AGOSTO 2009 | CITTA’ | LUOGHI E SPOSTAMENTI; COSTI INDICATIVI |
31 luglio | Shanghai-Bangkok CINA/THAILANDIA | 21.40 volo 250$ (nessun visto per italiani) |
Bangkok-Poipet THAILANDIA/CAMBOGIA | NOTTE; 6.00 5 ore bus stazione Moh Chit 15$ a | |
1 agosto | Aran(prathet) | (visto 30$ circa) |
Poipet | da vedere; bus 9$, 3 ore a | |
2-3 agosto | Siem Reap | Angkor Wat 40$ x 2 gg. + lago Tonle Sap (2 NOTTI); bus ore 13 stazione bus 6-7 ore 7$ |
4 agosto | Phnom Penh | Palazzo Reale 5$, templi, Campi della morte, Prigioni khmer rossi (NOTTE) |
5 agosto | Phnom Penh-Chau Doc CAMBOGIA/VIETNAM | 4 ore bus + 2 ore barca al confine; 3,5 ore con barca sul Mekong a (visto 30-35$ circa) |
Chau Doc | (NOTTE) 6-8 ore bus 10$ a | |
6-7 agosto | HCMC | Pagoda, mercato, tunnel Cuchi 5$ (NOTTE) |
da HCMC treno NOTTURNO 50$ 23.00-14.40 14 ore a | ||
8 agosto | Da Nang | Hoi An 29 km da visitare (NOTTE); 12.30-4.00 30$ 19 ore treno a |
9-10 agosto | Hanoi | tour Baia di Halong 25$ (2 NOTTI), lago, Tempio della Letteratura |
11 agosto | Hanoi-Vientiane VIETNAM/LAOS | 20 ore bus NOTTURNO 32$ alle 19.00 a (visto 36$) |
12-13-14 agosto | Vientiane | Museo Nazionale, templi; 6 ore bus 6$ a |
15 agosto | Vang Vieng | NOTTE; 6 ore bus 12$ a |
16-17 agosto | Luang Prabang | Templi, Mekong, escursione cascate di Kungsi/elefanti 20$-45$ (2 NOTTI); 8.30 battello 9 ore 15$ a |
18 agosto | Pak Beng | NOTTE |
19 agosto | Pak Beng-HouayxayLAOS/THAILANDIA | 8.30 battello 9 ore 15$; barca per attraversare Mekong 1$ a (nessun visto per italiani) |
Chiang Khong | NOTTE; 6.30 bus 3-4 ore 2$ a | |
20 agosto | Chiang Rai | bus 1 ora a |
Mae Sai | confine Birmania; 4 ore bus 10$ a | |
20-21 agosto | Chiang Mai | templi, mercato, Bo Sang villaggio degli ombrellini (NOTTE); 10 ore bus NOTTURNO 14$ a |
21 agosto | Ayutthaya | antica capitale, giardini; da 70 km da Bangkok 1,5 ore treno 0,5$ a stazione di Hualamphang a |
21-22 agosto | Bangkok | Palazzo Reale, edifici pubblici, giardini, templi, Golden Temple, Snake Farm, parte nuova; volo 8.45 2 ore 150$ |
23-24-25 agosto | Bangkok-Hong Kong THAILANDIA-HONG KONG (CINA) | città, (nessun visto per italiani) |
25 agosto | Hong Kong-Macao | NOTTE; 1,5 ore barca13$ a |
26 agosto | Macao | chiese, parchi, casinò, monumenti; 13.30 barca veloce 15$ a |
Hong Kong | metropolitana 1 ora 5$ a | |
Shenzhen | 1 ora bus 2$ a aeroporto; volo 21.00 3 ore 80$ a | |
Shanghai |
Cambio metà agosto 2009, come si trovava nei cambi e nelle banche, e che per questo differisce di qualche punto (questione di pochi centesimi ogni 100$) dal tasso ufficiale:
Thailandia: 1$ = 34,08 bath
Cambogia: 1$ = 4.000 riel
Vietnam: 1$ = 17.831 dong
Laos: 1$ = 4.498 kip
Hong Kong e Macau (pressochè uguale, e comunque a Macao sono utilizzabili i dollari di Hong Kong): 1$ = 7,75 HK$
p.s. In Thailandia, Hong Kong e Macao si possono utilizzare i dollari americani CON MOLTA DIFFICOLTÀ (anche se i luoghi dove cambiarli sono ovunque numerosi); in Cambogia, Vietnam e Laos è invece uso comune: è una pratica però da me sconsigliata per la popolazione locale gioca sempre al rialzo.
