Quando Ovidio La Pera ha scritto sul pensiero di Saint
Martin su cristianesimo e cattolicesimo è chiaro come egli prenda spunto per
i suoi insegnamenti dal cristianesimo, ma non si attacca ad esso: va
oltre la sua storicità e la sua portata religiosa, e ancor meglio va oltre il
cattolicesimo.
Saint Martin considera il cristianesimo, infatti, al di là
del nome e della forma, come luogo della libertà, che ha al suo interno
cose di grande portata di cui è impossibile scrivere, e “luogo di riposo di
tutte le religioni”. La sua visione va perciò ben al di là della
storicità degli eventi legati al Cristo e nettamente oltre il
cattolicesimo, che è contingente, propone una visione parziale dell’uomo per
l’uomo, ed è legato alla materia e alla forma. Vede nel cristianesimo, d’altro
canto - e nel Cristo cosmico - il legame
fra uomo e Dio, l’espressione di quello spirito e Logos che tutto permea
e che è inesplicabile a parole.
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