Come consuetudine, ho portato alla famiglia di Giulietta un cesto di frutta, e prima del ristorante abbiamo fatto una punta a casa della zia, con la meravigliosa sorellina di Giulietta, e i vecchi che – in stanza separata – giocavano, da tradizione millenaria, a Mahjong, in voghissima qui.
Ho mangiato più del solito, e, come al solito, tutto squisito: per la prima volta nella mia vita ho anche assaggiato la lingua d'anatra. Solito e intrigante giro di brindisi, poi appuntamento con amici italiani (ultratrentenni visto che sono qui tutti per lavoro) a Xintiandi, il quartiere VIP semi-turistico, con prezzi come da noi. "The collection" è un palazzo con tre diversi lounge bar, tutti molto chic, anche carini se vogliamo, con divanetti e poltroncine. Ma, Nico a parte, il resto della compagnia mi è risultato alquanto noioso, prima di tutto perché non orientale, poi perché tra l'altezzoso e l'esterofobo… Boh non so spiegare, sarò io quello strano… Ma non vedevo l'ora di andarmene. Con me c'era anche Giulietta e abbiamo fatto nottata al meraviglioso (come divertimento) Babyface, una delle tante discoteche a Hai Huai Lu, che replicherò a breve!
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