Il compito degli uomini di cultura è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze, Norberto Bobbio

Kiwi!

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"Lo schiavo ha un solo padrone; l'ambizioso ne ha tanti quante sono le persone utili alla sua fortuna", Jean de La Bruyère


Teilhard de Chardin e la divinizzazione delle attività umane

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LA DIVINIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ UMANE. Santificazione delle
attività umane. Come santificare le attività umane. Il mondo compiuto in Gesù
Cristo. L’impegno cristiano santificato e umanizzato.

Nell’esistenza degli esseri umani una parte a cui viene da sempre conferita
un’importanza fondamentale è indubbiamente la sfera delle attività, quindi il campo
in cui agiamo e ci sviluppiamo. Ed è quella parte della nostra vita e del nostro
quotidiano presa maggiormente in considerazione proprio perché grazie alle nostre
azioni crediamo di poter “dominare” ciò che ci circonda, le cose che abbiamo intorno,
e perché agendo costruiamo.
La vita è formata da una serie immensa di azioni, e non solo quelle specificatamente
“cristiane” come gli atti di carità o la preghiera, ma tutto ciò che l’uomo compie deve
e può essere santificato. La Chiesa ha sempre cercato nel corso della storia di
insegnare il modo di <
proprio stato, la ricerca della verità naturale, lo sviluppo dell’azione umana>>  ma
questo a volte agli occhi del credente non è apparso immediatamente coerente con la
stessa essenza cristiana, apportandogli delle difficoltà non piccole. Il cristiano grazie
al suo credo, pensa che la nostra vita sulla terra avrà un proseguimento dopo la morte
e che ciò che troveremo nell’altra vita, quella eterna, non è assolutamente
paragonabile a quello che viviamo nell’esistenza terrena, per questo egli potrebbe
tendere a perdere interesse per questo mondo, pensare che <
nel distacco>>  e il nostro mondo corrotto e sporco debba essere disprezzato.

Einstein, come vede il mondo

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Sull’individuo libero
Tutte le nostre azioni e i nostri desideri sono legati all'esistenza degli altri uomini.
L'individuo lasciato solo fin dalla nascita resterebbe, nei suoi pensieri e sentimenti, simile agli animali.
Il valore di un uomo, per la comunità in cui vive, dipende anzitutto dalla misura in cui i suoi
sentimenti, i suoi pensieri e le sue azioni contribuiscono allo sviluppo dell'esistenza degli altri individui.
E tuttavia solo l'individuo libero può meditare e conseguentemente creare nuovi valori.
Senza personalità creatrici capaci di pensare e giudicare liberamente, lo sviluppo della società in senso progressivo è altrettanto poco immaginabile.

Sulla brama e sulle ambizioni
L'Europa ospita all'incirca una popolazione tre volte maggiore di quella di cento anni fa. Ma il numero di uomini dotati di temperamento geniale è diminuito senza proporzione.
In una certa misura l'organizzazione ha sostituito le qualità del genio.
La divisione razionale del lavoro diverrà una necessità sempre più imperiosa e porterà alla sicurezza materiale degli uomini. E questa sicurezza unita al tempo e all'energia che resterà disponibile, può essere un elemento favorevole allo sviluppo della personalità.
[Ma il pericolo maggiore sono le] possenti aspirazioni, provocate dalla corsa troppo rapida della civiltà.
Solo l'esempio di personalità grandi e pure può condurre a nobili pensieri e ad elette azioni.
Il denaro suscita soltanto egoismo e spinge sempre, irresistibilmente, a farne cattivo uso.

Sulla vita umile e parca

Impressioni di viaggio: Malesia, Singapore, Indonesia, Filippine

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FEBBRAIO-MARZO 2013

CITTA’
LUOGHI E SPOSTAMENTI;
COSTI INDICATIVI
26 febbraio
Shenzhen-Hong Kong-Kuala Lumpur
CINA-MALESIA (moneta: ringgit malesiano)
Da vedere: twin towers, central market, quartiere cinese, museo etnico e museo nazionale, parco nazionale
Partenza 12.40 con Malaysian Airlines circa 250 euro. Si viaggia bene, nessun visto per gli italiani. Trasferimento aeroporto città in 2 ore per 2 euro. Pernottamento circa 15 euro/g
28 febbraio
Melaka
Da vedere: lungofiume
Trasferimento in bus da Kuala Lumpur, circa 10 euro. Pernottamento circa 20 euro/g
1 marzo

