Nella sua analisi sul cristianesimo Guénon ci fa capire che
per quanto ci sforziamo di capire che cosa fosse il cristianesimo delle
origini, avendo avuto un carattere esoterico per determinati aspetti poco ci è dato sapere.
Tutto il canone e i precetti successivi alla sua “nascita” non
sono che influenze e derivazioni dal diritto romano, che ne hanno formalizzato
l'esistenza e in un certo senso modificato il carattere.
Guenon parla proprio della necessità della discesa del
cristianesimo da movimento per iniziati a movimento per tutti: una rinuncia del carattere esoterico allo
scopo di non assecondare e accelerare quella degenerazione spirituale iniziata
con la caduta dell'impero greco-romano.
In tale passaggio gli insegnamenti di Cristo non vengono
modificati, ma né è modificata solo comprensione e prospettiva. I misteri
assurgono alla funzione di tenere velate le verità esoteriche.
Altro discorso interessante è l'azione ex opera operato e operante: se l'influenza spirituale rimane tale
ed è trascendente, e al tempo stesso l'iniziazione incancellabile, il rito non
è che il veicolo di questa influenza spirituale.
Questo spiega il
passaggio da cristianesimo fatto di riti di iniziazione a cristianesimo fatto
di riti exoterici, che prescindono dalla volontà dell'operante.
Gli effetti prodotti nei due casi sono differenti e lo
stesso rito, in base a chi lo compie può assurgere a rito esoterico con
carattere iniziatico o rito exoterico.