Il compito degli uomini di cultura è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze, Norberto Bobbio

Cosmogonia dell'antica Grecia: Titani, Giganti, battaglie e Dei

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La Titanide Rea, nel tentativo di salvare il suo ultimo figlio Zeus da suo marito Crono che ingollava i figli perchè non gli sottraessero il potere, presenta al marito una pietra avvolta in fasce (base, 160 d.C. circa).



Elio ed Eos, figli del Titano Iperione, sono raffigurati nel firmamento. A sinistra Nyx e a destra Eos, sui loro carri, viaggiano. Tra esse emerge con la sua quadriga lo splendente Elio (lekythos bianca, V sec. a.C.).

Il Sonno e la Morte, i figli della Notte, allontanano dal campo di battaglia il corpo di un giovane defunto (lekythos bianca, 440-435 a.C.).
Particolare della battaglia degli dei contro i Giganti. Sono raffigurati a sinistra Nereo e Doride e a destra Oceano e Tethys - si conserva frammentaria - che sopraffanno i loro demoniaci nemini (Altare di Zeus a Pergamo, fregio settentrionale, 180 a.C. circa).

I Cureti con il rumore dei loro scudi cercano di coprire il pianto di Zeus neonato, che è in braccio alla Ninfa Amaltea (rilievo architettonico di età augustea).



Il Titano Atlante sorregge sulle spalle il globo terrestre ("Atlante Farnese", II sec. a.C., copia romana).

Moira, fedele compagna di Zeus nella Gigantomachia, lotta contro un Gigante dalla figura mostruosa (Pergamo, Altare di Zeus, fregio settentrionale, 180 a.C. circa).

Battaglia di dei contro Giganti: Zeus alza la folgore, mentre Era si avventa con la sua lancia contro gli avversari. Atena e Nike assistono Zeus nella sua lotta (particolare di un cratere a figure rosse, 440 a.C. circa). 

Il mostruoso Tifone (interno di una kylix lacone a figure nere, attribuita al Pittore di Tifone, 560-555 a.C.).

Zeus lancia la sua folgore contro il potentissimo mostruoso Tifone, il terribile demone generato da Gea, per vendicarsi della morte dei Giganti, suoi figli (hydra calcidica, 540-530 a.C.).

Epimeteo con il suo martello libera Pandora, la prima donna del mondo, che generò Deucalione e Pirra. Verso Pandora si dirige Ermes su ordine di Zeus, che sta a sinistra, per offrirle un fiore (cratere a figure rosse, 450 a.C. circa).

Accanto ai fabbri Ciclopi sono raffigurati Deucalione e Pirra, i creatori della nuova stirpe umana, generata dopo il diluvio inviato da Zeus per annientare la stirpe di bronzo per la sua empietà (Sarcofago, 270 d.C. circa).

I due Titani, Atlante in Occidente e Prometeo in Oriente, furono puniti da Zeus per la loro posizione ostile nei suoi confronti. Atlante, a sinistra, si piega per il peso del cielo che fu condannato a sostenere sulle sue spalle, e Prometeo, a destra, è torturato dalle ferite che gli apre un'aquila (Kylix lacone, 550 a.C. circa).

Parte di una composizione che rappresenta la creazione del genere umano. Nell'uomo appena creato, tenuto dal suo creatore Prometeo, Atena soffia lo spirito. Sul pilastro sta afflitto un uomo (Sarcofago, 270 d.C. circa).


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