SINGAPORE (moneta: dollaro di singapore)

Da vedere: Orchard Road, museo nazionale, museo di arte moderna e contemporanea, Little India, Chinatown, Arabic Street, Parco a nord ovest della città, Sentosa, baia e funivia, Shoppes
Trasferimento in bus da Melaka, circa 15 euro. Nessun visto richiesto per italiani. Trasferimento al centro città in taxi per circa 4-5 euro. Pernottamento circa 35 euro/g
3 marzo
Singapore-Yogyakarta
SINGAPORE-INDONESIA (moneta: rupia indonesiana)
Da vedere: palazzo reale, castello d’acqua, fortino olandese, tempio di borobudur, tempio di pranbanan, dieng plateau, vulcano
Volo con Garuda Airlines circa 200 euro. Si viaggia bene, visto necessario ma che si può fare anche direttamente all’aeroporto per 25 US$ o 250.000 rupie. Trasferimento aeroporto cittaà con autobus pubblico 0,30 cent. e 1 ora e mezzo. Pernottamento circa 4 euro/g
6 marzo
Yogyakarta-Denpasar (Bali)
Da vedere: Uluwata e Kota beach, piantagioni di caffé, risaie, cratere, tempio degli elefanti, templi indù, foresta delle scimmie. Più lontano: Komodo National Park
Autubus circa 20 euro per 20 ore di trasferimento, incluso il trasferimento dall’isola di Giava a quella di Bali. Dalla stazione a una delle spiagge circa 1-1,5 ore per 10-12 euro di taxi. Pernottamento da 10-15 euro/g
9 marzo
Aeroporto Bali-Bandung
Da vedere: food market street, sorgenti termali vulcaniche Ciater
Trasferimento all’aeroporto in scooter circa 3 euro, volo Lion Air (linea interna indonesiana) circa 60 euro ma con servizio appena sufficiente. Trasferimento aeroporto-hotel circa 3-4 euro di taxi e pernottamento circa 25 euro
10 marzo
Bandung-Giacarta
Da vedere: Jalan Jaksa, monumento nazionale, museo nazionale, Old city e quartiere olandese Kota
Trasferimento serale con bus 2,5 ore e circa 8 euro. Dalla stazione degli autobus al centro città circa 20-25 minuti per 1,5 euro. Pernottamento 8-10 euro/g
14 marzo
Giacarta-Manila
INDONESIA-FILIPPINE (moneta: peso filippino)
Da vedere: Parco Rizal, Intramuros con Monastero di Sant’Agostino e Fort Santiago, Chiesa di San Sebastiano interamente in ferro. Più lontano: monte Pinatubo, vulcano Taal, risaie di Banaue, cascate di Sabang, Boracay
Volo diretto notturno di Cebu Pacific servizio scarso ma tratta economica (200 euro), circa 4,5 ore e arrivo in mattinata. Pernottamento circa 15 euro/g
17 marzo
Manila-Hong Kong
FILIPPINE-CINA
Volo diretto con Cebu Pacific circa 200 euro

