Il compito degli uomini di cultura è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze, Norberto Bobbio

Meditazione sulla Fiamma (e, indirettamente, su Corpo-Anima-Spirito)

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"Perchè Dio è chiamato un fuoco divoratore?
Perchè colui che deve prendere conoscenza della sua santa unità deve meditare su una fiamma che sale da un fuoco di carbone o da una lampada.

Questa fiamma sale solo unita al corpo opaco. In essa vi sono due luci: l'una bianca e brillante, l'altra, che vi è unita, nera o blu.

La luce bianca è al di sopra e sale in linea retta; la luce nera o blu è al di sotto e serve di base alla luce bianca che ne è sostenuta; l'una è unita all'altra da fare un solo uno... Ma questa luce nera o blu, che serve da appoggio, si appoggia a sua volta a un'altra cosa che è al di sotto di lei e che è la natura combustibile.
Questa materia combustibile passa dunque attraverso la luce blu o nera per divenire luce bianca. La luce bianca, che è in alto, non cambia mai, mentre l'altra assume differenti aspetti, divenendo ora blu, ora nera, ora rossa.
Essa è dunque unita da un doppio legame: in alto con la luce bianca e in basso con la materia combustibile. E' in questo modo che essa è alla base.

Essa attinge la sostanza identica, fatta per essere consumata, e si trasforma in luce bianca, perchè tutto ciò che la luce blu prende dal basso ne è assorbito per alimentare la luce bianca, che non può alimentarsi da sola.
Così tutto è uno, tutto è unito in una stessa unità... tutto brucia nel medesimo fascio, nel medesimo tutto... e per la perfezione delle cose tutto è legato in una stessa unità."

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