno sperimentate.
7 scuole di Misteri minori e 5 di Misteri maggiori.
Ogni scuola di Misteri minori comprende 9 iniziazioni.
La Rosa+Croce è una di queste 7 scuole.
L’etere riflettore essendo la sede della memoria, conserverà il ricordo delle scene viste nei mondi superiori. La separazione degli eteri superiori permette agli eteri chimico e vitale, di rimanere nel corpo fisico.
La purificazione del corpo fisico, si ottiene mediante il regime alimentare.
La purificazione del corpo vitale, si realizza con l'esercizio della retrospezione.
La purificazione del corpo del desiderio, la si ottiene mediante il rifiuto di tutti gli istinti grossolani, deisentimenti egoistici, il controllo dei nostri appetiti, lo sviluppo delle aspirazioni superiori e dei sentimenti altruistici.
La purificazione della mente, avviene mediante l'allontanamento di pensieri meschini e l'abitudine di considerare tutte le cose da un punto di vista elevato.
La costruzione del corpo dell’anima la si ottiene mediante il Servizio verso i nostri fratelli.
La prima e grande scuola di Iniziazione è la stessa vita. Come diceva l'apostolo Paolo, «fate attenzione che nessuno vi seduca».
I Fratelli Maggiori non si occupano di alcuno, quali "istruttori particolari". Il giorno in cui siamo realmente pronti, il Maestro si presenta a noi sul piano fisico, quando siamo in piena coscienza di veglia.
LA NATURA DI UN INIZIATO NELLE ANTICHE SCUOLE DI INIZIAZIONE
Nelle antiche Scuole dei Misteri, il candidato all'Iniziazione doveva sottomettersi a certe prove. Quelle prove non avevano niente a che vedere, con nessun fenomeno di natura esoterica.
Inoltre, si sapeva che coloro che avevano caratteristiche negative, tendevano, il più delle volte, ad abusare delle conoscenze impartite durante il processo di Iniziazione.
Una volta determinato che il candidato era degno, veniva sottomesso ad un processo di Iniziazione. Questo processo consisteva di quattro parti, sebbene subdole.
- separazione, molto dura
- l'ammissione in un nuovo sistema di vita
- l'esibizione. Simboleggiava la rivelazione. Durante questa parte del processo di Iniziazione, erano rivelati al candidato certi segni, simboli, precetti e verità sacre.
- rientro. Simboleggiava il ritorno al mondo esterno per servire all'Umanità.
L'esigenza di cambiar modo di vita e di essere, è uno degli elementi essenziali dell'Iniziazione. Tuttavia, in tutti i cambiamenti di vita, persiste qualcosa di quello che si possedeva e ciò, si sforza di rimanere. Il filosofo Aristotele scrisse da qualche parte, che: «Quello che dobbiamo imparare, l'impariamo facendolo.»
Albert Einstein scrisse: «Se vogliamo spiegare meccanicamente i fenomeni ottici, bisogna dedurre che l'etere esiste in tutte le parti. Non può esserci spazio vuoto se la luce viaggia per suo mezzo. E, se l'etere non disturba la materia nel suo movimento, non può esserci interazione tra le particelle di etere e quelle di materia».
«Quando, con tutta la tua umanità ed onestà, sei presente nel Tempo per una Iniziazione, introduci la tua coscienza soggettiva nella corrente di vibrazioni divine.
Questo rifugio, da semplice atto, stimola la corrente di energia in tutti i tuoi corpi. Una volta che sono tutti allineati tra di loro, diventi ricevente, di ancor maggiore luce e potere. Interiormente, questa congiunzione figurativa delle tre luminarie del tuo essere, ti fa sperimentare un'elevazione del velo di oscurità ed ignoranza ed ottieni una visione più profonda ed una comprensione migliore della vita».
Un Iniziato, possiede tre caratteristiche: Saggezza, Carità e Verità. Queste caratteristiche poggiano sulla comprensione, da parte dell'Iniziato, di leggi e principi immutabili. Le sue azioni sono dentro la cornice della legge e dell'ordine.
CHI È IL MAESTRO?
L'aiuto del Maestro è più indiretto che personale.
I Fratelli non fanno pressione, non rimproverano. La pressione deve provenire dall'interno dello Studente ed essi gli insegnano a giudicare se stesso.
Il Maestro lavora con noi solo durante periodi importanti di crescita e di sviluppo.
Biografia:
Considerazioni sulla via iniziatica, Renè Guènon;
Internet
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