Brevi impressioni di viaggio:
Se la Malesia è un territorio verdeggiante e pieno di foreste, di particolare significato più che la capitale Kuala Lumpur ce l’ha Melaka, “città culturale” dove si esprime appieno quella che è stata la lunga occupazione portoghese del territorio malesiano, sino al mito inglese di Raffles. Un’amministrazione sempre gestita da sultanati ha fatto sì che l’opposizione contro lo straniero fosse dura ma non particolarmente repressiva, e tutt’oggi si nota come – sebbene sia un paese a maggioranza musulmana – sia in vigore un tolleranza etnica, religiosa e culturale non indifferente; un sincretismo culturale portato agli estremi a Singapore, città-stato e appendice della Malesia dove convivono pacificamente le discendenze cinesi atei, i malesiani musulmani, indiani e cristiani. Lo sviluppo della città è particolarmente spinto, ma non in maniera disorganizzata: si respira in tutto il territorio un armoniosa convivenza di stili ed esperienze diverse, dalla baia ai parchi, da Sentosa ai quartieri più “liberty”, sino alla panoramica funivia o ai giochi di luce notturni presso gli Shoppes.
Ancor di più ampio respiro l’Indonesia, un territorio di migliaia di isole e centinaia di etnie e lingue, dove vige la Pancasila, una consuetudine (e pertanto non scritta da nessuna parte) di rispetto delle varie religioni: se la maggior parte della popolazione e le grandi città sono principalmente di fede musulmana, essa convive perfettamente con le minoranze indù (specie a Bali), buddiste, cristiane e con le credenze delle minoranze etiche. Il territorio dal punto di vista naturale è affascinante e vale molto di più di un solo viaggio: a me che piace andar per musei più che per spiagge, o per vulcani più che per shopping, ha colpito tutto molto positivamente.
In Malesia e a Singapore sono tutti di una gentilezza, cordialità e ospitalità unica; ma ancor di più in Indonesia, dove un sorriso (a parte quello del furbetto di turno!) non te lo nega nessuno.
Le Filippine, paese principalmente cattolico, mi hanno colpito un po’ meno, ed è anche il motivo per cui non sono rimasto più di tanto: un mio vizio è di giudicare un luogo dall’odore e manila puzza di piscio e di benzina, i filippini non sorridono ed anzi sembrano abbastanza tristi. Pur essendo sia l’Indonesia sia le Filippine dei Paesi molto poveri, si vede la differenza di dignità delle persone dell’uno e dell’altro Paese. Sguardo dritto, sorridente e cordiale gli uni, bieco e truffaldino gli altri. Mi dispiace dare un giudizio abbastanza negativo su questo Paese che fondalmente non ho visto quasi per nulla, ma andare nella folla di Boracay non mi andava e quello che ho visto a Manila non mi ha soddisfatto: niente di speciale né il Parco, né l’Intramuros, né Fort Santiago, con una nota negativa anche per la poca cura dei monumenti. Certo anche un po’ di sfortuna, visto che periodicamente sono colpiti da terremoti che glieli hanno distrutti, tant’è che la Chiesa di San Sebastiano è stata progettata totalmente in ferro. 

Accenni di Storia del Cristianesimo: dalle origini ai giorni nostri

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Un buon manuale di storia del cristianesimo e' composto dai 4 volumi di Filoramo-Menozzi, che trovate qui.

Il cristianesimo è basato su un personaggio storico e non mitico, sulla presenza di un Libro Sacro specifico, e con un’affinità al mondo classico.
Il cristianesimo primitivo è caratterizzato da un’iniziazione che libera dal peccato originale (il battesimo, in effetti, avveniva da adulti e dopo un periodo di preparazione di 3 anni), senza Chiesa unica ma comunità sparse, indipendenti fra di loro, senza dogmi (stabiliti da un’autorità unica) da seguire, ed aperto a tutti.
L'abluzione era unica e non permetteva ripetizioni; esso era una vera e propria conversione-rito iniziatorio con prove quali digiuni, astinenza sessuale, preghiere, esorcismi.
Fino al battesimo, si era esclusi dalla eucarestia.
I battezzati che si macchiano di peccati gravi, erano soggetti ad un istituto penitenziale articolato e pubblico, che serviva indirettamente alla cura dell'anima, ma prima di tutto alla reintegrazione nella comunita' ("un poco di lievito fa fermentare tutta la massa", Gal 5, 9).

Per quanto riguarda la scelta dei testi da indicare come facenti parte del Libro Sacro, si parla di cessazione di ispirazione divina al tempo di Esdra (intorno al 450-440 a.C.?), tanto che per gli apocrifi si pongono dei dubbi sulla loro ispirazione, e si dice che rimangono libri per “iniziati”, o tollerati nella lettura privata ma non per la divulgazione pubblica.
Però c’è anche il problema di autori che hanno scritto libri ispirati ma che li hanno divulgati come scritti da altri autori che hanno vissuto prima di Esdra.
Inoltre con la Settanta (in greco, poi tradotta in latino), parti di libri o libri interi non corrispondevano all’originale versione ebraica, e questa era la versione che era accettata dai cristiani. 
Per quanto riguarda il giudaismo, fu facilitata una certa tendenza alla sua diffusione al di fuori da Israele già dopo la morte di Alessandro Magno e il sorgere dell’ellenismo, per poi proseguire anche grazie anche agli sforzi di Filone di Alessandria (circa 30 a.C.), che ne fa una sintesi e un parallelo con la filosofia, soprattutto platonica (e anche di Ermete), dimostrando la similarità delle due correnti. La particolarità del giudaismo come religione monoteistica stava in un Dio che dà una Legge all’uomo.

