L’IIC Shanghai è lieto di annunciare la seconda parte del Festival “Da Venezia a Shanghai. I grandi film.”, organizzato in collaborazione con IIC Pechino, alla presenza dei registi Marco Muller e Saverio Costanzo, e dell’attrice Alba Rohrwacher. La proiezione del film “La solitudine dei numeri primi” avverra’: - domenica 19 dicembre p.v., ore 18:30, presso il Campus Sino-Italiano dell’Universita’ Tongji;
- lunedi’ 20 dicembre p.v., ore 18:30, presso l’Auditorium dell’Accademia del Teatro.
I film verranno proiettati in lingua italiana con sottotitoli in lingua cinese.
Data, Orario e Luogo:
domenica 19 dicembre 2010, ore 18.30
1F, Yifang, Tongji University, 1239, Siping Road, Tongji University, Shanghai - 上海四平路,1239号,同济大学,1楼.
lunedi' 20 dicembre 2010, ore 18.30
Auditorium, Room 209, “Red Palace”, 630, Huashan Road, Shanghai - 上海戏剧学院,华山路630号,红楼,209阶梯教室
Ingresso Libero.
LA SOLITUDINE DEI NUMERI PRIMI
Cast: Alba Rohrwacher, Luca Marinelli, Martina Albano
Drammatico, 118' – Italia, Francia, Germania, 2010
I numeri primi sono divisibili soltanto per uno e per se stessi. Sono numeri solitari e incomprensibili agli altri.
Alice e Mattia sono entrambi "primi", entrambi perseguitati da tragedie che li hanno segnati nell'infanzia: un incidente sugli sci per Alice, che le ha causato un difetto a una gamba, la perdita della sorella gemella per Mattia. Quando, da adolescenti, s'incontrano nei corridoi di scuola, riconoscono il proprio dolore l'uno nell'altra.
Crescendo, i loro destini s'intrecciano in un'amicizia speciale, finché Mattia, laureatosi in fisica, non decide di accettare un posto di lavoro all'estero. I due si separano per molti anni e sarà una sequenza di eventi a ricongiungerli, per riportare in superficie una quantità di emozioni mai confessate e costringere Alice e Mattia ad affrontare la domanda delle loro esistenze: due numeri primi potranno mai trovare un modo per essere insieme?
LA SOLITUDINE DEI NUMERI PRIMI è una meditazione commovente sulla solitudine, sull'amore e sulle conseguenze dell'infanzia.
Nasce a Roma nel 1975. Dopo la laurea in Sociologia delle Comunicazioni,si trasferisce a New York dove realizza un documentario a puntate via internet sulla vita quotidiana sullo spazio pubblico del caffè Milleluci di Brooklyn. Nel 2000 scrive, filma, dirige e monta la docu-fiction "Sala Rossa", ambientata all'interno della rianimazione d'urgenza del policlinico Umberto I di Roma, vincendo la menzione speciale della critica al festival internazionale di Torino. A "Private", il suo primo lungometraggio (Pardo d'Oro al Festival Internazionale di Locarno), segue "In Memoria di Me" presentato in concorso alla Berlinale 2007. "La solitudine dei numeri primi" è il suo terzo lungometraggio.
Attrice tra le più interessanti del panorama cinematografico italiano, fin da piccola si dedica al teatro, frequenta i corsi dell'Accademia dei Piccoli di Firenze e poi, dopo il diploma, decide di trasferirsi a Roma per iscriversi al Centro Sperimentale di Cinematografia. Inizia così il suo percorso da professionista nel mondo della recitazione, prima a teatro, poi in televisione. L'esordio al cinema avviene nel 2004 con L'amore ritrovato di Carlo Mazzacurati. Il 2007 è per lei un anno molto proficuo dove l'attrice dimostra grandi capacità di adattamento, seppur prediligendo il genere drammatico a quello comico. Nel 2008 riceve il suo primo David di Donatello. Ormai consacrato volto del cinema italiano, viene scritturata come protagonista da alcuni dei più conosciuti registi italiani.
Dal 2004 direttore del Settore Cinema della Biennale di Venezia e della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, Marco Müller è nato a Roma nel 1953.
Dopo una specializzazione di due anni e un dottorato di stato in Cina, inizia un’attività di ricerca e insegnamento in Italia fino al 1980, mentre si conferma il suo profilo di “fabbricante di festival”.
Dopo aver collaborato con diversi festival europei (dal 1979 al 1995 è consulente della Mostra di Venezia per il cinema cinese ed asiatico), crea e dirige nel 1982 a Torino il primo grande festival del capoluogo piemontese, Ombre elettrice, la prima e più completa retrospettiva storica del cinema cinese mai organizzata in Europa. È poi direttore della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema (Festival di Pesaro) dal 1982 al 1989, del Festival di Rotterdam tra il 1989 e il 1991, e infine di quello di Locarno – sino all’edizione 2000.
Inventa alcune importanti fondazioni di sostegno al cinema asiatico e del Sud del mondo, lo Huub Bals Fund (nei Paesi Bassi), la Fondazione Montecinemaverità (in Svizzera), la Fondazione Cinema Sud-Est (in Italia). Suscita la nascita di Fabbrica Cinema, struttura che dirige all’interno di Fabbrica, il Centro di ricerca sulla comunicazione del Gruppo Benetton, dove si occupa della formazione di nuovi cineasti e videasti e produce film che vincono un Oscar (per il miglior film straniero) e otto premi importanti alla Mostra di Venezia e ai Festival di Cannes e Berlino.
Ha scritto numerosi libri e saggi sul cinema cinese e asiatico, è Professore ordinario di Production Design alla Facoltà di Architettura dell’Università della Svizzera italiana. Per il suo contributo alla scoperta e alla diffusione di cineasti e cinematografie è stato insignito di numerosi premi in Italia, Svizzera, Francia, Russia e Giappone.