Il compito degli uomini di cultura è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze, Norberto Bobbio

Impressioni di viaggio: Malesia, Singapore, Indonesia, Filippine

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FEBBRAIO-MARZO 2013

CITTA’
LUOGHI E SPOSTAMENTI;
COSTI INDICATIVI
26 febbraio
Shenzhen-Hong Kong-Kuala Lumpur
CINA-MALESIA (moneta: ringgit malesiano)
Da vedere: twin towers, central market, quartiere cinese, museo etnico e museo nazionale, parco nazionale
Partenza 12.40 con Malaysian Airlines circa 250 euro. Si viaggia bene, nessun visto per gli italiani. Trasferimento aeroporto città in 2 ore per 2 euro. Pernottamento circa 15 euro/g
28 febbraio
Melaka
Da vedere: lungofiume
Trasferimento in bus da Kuala Lumpur, circa 10 euro. Pernottamento circa 20 euro/g
1 marzo

SINGAPORE (moneta: dollaro di singapore)

Da vedere: Orchard Road, museo nazionale, museo di arte moderna e contemporanea, Little India, Chinatown, Arabic Street, Parco a nord ovest della città, Sentosa, baia e funivia, Shoppes
Trasferimento in bus da Melaka, circa 15 euro. Nessun visto richiesto per italiani. Trasferimento al centro città in taxi per circa 4-5 euro. Pernottamento circa 35 euro/g
3 marzo
Singapore-Yogyakarta
SINGAPORE-INDONESIA (moneta: rupia indonesiana)
Da vedere: palazzo reale, castello d’acqua, fortino olandese, tempio di borobudur, tempio di pranbanan, dieng plateau, vulcano
Volo con Garuda Airlines circa 200 euro. Si viaggia bene, visto necessario ma che si può fare anche direttamente all’aeroporto per 25 US$ o 250.000 rupie. Trasferimento aeroporto cittaà con autobus pubblico 0,30 cent. e 1 ora e mezzo. Pernottamento circa 4 euro/g
6 marzo
Yogyakarta-Denpasar (Bali)
Da vedere: Uluwata e Kota beach, piantagioni di caffé, risaie, cratere, tempio degli elefanti, templi indù, foresta delle scimmie. Più lontano: Komodo National Park
Autubus circa 20 euro per 20 ore di trasferimento, incluso il trasferimento dall’isola di Giava a quella di Bali. Dalla stazione a una delle spiagge circa 1-1,5 ore per 10-12 euro di taxi. Pernottamento da 10-15 euro/g
9 marzo
Aeroporto Bali-Bandung
Da vedere: food market street, sorgenti termali vulcaniche Ciater
Trasferimento all’aeroporto in scooter circa 3 euro, volo Lion Air (linea interna indonesiana) circa 60 euro ma con servizio appena sufficiente. Trasferimento aeroporto-hotel circa 3-4 euro di taxi e pernottamento circa 25 euro
10 marzo
Bandung-Giacarta
Da vedere: Jalan Jaksa, monumento nazionale, museo nazionale, Old city e quartiere olandese Kota
Trasferimento serale con bus 2,5 ore e circa 8 euro. Dalla stazione degli autobus al centro città circa 20-25 minuti per 1,5 euro. Pernottamento 8-10 euro/g
14 marzo
Giacarta-Manila
INDONESIA-FILIPPINE (moneta: peso filippino)
Da vedere: Parco Rizal, Intramuros con Monastero di Sant’Agostino e Fort Santiago, Chiesa di San Sebastiano interamente in ferro. Più lontano: monte Pinatubo, vulcano Taal, risaie di Banaue, cascate di Sabang, Boracay
Volo diretto notturno di Cebu Pacific servizio scarso ma tratta economica (200 euro), circa 4,5 ore e arrivo in mattinata. Pernottamento circa 15 euro/g
17 marzo
Manila-Hong Kong
FILIPPINE-CINA
Volo diretto con Cebu Pacific circa 200 euro

Brevi impressioni di viaggio:
Se la Malesia è un territorio verdeggiante e pieno di foreste, di particolare significato più che la capitale Kuala Lumpur ce l’ha Melaka, “città culturale” dove si esprime appieno quella che è stata la lunga occupazione portoghese del territorio malesiano, sino al mito inglese di Raffles. Un’amministrazione sempre gestita da sultanati ha fatto sì che l’opposizione contro lo straniero fosse dura ma non particolarmente repressiva, e tutt’oggi si nota come – sebbene sia un paese a maggioranza musulmana – sia in vigore un tolleranza etnica, religiosa e culturale non indifferente; un sincretismo culturale portato agli estremi a Singapore, città-stato e appendice della Malesia dove convivono pacificamente le discendenze cinesi atei, i malesiani musulmani, indiani e cristiani. Lo sviluppo della città è particolarmente spinto, ma non in maniera disorganizzata: si respira in tutto il territorio un armoniosa convivenza di stili ed esperienze diverse, dalla baia ai parchi, da Sentosa ai quartieri più “liberty”, sino alla panoramica funivia o ai giochi di luce notturni presso gli Shoppes.
Ancor di più ampio respiro l’Indonesia, un territorio di migliaia di isole e centinaia di etnie e lingue, dove vige la Pancasila, una consuetudine (e pertanto non scritta da nessuna parte) di rispetto delle varie religioni: se la maggior parte della popolazione e le grandi città sono principalmente di fede musulmana, essa convive perfettamente con le minoranze indù (specie a Bali), buddiste, cristiane e con le credenze delle minoranze etiche. Il territorio dal punto di vista naturale è affascinante e vale molto di più di un solo viaggio: a me che piace andar per musei più che per spiagge, o per vulcani più che per shopping, ha colpito tutto molto positivamente.
In Malesia e a Singapore sono tutti di una gentilezza, cordialità e ospitalità unica; ma ancor di più in Indonesia, dove un sorriso (a parte quello del furbetto di turno!) non te lo nega nessuno.
Le Filippine, paese principalmente cattolico, mi hanno colpito un po’ meno, ed è anche il motivo per cui non sono rimasto più di tanto: un mio vizio è di giudicare un luogo dall’odore e manila puzza di piscio e di benzina, i filippini non sorridono ed anzi sembrano abbastanza tristi. Pur essendo sia l’Indonesia sia le Filippine dei Paesi molto poveri, si vede la differenza di dignità delle persone dell’uno e dell’altro Paese. Sguardo dritto, sorridente e cordiale gli uni, bieco e truffaldino gli altri. Mi dispiace dare un giudizio abbastanza negativo su questo Paese che fondalmente non ho visto quasi per nulla, ma andare nella folla di Boracay non mi andava e quello che ho visto a Manila non mi ha soddisfatto: niente di speciale né il Parco, né l’Intramuros, né Fort Santiago, con una nota negativa anche per la poca cura dei monumenti. Certo anche un po’ di sfortuna, visto che periodicamente sono colpiti da terremoti che glieli hanno distrutti, tant’è che la Chiesa di San Sebastiano è stata progettata totalmente in ferro. 

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