Accenni di Cabala pratica: origini, fino a Papus e Ambelain

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La cabala di Henri Sérouya
Se acquistate da questo link contribuirete alla crescita del blog!
The Qabalah: Secret Tradition of the West, di Papus

Questi brevi accenni alla Cabala pratica sono importanti, ma vogliono anche ricordare che la vera Cabala non è quella pratica, bensì quella metafisica, come ci ricorda Serouya. Questo autore non vede di buon’occhio la Cabala pratica, e in particolar modo quella della scuola tedesca di Eleazar, Abulafia, Luria, che ha influenzato anche lo chassidismo polacco.
Pone anche delle riserve su Scholem, che dà eguale importanza alla Cabala pratica e a quella “speculativa”.
Della Cabala metafisica l’esponente più importante è Isaac il Cieco, e si contrappone a quella cabala pratica che è considerata più grossolana, la cui nascita risale al IV e V secolo, che è visto come un periodo di decadenza.
In questo periodo di decadenza rientra anche il misticismo dei Gheonim, periodo in cui la Cabala pratica ha origine.
La differenza di levatura tra i chassidim askenaziti dell’est (soprattutto Polonia) e i sefarditi dell’ovest (soprattutto Spagna) è riconducibile proprio al fatto che i primi si rifacevano principalmente alla cabala pratica e mettevano al centro delle loro speculazioni l’uomo, mentre la vita spirituale dei sefarditi era molto più pura e sincera, fondata sul senso di responsabilità individuale e non sulla sola estasi e illuminazione.
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Colui che si affida alla sola religione, senza l’aiuto di altre Virtù, è assorbito e consumato dalla divinità e non può vivere a lungo.

La Cabala pratica non è solo lo studio delle lettere ebraiche, della gematria e dei nomi divini, ma un vero e proprio sentiero iniziatico che porta in sé il significato dell’attitudine dell’anima di concepire le idee sovrannaturali e si basa su:
- le tradizioni patriarcali sul mistero di Dio e le sue manifestazioni
- la creazione e la caduta degli Angeli
- l’origine del caos e della materia
- la creazione dell’uomo, la sua caduta e le sue tendenze alla reintegrazione
La Cabala è da studiare con fede e purezza di cuore.

Ad un livello superiore della Cabala pratica: la metafisica della Cabala e le concezioni di Serouya

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Il sistema delle sephirot studiato da Kircher.
Il testo di Henri Serouya è esemplare nell'illustrare la metafisica della Cabala.

Serouya scrive il suo libro con l’intenzione di parlare della filosofia della Cabala.
Egli non vede di buon’occhio la Cabala pratica, e in particolar modo quella della scuola tedesca di Eleazar, Abulafia, Luria, che ha influenzato anche lo chassidismo polacco.
Pone anche delle riserve su Scholem, che dà eguale importanza alla Cabala pratica e a quella “speculativa”.
L’intento di Serouya è invece quello di mettere in primo piano il misticismo della cabala, non trascurando il fatto che anche nella scuola tedesca sono ravvisabili tratti di misticismo: parla delle idee sulla rivelazione divina e la riscoperta dell’anima di Abulafia; e dell’idea dello Zimzum, della dottrina dei vasi e della cosmogonia di Luria (che è paragonabile alla dottrina gnostica).

Per quanto riguarda il rapporto tra misticismo ed ebraismo, ritiene che l’ebreo in generale possa essere la persona più vicina ad un determinato tipo di misticismo perché tutto il suo essere, sin dall’anima dei suoi antenati, è abituato ad immergersi in studi e in una filosofia che un non-ebreo difficilmente assorbe.
La ricerca del mistico non è comunque immediata o accompagnata da visioni immediate, ma è una macerazione lunga e continua
Il lampo improvviso che dopo lungo tempo il mistico può percepire non gli fa conoscere Dio, che è inconoscibile, ma una parte della sua opera.

