Il compito degli uomini di cultura è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze, Norberto Bobbio

Guenon, cristianesimo e iniziazione

Condividi
Nella sua analisi sul cristianesimo Guénon ci fa capire che per quanto ci sforziamo di capire che cosa fosse il cristianesimo delle origini, avendo avuto un carattere esoterico per determinati aspetti poco ci è dato sapere.

Tutto il canone e i precetti successivi alla sua “nascita” non sono che influenze e derivazioni dal diritto romano, che ne hanno formalizzato l'esistenza e in un certo senso modificato il carattere.

Guenon parla proprio della necessità della discesa del cristianesimo da movimento per iniziati a movimento per tutti: una rinuncia del carattere esoterico allo scopo di non assecondare e accelerare quella degenerazione spirituale iniziata con la caduta dell'impero greco-romano.

In tale passaggio gli insegnamenti di Cristo non vengono modificati, ma né è modificata solo comprensione e prospettiva. I misteri assurgono alla funzione di tenere velate le verità esoteriche.

Altro discorso interessante è l'azione ex opera operato e operante: se l'influenza spirituale rimane tale ed è trascendente, e al tempo stesso l'iniziazione incancellabile, il rito non è che il veicolo di questa influenza spirituale.
Questo spiega il passaggio da cristianesimo fatto di riti di iniziazione a cristianesimo fatto di riti exoterici, che prescindono dalla volontà dell'operante.
Gli effetti prodotti nei due casi sono differenti e lo stesso rito, in base a chi lo compie può assurgere a rito esoterico con carattere iniziatico o rito exoterico.

In queste concezioni di Guénon ci sono degli appunti molto importanti da fare:

- la prima cosa, e forse la più evidente, è il fatto che individua il misticismo all’interno dell’exoterismo religioso, senza conferirgli nessun carattere particolare a livello iniziatico, come invece possiede.
Quando afferma il misticismo propriamente detto apparve quando le iniziazioni cessarono di esistere o si ridussero, presenta solo una visione parziale del problema.
Se questo storicamente può essere vero a livello numerico, percorrere una via mistica non significa percorrere qualcosa di svalutato rispetto ad una “via iniziatica”.

- Quando afferma che il cristianesimo non ha altre possibilità che non l’exoterismo, si contraddice quando afferma che i riti cristiani orginari conferivano un’iniziazione reale ed effettiva mentre quelli attuali conferiscono solo un’iniziazione virtuale.
Ciò ci fa intuire che il cristianesimo può avere un lato anche esoterico.

- Per quanto riguarda i riti exoterici, a detta di Guènon, per coloro che hanno subito già un’iniziazione, essi vengono trasposti in un altro ordine e pertanto forniscono da supporto all’iniziazione stessa. Tali riti in realtà non possono essere trasposti su un altro ordine (sebbene la consapevolezza dell’iniziato su di essi possa farglieli vivere in maniera diversa dal non iniziato).


- “Se il cristianesimo non fosse disceso nella sfera exoterica, si sarebbe privato presto di qualsiasi tradizione iniziatica”: sebbene di questa affermazione si possa concordare sul fatto che è stata una necessità dei cristiani discendere nella sfera exoterica (con conseguente apertura “pubblica” e un progressivo decadimento della comprensione dei suoi riti), non è vero che il cristianesimo si è privato qualsiasi tradizione iniziatica.  Nonostante la portata delle persecuzioni, infatti, la fiamma della tradizione inziatica non si può spengere così facilmente

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...