Il compito degli uomini di cultura è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze, Norberto Bobbio

Eduard Hildebrandt - Germany

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Italian Cinema - 倪波路:一个意大利人的电影记忆

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文章来源:第一财经日报 日期:20070119 19:41 http://www.china-cbn.com

倪波路
  作为“2006中国意大利年”的最后一项活动,“ITALIANA——影像中的意大利”电影节于本月19日至28日在上海举行。此次展映汇集了不同时期在意大利20多个地区拍摄的30部影片,囊括了意大利历史上大部分重要的导演和作品。《第一财经日报》日前专访了意大利驻上海总领事馆文化处处长倪波路。
  倪波路(Paolo Sabbatini)坐在自己家族的徽章下面,脸上似乎还没有彻底脱去疲惫。作为“2006中国意大利年”上海地区的负责人,过去一年的忙碌结束,他终于有时间坐在自己的办公室里,一点点回忆自己的童年以及童年中关于电影的记忆。 
  他的办公桌很整洁,侧面是一扇巨大通透的玻璃窗,窗外是一幅开阔但阴雨绵绵的上海风景。他指着窗外,“当时我们镇上的公共影院里,抽烟的人很多,总是烟雾缭绕,灰蒙蒙一片,就像上海的天气。”

Shanghai Body: Death and Resurrection - Fang Fang, Chinese Artist

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Fang Fang turns his attention to Shanghai, and in particular to landscape painting in this further step of his artistic evolution. He had experienced abstract painting and making a study on horses, which was specifically entitled “Horses Tongue”. Although these early stages have been overtaken, somehow they still influence Fang’s work.

In this series, which is made up of medium-size paintings (50cm x 60cm, if not smaller), Fang depicts different aspects of Shanghai city life: streets and lanes, passer-bys, monuments and buildings. With respect to Fang’s early abstract paintings, there is a progressive return to shape and representation.

The series could be easily divided into two main groups.

Ilya Repin - Russian

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EXPO SHANGHAI 2010: Mostra “Open Wall - Muraglia trasparente” dell’artista cinese Shan Shan Sheng.

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L’IIC Shanghai e’ lieto di annunciare la Mostra “Open Wall - Muraglia trasparente” dell’artista cinese Shan Shan Sheng, la cui inaugurazione e’ prevista per venerdi’ 18 giugno p.v..
Shan Shan Sheng propone una Muraglia Cinese in vetro, trasparente, aperta al passaggio della luce, delle immagini, permeabile all'osmotico scambio delle culture e della conoscenza, ricalcando la Grande Muraglia costruita a partire dal 215 a.C..
Pensare ad una città migliore significa progettare una società plurale, fatta di relazioni tra essere umano, ambiente e storia: l'arte ha come scopo quello di ispirare un cambiamento responsabile nella società, attraverso idee e progetti creativi.


L’opera di Shan Shan Sheng ripropone in maniera drammatica la questione della realtà e dell’illusione. E’ tanto piu’ significativa ora, poiche’ si inserisce appieno, modificandola, nella tradizione di prudenza cinese nei rapporti con l’esterno, propria alla sua storia millenaria, e nell’evoluzione recente, caratterizzata dal dinamismo e dall’osmosi.

Shan Shan Sheng

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The artist Zhou Tao and the Divine Comedy

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Dante’s Divine Comedy is beyond doubt the most important icon of the Italian literature.
Its importance in the history of world culture is comparable to that of Mona Lisa for the arts, or The Four Seasons for the music.
This wonderful poem has been the source of inspiration for many artists of the world in the past eight centuries.
Salvador Dali and Gustave Doré, are just two examples of famous painters who have created wonderful work of art from the Divine Comedy; but I would rather say that in the mind of every Italian there is a visual reconstruction of the adventures of Dante. The imagination runs around the vivid description of Paolo and Francesca’s love, the anguish of Count Ugolino and the ecstatic description of the Heaven.
I have met the artist Zhou Tao right at the beginning of my mission in Shanghai two years ago. He is an enthusiastic admirer of the Italian culture in general and of its best manifestation such as the Divine Comedy.
His adaptation of Dante’s masterpiece is very interesting. Through his pictorial work, he is transforming Italian’s ideas into a more general context, as we would say in Latin language “sub specie aeternitatis”, which means “Belonging to Eternity.”
The adventures of Dante in the Italy of the 14th century are the symbol of the continuous struggle of man in the world. This struggle between reason and emotions, between ethos and necessity, between belief and disillusion, is present in every country and in every era, and it is proper to the existence of human beings.
Zhou Tao expresses through his vivid paintings the dilemma of belonging to a situation in which the necessity to adapt to the economic progress is counter-balanced with the aim to respect an old tradition and cultural and ethic values.
Being an Italian, I feel proud that Dante’s Divine Comedy still today attracts people of different cultures and transmits an idea of love and fraternity.
I wish to Zhou Tao a great success in this endeavor which truly promotes Italian culture in China.

