Il prof. Gu Weimin, docente di storia presso la Facoltà di Letteratura dell’Università di Sciangai, è autore di una ponderosa (conta pp. 534) opera originale e di grande utilità, intitolata Zhongguo tianzhujiao biannianshi [Storia annalistica del cattolicesimo cinese], pubblicata di recente a Shanghai da un’importante casa editrice, la Shanghai Shudian chubanshe.
In essa, il prof. Gu riporta in ordine cronologico e divise anno per anno una gran messe di notizie concernenti l’introduzione del cattolicesimo in Cina, dai primi attestamenti cristiani (la prima voce risale al 635) fino al 1948.
Il titolo dell’opera va dunque inteso in senso lato, non riguardando la trattazione il solo cattolicesimo né la Cina nel suo complesso, dato che viene esclusa la Cina popolare.
Riportiamo qui di seguito a mo’ di esempio un anno, uno dei tanti dove rifulge il contributo italiano.
1597 [XXV anno di regno dell’imperatore Wanli]
- Lazzaro Cattaneo [Guo Jujing 郭居静] si ammala gravemente e si ricovera all’o-spedale di Macao.
- P. Giovanni da Rocha [Luo Yage 罗雅各] viene inviato a Shaozhou [韶州], dove si ritira nella chiesa, mentre le funzioni religiose sono svolte dai confratelli.
- Sei mesi più tardi, il Cattaneo recupera la salute e si reca a Shaozhou [韶州], do-ve trova altri tre sacerdoti, insieme con p. Nicola Longobardo [Long Huamin 龙华民]. È il primo soggiorno cinese del Longobardo.
- A luglio, Alessandro Valignano [Fan Li’an 范礼安] parte da Goa, in India e giun-ge a Macao lungo la rotta di Cocin e Malabar, dove nomina Matteo Ricci [Li Ma-dou 利玛窦] capo della diocesi cinese della Compagnia di Gesù.
- In autunno, Xu Guangqi [徐光启] lascia Xunzhou [浔州] e si reca a Pechino a partecipare al concorso imperiale; quando Jiao Hong [焦竑], presidente della com-missione d’esame, legge il suo tema,
diede in alte esclamazioni di meraviglia, lo rilesse tre volte e di nuovo esclamò, battendo il pugno sul tavolo: “Si tratta certo di un grande studioso, merita il primo posto”
Di conseguenza, Xu Guangqi è trattenuto a Pechino in attesa dell’esame di corte.
Nicola Longobardo, nome pubblico Jinghua 精华, nato nel 1559 (secondo altri, nel 1556) in una famiglia nobile di Caltagirone, in Sicilia (Italia). In gioventù studiò letteratura, filosofia, teo-logia presso i gesuiti di Messina, con ottimi voti. Più tardi prestò servizio come assistente nella scuola elementare per due anni e per un anno come maestro. Nel 1596 partì per l’Oriente da Li-sbona e dopo l’arrivo in Cina si occupò per vari anni di affari religiosi a Shaozhou [韶州] e nel circondario.
{Pfister, op. cit., p. 71}
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