Il compito degli uomini di cultura è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze, Norberto Bobbio

SHANGHAI: Festival “Da Venezia a Shanghai. I grandi film”.

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L’IIC Shanghai è lieto di annunciare il Festival “Da Venezia a Shanghai. I grandi film.”, organizzato in collaborazione con IIC Pechino, alla presenza del regista Aureliano Amadei e del giornalista e critico cinematografico Enrico Magrelli.
Il programma a Shanghai e’ il seguente:
- domenica 12 dicembre p.v., ore 15:30: proiezione dei film “20 Sigarette” e “I Malavoglia”, presso il Campus Sino-Italiano dell’Universita’ Tongji;
- lunedi’ 13 dicembre p.v., ore 13:30: Masterclass di Enrico Magrelli, presso il Campus di Jiading dell’Universita’ Tongji.
I film verranno proiettati in lingua italiana con sottotitoli cinesi.


Data, Orario e Luogo:
domenica 12 dicembre 2010, ore 15.30
10F, Zonghe Building, Tongji University, 1239, Siping Road, Tongji University, Shanghai - 上海四平路,1239号,同济大学,综合楼,10楼
lunedi' 13 dicembre 2010, ore 13.30
4800, Caoan Road, Jiading Campus, Tongji University, Shanghai - 上海市嘉定区曹安公路4800号
Ingresso Libero.

20 SIGARETTE
Regia: Aureliano Amadei
Cast: Vinicio Marchioni, Carolina Crescentini, Giorgio Colangeli, Orsetta De Rossi
Drammatico, 94', Italia 2010

LA STORIA
Novembre 2003: Aureliano, un 28enne anarchico e antimilitarista, precario nel lavoro e nei sentimenti, riceve all'improvviso l'offerta di partire subito per lavorare come aiuto regista alla preparazione di un film che si svolge in Iraq, al seguito della 'missione di pace' dei militari italiani. Nonostante le critiche degli amici, tra cui la sua 'amica del cuore' Claudia, e la preoccupazione dei suoi familiari, soprattutto della madre con cui convive, Aureliano parte.
Si ritrova così al centro di un mondo, quello militare, che non approva e su cui ha molti pregiudizi, scoprendo però in coloro che incontra un'umanità e un senso di fratellanza che appartengono anche a lui. Al seguito di Stefano Rolla, il regista che lo ha coinvolto con la sua passione per il cinema e il suo entusiasmo per il lavoro e per la vita, Aureliano non fa in tempo a finire un pacchetto di sigarette che si ritrova, come protagonista, al centro della tragedia dell'attentato alla caserma di Nassirya del 12 Novembre 2003. Unico civile sopravvissuto di una strage che ha ucciso ben 19 italiani, Aureliano, pur gravemente ferito, riesce a mettersi in salvo. 

AURELIANO AMADEI
Nato a Roma nel 1975, debutta come attore protagonista all'età di 5 anni nel film tv Progetti di Allegria di Vittorio de Sisti.
Nel 1995 frequenta l'Accademia d'Arte drammatica 'Webber Douglas' di Londra, in cui si diploma come attore nel 1998. Lavora come attore al Globe Theatre.
Tornato in italia, interpreta dei ruoli in vari film, tra cui Il Talento di Mister Ripley di Anthony Minghella (1999), I cavalieri che fecero l'impresa di Pupi Avati (2001), La Rivincita di Natale di Pupi Avati (2004), e in alcuni spettacoli teatrali, tra cui come protagonista in Morti senza sepoltura di Sartre, per la regia di Marcello Cava.
Nel 2001 debutta come regista teatrale nello spettacolo Unamunda di David Ives, finalista al Festival di Cremona.
Realizzare una serie di documentari per SAT2000 e due documentari per 'La Storia siamo Noi': Cercando Stella – La vita di Celeste di Porto e Non pensavo che la vita fosse così lunga – Biografia di Tiberio Mirti.
Nel 2005 scrive con Francesco Trento il libro Venti sigarette a Nassirya pubblicato da Einaudi.
Nel 2008 inizia a produrre con la propria casa di produzione – MOTOPRODUZIONI – una serie di documentari suoi e di altri autori. Ha appena finito di scrivere un libro su Tiberio Mitri, di prossima pubblicazione. Venti sigarette è il suo primo lungometraggio per il cinema come regista.

MALAVOGLIA
Regia: Pasquale Scimeca
Cast: Antonio Ciurca, Giuseppe Firullo, Omar Noto
Drammatico, 94', Italia 2010

LA STORIA
Il film inizia in un giorno di un anno qualsiasi agli albori del terzo millennio.
'Ntoni Malavoglia assiste a uno sbarco di clandestini. Sulla nave c'è Alef, che approfittando della confusione riesce a scappare. 'Ntoni l'aiuta; gli trova un lavoro nelle serre e una casa nel vicolo dove abita con la sua famiglia.
I Malavoglia sono pescatori. Possiedono una barca, la Provvidenza e una casa, che tutti chiamano "La casa del Nespolo". La famiglia è composta dal nonno Padron 'Ntoni, da Bastianazzo, dalla moglie Maruzza e dai figli 'Ntoni, Mena, Alessi e Lia. 'Ntoni ha 20 anni e gli altri sono tutti più piccoli. Sono ragazzi poveri, come ce ne sono tanti in Sicilia. che a malapena hanno finito le scuole dell'obbligo.
Una notte la Provvidenza fa naufragio e Bastianazzo muore. La famiglia inizia così a disgregarsi: Maruzza impazzisce, 'Ntoni frequenta il bar di Uzzy e insieme scrivono canzoni demenziali, Mena s'innamora di Alfio e Lia vede di nascosto Michele, che sembra un poco di buono. Padron 'Ntoni cerca di tenere in piedi la famiglia, ma la barca fa di nuovo naufragio e i debiti si mangiano anche la casa del Nespolo.
Alla fine sarà ‘Ntoni a risollevare le sorti della famiglia componendo una canzone con i proverbi del nonno. Con questa canzone vince un grosso premio e con il denaro ricavato ricompra la casa del Nespolo, fa riaggiustare la Provvidenza.

PASQUALE SCIMECA
Siciliano, dopo aver frequentato il liceo si trasferisce a Firenze dove si laurea in Lettere con specializzazione in Storia Contemporanea. Insegna Storia e Letteratura fino al 1989 quando fonda la casa di produzione indipendente Arbash Film, per la quale scrive e dirige il suo primo lungometraggio in 16 mm, "La donzelletta". Nel 1992 partecipa con "Un sogno perso" al Festival di Taormina. Dirige il suo primo film in 35 mm "Il giorno di San Sebastiano" nel 1993 e lo presenta a Venezia. Il film vince, fra l'altro, il Globo d'oro della Stampa Estera come migliore opera prima. Nel 1996 il suo secondo lungometraggio, "I briganti di Zabut", ottiene una menzione speciale al Festival di Taormina e vince il Gran Premio della Giuria al festival di Grosseto.

Il regista di "20 Sigarette", Aureliano Amadei, e lo staff dell'Istituto di Cultura.
Aureliano Amadei, Paolo Sabbatini e il clavicordo.

Il ragazzo del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma (a destra) e l'incorruttibile funzionario cinese (a sinistra).



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