Una bottiglia d’acqua che costa 8.000 dong in Vietnam (meno di mezzo dollaro americano) se pagata in dollari costa direttamente 1$.
Il costo complessivo di 26 giorni di viaggio in quattro Paesi più Hong Kong, Macao e Shenzhen, inclusi i voli, è stato di circa 1700-1800 dollari americani, pari a circa 1200 euro.
Brevi impressioni di viaggio:
La Cambogia è un paese verde, fatto di immensie pianure e risaie. Le strade sono spesso non asfaltate, le case sono o lungo la strada principale o lungo i fiumi, ma sempre a mò di palafitte che significa ombra per le bestie e per il raccolto; la popolazione non a contatto con i turisti vive in un genuino contatto con la natura.
Tutto q uesto fa della Cambogia un luogo povero, ma con un’anima ben precisa e felicità negli occhi della gente.
Le persone che lavrano a contatto con i turisti sono invece abituati all’inganno e a piccola corruzione pur di avere un dollaro in più, anche se la popolazione e mite e non si riscontreranno problemi di sorta. La prostituzione, anche minorile, è endemica e i cambogiani ne fanno uso al pari – se non di più – dei turisti.
Angkor Wat, seppur bellissimo, è sovraffollato di gente; una particolare emozione è provenuta dalla visita alle ex carceri dei khmer rossi a Phnom Pehn.
Tornerei in Cambogia a vedere Battabang, piccola cittadina dove c’è la sede di Emergency.
Il Vietnam è un Paese di cui non ho avuto una bella impressione, non mi ha colpito particolarmente. La gente in generale è molto insistente con i turisti, che vede più come portatori di dollari che come persone con cui relazionarsi.
Mi è piaciuto molto Chau Doc, il piccolo villaggio al confine con la Cambogia e anche il caos di Ho Chi Minh City (che ancora viene chiamata Saigon) e il relativo sito storico di Cu Chi. Andando verso nord e passando per Da Nang, vale la pena di fermarsi a Hoi An.
Hanoi, a parte il lago, non ha niente di troppo bello e anche la celeberrima Halong Bay non ha nulla da invidiare a qualche altro posto simile.
Non ritornerei in Vietnam.
Il Laos è forse il territorio che mi ha colpito di più, con gente semplice, onesta, con un sorriso sempre pronto e non così affannata nella ricerca del turista. Più alla mano, tranquilla, rispettosa del tempo del vivere con lentezza.
Inoltre il territorio montuoso e i contrasti del profondo verde smeraldo degli alberi e delle valli con la terra rossiccia delle montagne hanno un fascino particolare, quasi ancestrale, che ti fa vivere il leit motiv dell’Anima della Natura in cui credono i laotiani.
Vientiane è da vedere (compreso il suo Museo Nazionale, non moderno ma ricco di storia), così come Luang Prabang.
Tornerei a visitare il Laos del Sud, sotto Vientiane, e la parte ad Est.
La Thailandia, il “paese dei sorrisi”, è il paese della gentilezza, del buddismo, e in cui tornerei volentieri, soprattutto per vedere la parte sud di Bangkok.
Cambogia, Vietnam, Laos e Thailandia sono bagnati dal Mekong, un immenso corso d’acqua che fornisce cibo, acqua, risorse energetiche, trasporto e lavoro a tutte le popolazioni. Le crociere con i battelli locali e i tramonti lungo il Mekong sono imperdibili.
Hong Kong è una economica città asiatica a stile occidentale, dove si parla cantonese (e non mandarino) e inglese (non tutti) permeata di cultura orientale accostata alle buone maniere e ai modi di fare occintali. Era da tanto tempo che non vedevo un’automobile fermarsi per far passare un pedone sulle strisce; scrisce pedonali immerse in una fucina di grattacieli a picco sul mare. Hong Kong dall’alto merita.
Lo stesso Macao, piena di hotel e casinò ma con un fascino particolare, e dove ritorna il tema dominante delle Chiese e dello stile europeo. Da visitare, comunque.
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