...la Via Lattea divenne simbolicamente anche la "via dei pellegrini", poichè attraverso il pellegrinaggio si giungeva una nuova vita spirituale, si moriva spiritualmente per rinascere.
Così si chiamò per antonomasia quello che conduce tutt'ora Santiago de Compostela, al santuario dell'apostolo Giacomo il Maggiore, il cui corpo sarebbe stato trasportato dopo la decapitazione dalla Palestina sino alla Galizia.
Per capire l'origine e il simbolismo di questo pellegrinaggio, dobbiamo trasferirci all'epoca dei Celti, che usavano trasportare su un carro navale i resto mortali dei loro sacerdoti per seppellirli nei luoghi sacri, mete di futuri pellegrinaggi; i quali altro non erano se non itinerari iniziatici di rigenerazione durante i quali i viandanti si facevano accompagnare dalle sacre oche, animali simbolicamente psicopompi.
E che cosa è la conchiglia cucita sul mantello dei pellegrini di Santiago come testimonianza del loro viaggio se non la stilizzazione di una palma d'oca?
Il viaggio dei pellegrini non finiva a Santiago;
proseguiva oltre il sepolcro, fino a Iria Flavia o a Finisterre, in riva all'oceano, dove i Celti avevano celebrato i loro riti di rigenerazione...
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