Il compito degli uomini di cultura è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze, Norberto Bobbio

Date fondamentali dell'Integrazione Economica Europea

Condividi
1945-75 = trente glorieuse: ricostruzione dopoguerra

1950-73 = crescita 4,6% PIL e 3,8% PIL pro-capite, inflazione 4% e disoccupazione 2%, costo Stato assistenziale contenuto al 36% del PIL, sfaldamento sistema dalle crisi petrolifere anni '70

1974-85 = tassi dimezzati: crescita 2% PIL e 1,7% PIL pro-capite, inflazione 11% e disoccupazione 10%, Stato assistenziale 49% nel 1985, invecchiamento popolazione, rivoluzione tecnologie informatiche

1986-2000 = passi in avanti: inflazione dal 3,5% (1994) a sotto il 3%, disoccupazione 9%, vresciat 2,5% PIL e 2,2% PIL pro-capite (70% USA), alto Stato assistenziale anno horribilis 1993 51% altrimenti 48% con entrate 47%, rallentamento 2001

1960-1980 = forte crescita = forte riduzione disparità

1980-1990 = crescita moderata = riduzione disparità moderata

1980-2000 = crescita settore servizi dal 13% al 70%

Metà anni '80 = SME (incompatibile con autonome politiche monetarie nazionali)

1980 = legge "Bayh-Dole" in USA (agevolazione sui brevetti e crediti d'imposta per R&S)

1984 = inizio programmi-quadro pluriennali per i finanziamenti speciali della Commissione

1985 = Libro Bianco sul completamento del mercato interno (Commissione Europea) = ha avviato
il processo di unificazione del mercato, da completarsi nel 1992

1986-1994 = Uruguay Round = istituzione OMC (politica multilaterale sul commercio)

1986 = Atto Unico Europeo = integra la coesione nel Trattato: obiettivo 1 FESR (ritardo sviluppo, reddito pro-capite inferiore della media UE) + fondo di coesione per ambiente e trasporti dal 1993

1987 = rapporto Padoa Schioppa = la PAC è una "anomalia di sistema" poiché ha cessato di essere una politica distributiva verso l'efficienza e la produzione, per finire a favorire solo una determinata categoria di cittadini

1987 = si elimina la "preferenza nazionale" dei pubblici appalti sulla fornitura e sui servizi (= 16% PIL UE)

1988-1992 = pacchetto Delors I (stanziamenti agricoli dal 60% al 52%, stanziamenti alla ricerca raddoppiati, quarta risorsa di bilancio della frazione del PIL Stati membri - fino all'1,20% - ai già presenti prelievi agricoli, dazi doganali, percentuale gettito IVA armonizzato

1988 = rapporto Cecchini: intento del mercato unico di eliminare discriminazione imprese in base alla loro origine nazionale e realizzare economie di scala sui costi della non -Europa

1988 = aumento dotazione FESR

1988 = principio del "trasferimento transnazionale della proprietà degli attivi" (capitali finanziari e investimenti diretti), che inizia il 1 giugno 1990


Anni '90 = periodo risanamento: migliore stabilità, calo inflazione, riduzione disavanzi

Prima metà anni '90 = massicci licenziamenti collettivi, ma maggiore produttività nonostante scarsa crescita

Seconda metà anni '90 = l'aumento dell'occupazione è intervenuto a scapito di minor produttività

1990 = attivo controllo per le fusioni, non previsto nel Trattato

1990 = teoria di North = le istituzioni stabili, Stato di diritto e tutela dei diritti di proprietà, sono essenziali per creare un clima propizio alle attività produttive, e garantire agli investitori di operare in tutta sicurezza e conservare gli utili

1 giugno 1990 = inizia il "trasferimento transnazionale della proprietà degli attivi"

1991 = Barro, Sala-I-Martin = convergenza redditi pro-capite favoriti da investimenti e risparmi in un contesto di tecnologie uniformi e rendimenti di scala costanti

1992 = Trattato di Maastricht

1992 = per la PAC la Commissione ha sostituito il sostegno dei prezzi in base al volume della produzione con sovvenzioni dirette

1993 = Mercato Unico = soppressione controlli alle frontiere

1993-1999 = pacchetto Delors II (spese agricole al 45%, costruzione reti transeuropee, massimale PIL Stati membri 1,27%)

1993-1998 = 2a fase UEM: inflazione (dal 4% all'1,5%) e disavanzi sono scesi incredibilmente

1993 = Fondo di Coesione per ambiente e trasporti, il requisito del 90% del PIL inferiore alla media UE (Spagna, Portogallo, Grecia, Irlanda)

giugno 1993 = Consiglio Europeo di Copenaghen = clausola dell'adesione all'UEM di Maastricht estesa ai Paesi dell'allargamento a Sud

1994 = nascita della Zona di Libero Scambio delle Americhe

1994 = creazione dello Spazio Economico Europeo (SEE) (politica commerciale regionale per integrare i paesi fuori dall'UE, si è rivelato poco attraente)

