Il compito degli uomini di cultura è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze, Norberto Bobbio

L'ovoide di Assagioli e la riscoperta del Sé

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 Il pensiero di Roberto Assagioli è stato mal interpretato da alcuni autori contemporanei, soprattutto quelli new-age o delle moderne psicologie.
La sua base di partenza sono la psicanalisi e la psicologia, ma egli va ben oltre, e coniuga queste due dscipline ad una spiritualità necessaria volta alla riscoperta del sé. Altrimenti, di per sé, tali discipline sarebbero confinate allo studio degli aspetti esteriori della personalità.
Non che lo studio dell’inconscio, della sessualità, delle patologie o delle morbosità non sia stato importante, ma esso va coniugato in uno spettro più ampio che vada al di là della singola individualità.

Assagioli è influenzato principalmente da Jung, Bergson (piani conoscitivi di intelletto e intuizione) e Schopenauer (che ha traghettato le concezioni metafisiche indù in Europa), e anche da Vedanta e Upanisad.

Con la psicosintesi ricerca di ricomporre l’Armonia che per lui è la ricomposizione e cooperazione dei diversi io ed energie presenti nell’uomo, ed in questo ci possono aiutare proprio i sistemi indù, dalle scritture alla pratica dello yoga, o anche il buddismo.
Gli uomini possono sviluppare le facoltà che già hanno in loro, ma anche svilupparne di nuove e superiori: per fare ciò l’energia pura del pensiero e una ferrea e ben direzionata volontà sono essenziali. La conoscenza deve essere diretta, Intuizione senza mediazione del ragionamento o esperienze umani.
Anche il sentimento è strumento per raggiungere più alti stati di coscienza.
Mentre il corpo è un indicatore del problema da risolvere.

La vera educazione deve durare per tutta la vita e consiste nello sviluppo armonico delle energie e delle potenzialità dell’uomo. Una delle facoltà latenti sempre presenti nell’uomo è l’intuizione spirituale.
Più che sottolineare l’aspetto morboso di una malattia, come aveva fatto la psicanalisi sino ad allora, vedeva le potenzialità sane e creative della psiche. Il termine sintesi stava per armonia (alchemica, ma anche delle culture orientali ed occidentali).

La presa di coscienza della lotta della molteplicità di forze presenti all’interno di una singola personalità umana era il punto di partenza; l’obiettivo di base era risvegliare l’autocoscienza e l’esperienza della volontà, per arrivare alla Conoscenza Consapevole del Sé.
Tutti gli elementi vanno mantenuti in una “tensione creativa”, considerando che nessuno degli impulsi dell’uomo è di per sé negativo, ma siamo noi che gli conferiamo, con i nostri pensieri e le nostre azioni, una valenza positiva o negativa.
Però questi devono essere controllati e indirizzati nella giusta direzione da un “centro superiore”.
L’armonizzazione personale deve però andare oltre: alla conquista della psicosintesi transpersonale, un processo di autorealizzazione che attraverso la conoscenza del Sé Superiore (immutabile) portano alla conoscenza della Realtà Universale.

Particolare attenzione viene data da Assagioli alla via meditativa e alla contemplazione.
Processo di realizzazione spirituale:
1)      crisi che precedono il risveglio spirituale
2)      crisi prodotte dal risveglio spirituale
3)      reazioni
4)      trasmutazioni e sublimazione
5)      Notte Oscura dell’Anima (misticismo)
Ciò implica delle purificazioni e il superamento delle 5 paure: della morte (istinto di conservazione), della solitudine (istinto sessuale), della debolezza (istinto gregario), di non essere stimati (istinto di autoaffermazione), dell’ignoto (istinto ad indagare). La vera paura dell’uomo è quella di soffrire, ma “ogni dolore proviene dall’ignoranza e per questo ognuno deve sforzarsi di avere Rette Vedute” (bel link con il buddismo).
Rifiutare il dolore porta a un suo inasprimento, comprenderne il valore spirituale ci eleva.

Alla conoscenza e alla comprensione deve seguire un piano d’azione.
Come si conosce preliminarmente noi stessi? Assagioli parla da psicanalista: ipnosi, associazioni libere, parole stimolo, studio dei sogni, immagini, espressione scritta, disegno libero.


