“L’uomo non pensa mai senza immagini”, senza forme.
Aristotele.
L'Infinito metafisico è incondizionato e
indeterminato, ed è in rapporto alla Possibilità Universale: essi sono
una realtà unica, ma il primo né è l’aspetto attivo e la seconda passivo.
L’Infinito è senza parti, in quanto ogni singola “parte” è
di per sé relativa e finita.
L’impossibilità, come pura negazione, il nulla, non esiste
percchè rappresenterebbe un limite, mentre la Possibilità Universale è
illimitata.
Siamo noi, secondo il nostro modo di vedere, che
consideriamo l’infinito come una molteplicità di apsetti esistenti, ma questo è
solo il nostro punto di vista secondo gli strumenti che disponiamo ora e su
questo piano di esistenza.
La tendenza di sistematizzare tipica dell’uomo è una tendenza
parziale e antimetafisica.
Secondo la Possibilità Universale ogni possibilità di
manifestazione può avere la propria esistenza secondo la sua natura, o può non
manifestarsi.