L'Istituto Italiano di Cultura con sede a Shanghai ha organizzato nel giorno di Natale e durante il sabato e la domenica successivi, un evento importante per le sue valenze tradizionali e culturali: il Presepe Vivente, proposto per la prima
volta in Cina presso la Cattedrale di XuJiaHui a Shanghai, rievocando l'evento creato da San Francesco nel lontano 1223 a Greccio.
Una volta ottenuti i necessari permessi delle autorità municipali e di pubblica sicurezza, l'evento è stato organizzato in stretta collaborazione con la diocesi vescovile di Shanghai, che, come si sa, è un ente pubblico cinese.
Presentato come evento di squisita valenza culturale italiana, si è tentato di dare un tocco di originalità alla rappresentazione coinvolgendo appieno la popolazione locale, a partire dagli stessi figuranti, tutti di nazionalità cinese.
La comunità ha dimostrato di essere estremamente interessata a confrontarsi con la nostra tradizione e le nostre ispirazioni storiche.
Lo stesso Bambin Gesù è stato per una parte della rappresentazione, e per volontà della sua famiglia convinta
dell'importanza della scena, un bambino cinese.
Ulteriori valenze culturali sono state attribuite all'evento
dall'accompagnamentomusicale dello stesso, eseguito dal Coro della Cattedrale di Shanghai che ha cantato scelte armonie gregoriane e tradizionali italiane, alternandosi con melodie di Benedetto Marcello e Tommaso Albinoni, eseguite
magistralmente al violino e al violoncello da solisti cinesi.
C'è stato un notevole afflusso di visitatori, anche delle comunità italiana e straniera presenti nella Circoscrizione.L'Istituto Italiano di Cultura ha realizzato anche delle riprese televisive che sono state inviate a Rai International, RaiNews24 e ad alcune reti regionali italiane.
Maggiori informazioni, anche in lingua inglese e cinese sono state invece pubblicate sul nostro blog cinese. Sono apparsi, infine, commenti anche grazie al merito di importanti articolisti di "Repubblica".
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C'è una differenza abissale tra le festività natalizie qui, in Cina, e l'Italia. Semplicemente, qui non ci sono feste; e si lavora tranquillamente il giorno di Natale. A Shanghai ci sono circa 7000 connazionali (finora ho conosciuto solo un perugino!), che vedi partire quasi uno ad uno. Gli altri cercano di ricreare la loro atmosfera natalizia in tutti i modi possibili: alla Scuola Internazionale di Italiano, ad esempio, si è fatto l'albero, un pranzo di auguri con cibo italiano, perfino un babbo Natale rigorosamente cinese, e pancione, che portava regali ai bambini italiani. Il tutto accompagnato dalla classica recita natalizia, che in fin dei conti faceva anche commuovere. D'altro canto, nell'unica Cattedrale cattolica di Shanghai l'Ufficio Culturale del Consolato per il quale lavoro, sta tentando di districarsi tra le mille autorizzazioni e permessi al fine di creare un evento eccezionale per il 25: il primo Presepe Vivente mai fatto in Cina. E non è roba da poco, considerata la delicatezza del tema religioso qui. E per me sarà un giorno lavorativo, come per qualsiasi altro cinese...
Nessuno aveva osato tanto. Nemmeno il grande gesuita marchigiano del 1600 Matteo Ricci. Invece, oggi c'è stata a Shanghai una svolta epocale per merito dell'Istituto di Cultura del Consolato d'Italia. Infatti, da quando San Francesco d'Assisi nel 1223 inventò il primo Presepio Vivente, esportato poi in forma più o meno allegorica in tutta Italia e in qualche Paese estero, non si era mai avuta la possibilità di farlo in Cina. La municipalità di Shanghai, da ringraziare, ha oggi - giorno di Natale (2008) - permesso l'evento. Accanto la Cattedrale di Xujiahui, all'aperto, in breve tempo è stata realizzata una meravigliosa rappresentazione natalizia del Presepe, con tanto di personaggi cinesi in carne ed ossa che lo interpretavano. Le parti di Giuseppe e Maria sono state poi interpretate da due figuranti veramente adatti al ruolo! Il tutto condito dalla presenza della Rai (con l'interessamento di Rai News 24 e alcune redazioni del sud Italia), del coltissimo Reggente dell'Istituto di Cultura, del meraviglioso coro natalizio, dai tanti volontari presenti. Sin dalla mattina, con una capanna magnificata dai radiosi raggi del sole che vi filtravano all'interno, si è continuati sino a sera, quando i riflettori e una stella cometa hanno conferito alla rappresentazione una nuova atmosfera. C'è stato un immane afflusso di gente e, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il numero dei cinesi presenti ha di gran lunga superato quello degli occidentali. Vivere il Natale in Cina è cosa strana: la messa a liturgia cattolica, ad esempio, ha un fascino particolare perchè viene detta interamente in cinese; sorprende poi che qui in Chiesa non si chiedano le offerte che, come naturale dovrebbero essere libere; sorprende poi, ed è una pecca, che vengano date le ostie consacrate anche ai bambini di 2-3 anni, senza perciò aver fatto la comunione. La Cattedrale qui, sempre piena (di cinesi, pochissimi gli stranieri!) non ha nulla da invidiare alle nostre in fatto di grandezza, bellezza e stile, lo stesso gotico che troviamo da noi. Per festeggiare la riuscita dell'evento, che sarà replicato sabato e domenica, siamo andati tutti, una tavolata gigantesca, dal piu' famoso ristorante italiano di Shanghai, "Da Marco", dove la qualità del cibo è stata ottima come al solito... e anche del vinello...
