Il cristianesimo è basato su un personaggio storico
e non mitico, sulla presenza di un Libro Sacro specifico, e con un’affinità al
mondo classico.
Il cristianesimo
primitivo è caratterizzato da un’iniziazione
che libera dal peccato originale (il battesimo, in effetti, avveniva da
adulti e dopo un periodo di preparazione di 3 anni), senza Chiesa unica ma comunità
sparse, indipendenti fra di loro, senza dogmi (stabiliti da un’autorità
unica) da seguire, ed aperto a tutti.
L'abluzione era unica e non permetteva ripetizioni; esso era una vera e propria conversione-rito iniziatorio con
prove quali digiuni, astinenza sessuale, preghiere, esorcismi.
Fino al battesimo, si era
esclusi dalla eucarestia.
I battezzati che si macchiano di
peccati gravi, erano soggetti ad un istituto penitenziale articolato e pubblico, che serviva
indirettamente alla cura dell'anima, ma prima di tutto alla reintegrazione nella comunita' ("un poco di lievito fa
fermentare tutta la massa", Gal 5, 9).
Per quanto riguarda la scelta
dei testi da indicare come facenti parte del Libro Sacro, si parla di
cessazione di ispirazione divina al tempo di Esdra (intorno al 450-440 a.C.?),
tanto che per gli apocrifi si pongono dei dubbi sulla loro ispirazione, e si
dice che rimangono libri per “iniziati”, o tollerati nella lettura privata ma
non per la divulgazione pubblica.
Però c’è anche il problema di
autori che hanno scritto libri ispirati ma che li hanno divulgati come scritti
da altri autori che hanno vissuto prima di Esdra.
Inoltre con la Settanta (in
greco, poi tradotta in latino), parti di libri o libri interi non
corrispondevano all’originale versione ebraica, e questa era la versione che
era accettata dai cristiani.
Per quanto riguarda il giudaismo,
fu facilitata una certa tendenza alla sua diffusione al di fuori da Israele già
dopo la morte di Alessandro Magno e il sorgere dell’ellenismo, per poi
proseguire anche grazie anche agli sforzi di Filone di Alessandria (circa 30
a.C.), che ne fa una sintesi e un parallelo con la filosofia, soprattutto platonica
(e anche di Ermete), dimostrando la similarità delle due correnti. La
particolarità del giudaismo come religione monoteistica stava in un Dio che dà
una Legge all’uomo.