Il genio mistico, quello vero, è un riflesso tangibile della divinità e quindi non può suscitare il male, ma guarda all’amore e alla felicità del genere umano, senza dimenticarsi della vita pratica del mondo che non viene disprezzata, ma vissuta come prova necessaria.
Più la sofferenza è pura, più l’intelligenza che dona e provoca è pura”.

Il giudaismo è caratterizzato da una concezione altamente metafisica, che ruota intorno ad una fede incrollabile secondo cui tutto emana da Dio e tutto ritorna a Dio.
Ciò lo pone in diretto contatto con la gnosi e anche con lo gnosticismo: sia il giudaismo che lo gnosticismo, infatti, portano in sé elementi indiani, buddisti, persiani, caldei ed egiziani.

Con questo mondo complicato, quel che si campa è tutto trovato

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Dal mitico sito www.liberopensatore.it
... è molto più profondo di quel che si pensa...

Il calcio italiano... e non solo Europei e Mondiali

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Guardando una trasmissione su Rai2, hanno disquisito una mezz'ora sul perché Balotelli non esulta quando fa gol... La riflessione che ci viene da fare è unica ma triplice al tempo stesso e riguarda: 1) lo stato della televisione italiana: disastroso, se non ha meglio da dire, 2) il fatto che se Mario non esulti, non lo si può però pretendere, perchè è nella natura umana avere diversi comportamenti specifici per ognuno; e invece la tendenza del mondo attuale è solo quella di farci conformare a dei comportamenti sociali condivisi, codificati, stereotipati e alla fine tutti uguali e possiamo dire anche banali, 3) se gli italiani godono del calcio e di queste discussioni più di altre cose, non ci dobbiamo poi meravigliare dello stato di crisi che stiamo attraversando, dove ognuno viene assuefatto e tenuto buono nella mente, nell'anima e nello spirito da ose futili che ti fanno accasciare nel divano con una birra in mano, alla Homer: come pensiamo di risollevarci, o anche solo di criticare la politica o i nullafacenti, se anche noi siamo così???


Le pietanze più strane d'Europa... dipende da dove si osserva!

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Il celeberrimo Merdocchio di Maremma.
Questo articolo di Yahoo parla dei cibi più strani che si possono trovare in Europa: dal formaggio alle larve di mosca, dal brodo di serpente al merdocchio (che già il nome lascia intendere cosa sia), dallo sperma del tonno al retto di maiale ripieno, dal pene di renne alla carne di squalo putrefatta.

E' proprio il caso di dire: paese che vai usanza che trovi. E' bello vedere cotanta varietà a tal punto da farci dire se effettivamente, qualche volta, non esageriamo. Essere fieri della nostra italianità va benissimo, ma noi non disdegniamo aprirci ad altre culture culinarie, sintomo anch'esso di apertura mentale.
Scoprire il cibo di un popolo è scoprire quel popolo, la sua cultura, i suoi modi di pensare; chiuderci nella scatoletta dei nostri confini alimentari, molto spesso, è sintomo di pregiudizio e indisponenza, molto spesso mal celati, quando di fronte a noi c'è un mondo da scoprire.
Perchè non è detto che il nostro [mondo ovattato] sia il migliore. Ma ne abbiamo voglia?

Meditazione sulla Fiamma (e, indirettamente, su Corpo-Anima-Spirito)

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"Perchè Dio è chiamato un fuoco divoratore?
Perchè colui che deve prendere conoscenza della sua santa unità deve meditare su una fiamma che sale da un fuoco di carbone o da una lampada.

Questa fiamma sale solo unita al corpo opaco. In essa vi sono due luci: l'una bianca e brillante, l'altra, che vi è unita, nera o blu.