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C'è una differenza abissale tra le festività natalizie qui, in Cina, e l'Italia. Semplicemente, qui non ci sono feste; e si lavora tranquillamente il giorno di Natale. A Shanghai ci sono circa 7000 connazionali (finora ho conosciuto solo un perugino!), che vedi partire quasi uno ad uno. Gli altri cercano di ricreare la loro atmosfera natalizia in tutti i modi possibili: alla Scuola Internazionale di Italiano, ad esempio, si è fatto l'albero, un pranzo di auguri con cibo italiano, perfino un babbo Natale rigorosamente cinese, e pancione, che portava regali ai bambini italiani. Il tutto accompagnato dalla classica recita natalizia, che in fin dei conti faceva anche commuovere. D'altro canto, nell'unica Cattedrale cattolica di Shanghai l'Ufficio Culturale del Consolato per il quale lavoro, sta tentando di districarsi tra le mille autorizzazioni e permessi al fine di creare un evento eccezionale per il 25: il primo Presepe Vivente mai fatto in Cina. E non è roba da poco, considerata la delicatezza del tema religioso qui. E per me sarà un giorno lavorativo, come per qualsiasi altro cinese...
Nessuno aveva osato tanto. Nemmeno il grande gesuita marchigiano del 1600 Matteo Ricci. Invece, oggi c'è stata a Shanghai una svolta epocale per merito dell'Istituto di Cultura del Consolato d'Italia. Infatti, da quando San Francesco d'Assisi nel 1223 inventò il primo Presepio Vivente, esportato poi in forma più o meno allegorica in tutta Italia e in qualche Paese estero, non si era mai avuta la possibilità di farlo in Cina. La municipalità di Shanghai, da ringraziare, ha oggi - giorno di Natale (2008) - permesso l'evento. Accanto la Cattedrale di Xujiahui, all'aperto, in breve tempo è stata realizzata una meravigliosa rappresentazione natalizia del Presepe, con tanto di personaggi cinesi in carne ed ossa che lo interpretavano. Le parti di Giuseppe e Maria sono state poi interpretate da due figuranti veramente adatti al ruolo! Il tutto condito dalla presenza della Rai (con l'interessamento di Rai News 24 e alcune redazioni del sud Italia), del coltissimo Reggente dell'Istituto di Cultura, del meraviglioso coro natalizio, dai tanti volontari presenti. Sin dalla mattina, con una capanna magnificata dai radiosi raggi del sole che vi filtravano all'interno, si è continuati sino a sera, quando i riflettori e una stella cometa hanno conferito alla rappresentazione una nuova atmosfera. C'è stato un immane afflusso di gente e, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il numero dei cinesi presenti ha di gran lunga superato quello degli occidentali. Vivere il Natale in Cina è cosa strana: la messa a liturgia cattolica, ad esempio, ha un fascino particolare perchè viene detta interamente in cinese; sorprende poi che qui in Chiesa non si chiedano le offerte che, come naturale dovrebbero essere libere; sorprende poi, ed è una pecca, che vengano date le ostie consacrate anche ai bambini di 2-3 anni, senza perciò aver fatto la comunione. La Cattedrale qui, sempre piena (di cinesi, pochissimi gli stranieri!) non ha nulla da invidiare alle nostre in fatto di grandezza, bellezza e stile, lo stesso gotico che troviamo da noi. Per festeggiare la riuscita dell'evento, che sarà replicato sabato e domenica, siamo andati tutti, una tavolata gigantesca, dal piu' famoso ristorante italiano di Shanghai, "Da Marco", dove la qualità del cibo è stata ottima come al solito... e anche del vinello...
We organized the “Crib live performance” successfully this Christmas at the very spot Xu Jia Hui’s Cathedral in Shanghai.
RispondiEliminaIt was really a big event for the first time in China and we are very delighted to find so many people interested in it (maybe you are one of them in the crowd). Despite the coldness outside, we felt warm around us by the atmosphere and passions of everyone there.
As one of the traditional festival, the Christmas Day is very important for Italians. Lots of large-scale events especially the crib live performances would be held in cathedral of many main town in Italy during this special time.
今年的圣诞,我们在上海徐家汇天主教堂成功举办了“马厩”现场表演。这是一场别开生面的大型公众活动,有很多朋友前来参加(也许你就是其中一个)。虽然当天天气寒冷,但是节日的氛围以及大家的热情让我们感到了浓浓的暖意。
圣诞节是耶稣诞生的日子。作为意大利重要的传统节日之一,圣诞节期间,意大利许多城镇里的主教堂都会举办大型的仪式及模拟耶稣诞生场景的真人马厩表演。