1995-2001 = l'economia USA ha un'espansione cumulata del 60% del PIL mondiale contro il 10% dell'UE

1995 = allargamento Paesi mediterranei, che supera SEE

1995 = aggiunta ai Fondi Strutturali dell'obiettivo dello sviluppo delle Regioni con bassa densità di popolazione

1996 = Barro = documenta correlazione negativa inflazione medio termine/crescita

1997-2000 = miglioramento tasso occupazione: diminuzione lavoro parziale, che è quindi involontario

1997 = patto stabilità e crescita

1997 = il Consiglio dei Ministri si è accordato su un codice di condotta in materia di imposte sulle società

1999-2001 = finanziamento iniziale innovazione solo 0,5% PIL

marzo 1999 = Consiglio Europeo Berlino = ogni Stato, data la sua capacità amministrativa, può al massimo assorbire i fondi di convergenza per il 4% del proprio PIL (in nome del principio di addizionalità)

1 giugno 1999 = UEM


2000 = Young, Wallace = il sistema giuridico europeo ha raggiunto un certo grado di maturità

2000-2006 = Agenda 2000 (allargamento ad Est, diminuzione spese coesione, stabili quelle agricole, aiuto pre-adesione al 3,5%, previsione coesione e politica economica dell'1% bilancio UE)

2000 = tasso medio di dipendenza 35 da 26 nel 1960

2000 = Libro Bianco sulla Governance (Commissione Europea)

marzo 2000 = Consiglio Europeo di Lisbona


2001 = Lamfalussy = metodo del partenariato: controllo del paese d'origine, organi decentrati possono accedere più facilmente all'informazione

2001 = inizio UEM per la sola Grecia

2001 = reddito UE-10 era -45% UE-15 (minimo 34% Lettonia, massimo 70% Cipro)

2002 = adeguamento Agenda 2000 (25% spese strutturali UE-15 ai nuovi Stati membri, evoluzione composizione risorse con entrate IVA in calo e quote PIL in aumento, anche se al momento non è stato toccato per periodo congiuntura sfavorevole


2002 = Hodson, Maher, Rodriguez = "metodo aperto di coordinamento"

2002 = Corigelli ed Ercolani = prevedono sensibilità media al ciclo di bilancio di 0,35% per i nuovi St. membri e di 0,5% per quelli vecchi, e una volatilità della produzione per quelli nuovi del 4-4,5%

2002 = relazione UNCTAD = l'ex-allargamento del Sud ha comportato maggiori investimenti in quei paesi, e una non riduzione significativa negli altri Stati

marzo 2002 = riunione Capi Stati e Governo (Consiglio Europeo Barcellona) = obiettivo 3% PIL R&S, di cui 2% privati e 1% pubblico

novembre 2002 = proposta Commissione per obiettivi di bilancio strutturali nel medio periodo, elasticità per Paesi con buona tenuta dei conti, maggiore vigilanza durante i periodi di ascesa del ciclo

dicembre 2002 = Consiglio Europeo Copenaghen = previsione allargamento 10 Stati + 2


2003 = Morrison e Murtin = stimato disparità redditi UE inferiore 10% USA e 50% RdM

2003 = Coeurè, Pisani-Ferry = l'UEM è già un esempio di intensificazione di cooperazione all'interno di un gruppo di Stati

2003 = Portes = "l'Unione deve dar prova di maggiore coerenza sia all'interno delle singole istituzioni multilaterali, sia nei loro rapporti reciproci"

2003 = regolamento 01/2003 mira a decentrare l'applicazione dell'art. 81 del Tr.

marzo 2003 = approvazione Consiglio della proposta della Commissione del novembre 2002

marzo 2003 = il Consiglio si accorda sul brevetto comunitario, rilasciato dall'Ufficio Europeo Brevetti, le cui controversie sono sottoposte al controllo di una Camera della CGCE

marzo 2003 = relazione Commissione = si augura una zona di prosperità e buon vicinato, con la prospettiva di partecipazione al mercato unico e accordi di partenariato

maggio 2003 = relazione BCE = "non esistono validi motivi per modificare la definizione della stabilità dei prezzi, ma essa va chiarita e semplificata"

giugno 2003 = Consiglio Europeo Salonicco = progetto Trattato Costituzione Europea

giugno 2003 = per la PAC il Consiglio svincola del tutto il sostegno alla produzione per subordinarlo all'osservanza di norme sulla protezione dell'ambiente, sicurezza alimentare, sicurezza flora e fauna


2004 = accordo sullo scambio di informazioni automatico fra Stati o ritenuta alla fonte, per contrastare il problema del segreto bancario che va contro l'imposizione sul risparmio per paese di residenza

1 maggio 2004 = allargamento UE-10


2006 = 90% entrate UE finanziate da PIL Stati


2010 = obiettivi strategici da raggiungere dell'economia della conoscenza più competitiva e dinamica, e migliorare rapidamente il tenore di vita dei nuovi Stati membri

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...