L’ovoide di Assagioli: la nostra psiche:

1. Inconscio inferiore, il passato, dove sono i ricordi rimossi (attività elementari, impulsi primitivi, emotività, morbosità, facoltà parapsicologiche inferiori).
2. Inconscio medio o subconscio, facilmente accessibile: elaborazione delle esperienze e sede del lavoro intellettuale, immaginativo e creativo
3. Inconscio superiore o superconscio: intuizioni, premonizioni
4. Campo della coscienza attiva e pensante
5. Io personale: non sempre è unificato e centrato (dinamico e costantemente influenzabile)
6. Sé transpersonale, a cui tutti dovrebbero tendere (immutabile). Vi sono delle capacità extrasensoriali ma sono coscienti e frutto di una volontà specifica
7. Inconscio collettivo, comune al genere umano (fa sentire l’uomo irrequieto e contraddittorio).

La Realtà è dotata di Intelligenza, Finalità e Volontà.
Le funzioni umane sono “riflessi” parziali di qualità ed aspetti della Realtà trascendente.

Simbolo: è un modello dal significato universale ma anche una forma di linguaggio. Ne individua 15, presenti praticamente in tutte le culture religiose: introversione, discesa, ascesa, espansione, risveglio, illuminazione, fuoco, evoluzione, potenziamento, amore, sentiero, trasmutazione, nuova rinascita, liberazione.

Tutti gli istinti ed impulsi fondamentali quali la tendenza all’affermazione di sé e le energie combattive e sessuali, sono forze vive e reali, indistruttibili.
La loro repressione può essere causa di disturbi nervosi e psichici.
Queste energie vanno quindi espresse ma trasformate, elevate e sublimate.

Va adottato un atteggiamento obbiettivo verso la sessualità, considerando l’istinto sessuale come un fatto naturale e liberandosi così da paure e condanne morali. Successivamente si può attuare un trasferimento di tali energie verso altri piaceri dei sensi, per poi arrivare ad una estensione del sentimento che si prova verso una sola persona, verso gruppi sempre più vasti fino a comprendere ogni vivente. Infine le energie possono essere sublimate verso attività di natura artistica o intellettuale.
Secondo Assagioli vi è una grande somiglianza fra l’energia sessuale e le energie creative.

- Per quanto riguarda la meditazione, Assagioli parla di meditazione riflessiva (lavorìo ordinato della mente, per poi passare alla concentrazione), recettiva (concentrazione della mente ad un livello superiore, a partire dal silenzio mentale), creativa (rigenerazione della personalità).
- Anche le parole “evocatrici” stimolano attività ad esse associate.
- Con la tecnica del “come se” si agisce come se si possedesse lo stato interiore desiderato (“ogni atto esterno deve essere immaginato o visualizzato, anche inconsciamente”). L’auto-osservazione di ciò produce rinforzo.

La volontà è una qualità spirituale, e più ed elevata più si avvicina alla Volontà Universale. La sua elevazione è strettamente connessa alla Consapevolezza.
Più ci si avvicina alla volontà universale più si riesce a cogliere il piano divino.
Per Assagioli in questa volontà vi rientrano anche delle potenzialità superindividuali.

Per idee ed immagini Assagioli intende rappresentazioni di bisogni, istinti, impulsi e desideri.
Immagini, idee, movimenti ed azioni producono le condizioni fisiche ad essi corrispondenti.
Le immagini e le idee suscitano sentimenti ed emozioni, che a loro volta intensificano le prime.
Attenzione, interesse e ripetizione rafforzano le idee e le immagini.
L’immagine dell’obiettivo da raggiungere mette in moto un’attività diretta a raggiungere tale obiettivo (processo creativo).

La volontà va integrata con l’Amore: essi sono presenti in proporzione inversa nella stessa persona.
Per ottenere la sintesi tra amore e volontà è necessario un controllo cosciente e costante.
L’Amore è rivolto verso l’esterno e tende ad unire.
La Volontà, dinamica, tende ad essere separativa.

Per unirsi con la Volontà Universale, la volontà personale deve essere forte, costante, sapiente e buona: la meta deve essere chiara e le azioni della volontà ben indirizzate ad essa, attraverso le giuste scelte e decisioni.
Tutte le forze vanno dirette verso intenti superiori.

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