La luce bianca è al di sopra e sale in linea retta; la luce nera o blu è al di sotto e serve di base alla luce bianca che ne è sostenuta; l'una è unita all'altra da fare un solo uno... Ma questa luce nera o blu, che serve da appoggio, si appoggia a sua volta a un'altra cosa che è al di sotto di lei e che è la natura combustibile.
Questa materia combustibile passa dunque attraverso la luce blu o nera per divenire luce bianca. La luce bianca, che è in alto, non cambia mai, mentre l'altra assume differenti aspetti, divenendo ora blu, ora nera, ora rossa.
Essa è dunque unita da un doppio legame: in alto con la luce bianca e in basso con la materia combustibile. E' in questo modo che essa è alla base.

Essa attinge la sostanza identica, fatta per essere consumata, e si trasforma in luce bianca, perchè tutto ciò che la luce blu prende dal basso ne è assorbito per alimentare la luce bianca, che non può alimentarsi da sola.
Così tutto è uno, tutto è unito in una stessa unità... tutto brucia nel medesimo fascio, nel medesimo tutto... e per la perfezione delle cose tutto è legato in una stessa unità."

Il Santo Graal

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Uno dei libri più interessanti che ho letto sul Graal è "Il codice segreto del Graal", che trovate qui.

Detto questo, però, sul Graal si può leggere di tutto e di più, si è detto tutto e il contrario di tutto.

La simbologia del Graal è considerabile a diversi livelli: alla coppa del Bagatto dei Tarocchi, intendendola come elemento Acqua, che significa però anche Acque primordiali e non ultimo quel ricettacolo informe che ospita il germe attivo della creazione di cui parlava Platone.

Il Graal rappresenta una cosa/procedimento/azione tesa alla Conoscenza, poiché è con la sua "acquisizione" che si acquistano anche determinate "qualità", che potrebbero essere anche diversi stati dell'essere. E' la coppa che sazia la sete dello spirito.
Un po' come il Cavaliere che lotta per la sua Donna, che in questo caso rappresenta la Sapienza.
Il fatto che abbracci diverse culture (e anche di diversi approcci, o addirittura vie, rappresentate dalle diverse qualità dei Cavalieri della Tavola Rotonda), significa anche che può essere considerato, magari con diverse forme o nomi, alla stregua di un principio necessario allo sviluppo spirituale.
Come dimostra la leggenda del re pescatore, è sotto gli occhi di tutti:

Astrologia pratica: redazione di un Oroscopo / tema natale

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Precessione degli equinozi


Prima di introdurre questa sezione, vorrei ricordare che è bene leggere che cosa è un Oroscopo e come è nato nella storia dell’Astrologia.
Poi, di fondamentale importanza è che la stesura e l’interpretazione di un Oroscopo non è infallibile: i pianeti e la loro posizione INCLINANO ma NON DETERMINANO. L’uomo è dotato di libero arbitrio che gli permette di scegliere, con Volontà, fra bene e male.
Se ne consiglia di farne un buon uso.

1) Disegnare un cerchio e dividerlo in 12 parti uguali di 30 gradi, cui corrispondono progressivamente (l’Est deve immaginarsi a sinistra):

Il Coccodrillo di Saint Martin e la guerra tra il Bene e il Male

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Pompei, affresco 55-19 d.c., scena nilotica
Il libro, da leggere assolutamente, lo trovate qui.

L’opera di Saint Martin nella sua interezza è ricca di simboli; la seconda parte è molto più interessante della prima, specie i discorsi che Saint-Martin fa su desiderio, idee e segni e l’importante riferimento all’inutilità di “strumenti” se non se ne capisce la portata e il significato, il quale va sempre accostato alla comprensione e consapevolezza individuale e al dirigere la propria energia verso la giusta meta con volontà.

Non è che questa Pietra Filosofale crea qualcosa che porta alla reintegrazione, ma anzi è l’uomo che, quanto più sviluppato spiritualmente, tanto più è in grado di creare una Pietra perfetta.

Per quanto riguarda il significato generale dell’opera e dei suoi personaggi, rappresenta l’eterna lotta del Bene e del Male, rappresentata dalla lotta fra Eleazar e il Coccodrillo, e i relativi aiutanti.

Cenni di storia dell'Astrologia

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Per Kurilo l’astrologia è una arte. Se è vero che serve una forte preparazione tecnica per la compilazione di un oroscopo individuale, l’interpretazione e il coordinamento degli elementi è un processo creativo.

Questa arte dà delle tendenze e delle inclinazioni dell’uomo, ma non predice nulla: l’uomo è dotato di libero arbitrio ed è lui che sceglie. Inoltre, i fatti dello spirito sono insondabili, così come lo è uno stato di grazia.

La storia dell’astrologia è un processo che si accompagna e va parallelamente a quello di fasi che portano la coscienza collettiva dell’umanità ad essere sempre via via più individualizzata, fino ai nostri giorni dove questa individualità è strettamente collegata con il razionalismo e il progresso scientifico materiale.

1) Dapprima, nella fase più arcaica vigeva una identità fra cosmo e uomo molto marcata, come esperienza immediata dell’inconscio collettivo e dove v’era una sostanziale identificazione fra Natura e Spirito, ben simboleggiata dalla contemplazione del cielo stellato. L’uomo nota le variazioni di spazio e tempo (ad esempio i cicli stagionali) e intuisce il legame inalterabile fra l’immutabile (cielo stellato) e il divenire (la vita) che hanno le medeisme leggi.
Il moto della luna rappresenta la mutevolezza delle cose terrene.

2) Progressivamente, dal 12.000 a.C., nella fase sabeica/atlantidea iniziano a prendere piede i culti solari, si formano le prime cosmogonie e le prime tradizioni mitiche.

La Metafisica del Sesso di Julius Evola: l'uguaglianza metafisica fra uomo e donna e la sacralizzazione del sesso

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L'estasi di Santa Teresa D'Avila, del Bernini.
Oggi il sesso è vissuto con una non naturalezza del desiderio e con delle perversioni soprattutto perché mancano punti di riferimento superiore. Si arriva all’orgasmo, che comunque è un momento di crisi, di rottura senza sapere nemmeno perché e privandolo del suo spirito originario.

Anche la repressione sessuale intesa come moralismo ha poco senso come fine a se stessa: quello che ci vuole, come in tutte le cose, è equilibrio.
Per Evola questa repressione significa uno sconvogilmento della virilità olimpica e della femminilità demetrica.
Un esempio su come intendere il sesso nel voyerismo comune è la nudità anatomica che è contemplata, mentre nelle cerimonie iniziatiche sovrasta su questa forma quella della nudità spirituale.

In ogni caso, Evola non fa una trattazione dal punto di vista fisico, e nemmeno psichico (secondo il quale un uomo si può sentire donna e viceversa), ma dal punto di vista metafisico.
Sesso significa “diviso”, quindi c’è qualcosa che va riunito, e la sessuologia ha poco o nulla a che fare col sesso in senso assoluto, tanto che determinati apetti dell’eros, quello vero, sono divenuti latenti nell’uomo di oggi che intende il sesso come esclusiva esperienza sessuale fisica.

Papus e la società d'Illuminati

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Prendo spunto da questo articolo di Esopedia per parlare un po’ degli Ordini Illuministici.
Innanzitutto, l’articolo in oggetto, scritto dal martinista Papus è in linea generale ben fatto, ma ci sono dei punti da chiarire perché tutti gli autori hanno dei punti deboli e dei punti di forza.

La società d'Illuminati è legata all'invisibile da uno o più capi. Il suo principio di esistenza e di durata ha dunque la sua origine in un piano superumano e il suo governo avviene dall'alto in basso, con l'obbligo, per i membri della Fratellanza, di obbedire ai capi.  La società dei massoni non è per nulla legata all'invisibile. Il suo principio di esistenza e di durata ha origine dai suoi membri e soltanto dai suoi membri; tutto il suo governo si svolge dal basso verso l'alto con selezioni successive per elezione. Ne segue che quest'ultima forma di fratellanza non può produrre per fortificare la sua esistenza che le carte e i documenti amministrativi comuni ad ogni società profana; mentre gli Ordini Illuministici si riferiscono sempre al Principio invisibile che li dirige.

Vendita delle case, con negozi annessi... succede in Cina

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> Tutti i negozi che vedete sono finti... perfino i fiori. Sono una specie di vetrine per vendere le case circostanti e far alzare i prezzi al metro quadro... (succede in Cina)
> The shops you see are fake... even the flowers. They are a sort of showcase to sell the houses around and rises their prices... (it happens in China)
















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