David Lachapelle - USA

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SHANGHAI: Conferenza su “La Boheme di Giacomo Puccini”, tenuta dal Dott. Paolo Sabbatini.

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L’IIC Shanghai è lieto di annunciare la Conferenza su “La Boheme di Giacomo Puccini”, tenuta in lingua inglese dal Direttore IIC Shanghai, Dott. Paolo Sabbatini, in seno ad una Conferenza Stampa, il 17 giugno p.v.
Si presentera’ la relativa rappresentazione teatrale che avra’ luogo il 4 agosto 2010 allo Shanghai Grand Theatre, organizzata dal Piccolo Teatro di Milano.
La bohème è un'opera lirica in quattro quadri di Giacomo Puccini, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica. Ispirata al romanzo di Henri Murger “Scènes de la vie de Bohème”, “La Boheme” fu rappresentata per la prima volta dal Maestro Arturo Toscanini nel 1986.

Data e Orario: giovedi' 17 giugno 2010, 14.00.
Luogo: A1 Gate, Shanghai Grand Theatre, 300, Renmin Dadao - 人民大道,300号,上海大剧院,A1大门.
Ingresso Libero.

Sandro Botticelli - Italy

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EXPO SHANGHAI 2010: Serie di Conferenze “Testimonials of Creativity” per la Settimana di Milano.

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In occasione dell’Expo 2010, durante la “Settimana di Milano” verra’ organizzata una serie di Conferenze intitolata “Testimonials of Creativity”, in collaborazione con il Commissariato Generale per l’Expo Shanghai 2010, il Comune di Milano, e Fiera Milano.
Programma:
17 giugno p.v., ore 10.30: “Design and Fashion”, con la partecipazione di Giulio Cappellini, Elio Fiorucci, Ross Lovegrove, e Project Mind;
19 giugno p.v., ore 10.30: “Art and Music”, con la partecipazione dell’Accademia “La Scala” e Luciana Serra;
20 giugno p.v., ore 10.30: “Scientific Research and ICT”, con la partecipazione di Arduino Project e MilanLab.

Data e Orario: 17-20 giugno 2010.
Luogo: Auditorium, Italy Pavilion, Expo, Shanghai - 上海世博园意大利馆多媒体厅.
InfoShen Qian 13.91.79.00.825, Chris Ding 13.56.46.69.016, Sissy Wang 13.81.87.57.047.

Fabio Novembre - Italy

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EXPO SHANGHAI 2010: Settimana di Milano.

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In occasione dell’Expo 2010, l’IIC Shanghai e’ lieto di annunciare la “Settimana di Milano” (16-23 giugno 2010), organizzata in collaborazione con il Commissariato Generale per l’Expo Shanghai 2010, il Comune di Milano, e Fiera Milano.
L’area espositiva e’ progettata dall’Architetto italiano Fabio Novembre e verra’ inaugurata il 16 giugno p.v..
Alle ore 19.30 dello stesso giorno avra’ luogo un Concerto de I Cameristi della Scala.
Un limitato numero di biglietti e’ disponibile per gli amici dell’IIC, da prenotare per email presso l’ente organizzatore “Wu Promotion”.

Data: 16-23 giugno 2010.
Luogo: Italy Pavilion, Expo, Shanghai - 上海世博园,意大利馆

Concert, 16th June, 19.30:
Shanghai Oriental Art Center, 425 Dingxiang Road, Pudong, Shanghai. - 上海东方艺术中心,浦东,丁香路,425

InfoWu Promotion, email: ticket.italyexpo@gmail.com, Tel.: 0086-21-54.03.72.33, 0086-13.91.05.72.881.

SHANGHAI: “International Film Festival 2010”.

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L’IIC Shanghai e’ lieto di annunciare la XIII Edizione dello “Shanghai International Film Festival” (SIFF) nel periodo 12-20 giugno 2010.
La programmazione dei film italiani e’ stata organizzata da ICE Shanghai e Cinecitta’ Luce, in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero degli Affari Esteri, e il Ministero per i Beni e le Attivita’ Culturali.
Due film nella sezione “Competition”, uno nella “Official Selection”, e nove titoli nello speciale “Focus Italy” fanno dei film presenti una interessante e variegata vetrina delle recenti produzioni italiane.

Data: 12-20 giugno 2010.
Infowww.siff.com, tel.: 0086-21-62.53.71.15, Alex Wu: wuyf@siff.com

Invenzioni e Inventori italiani

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Roberto Marrucci - Italy

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Cultural affinities between the two ancient countries of Italy and China

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by Yin Ping, 2007
Within three months, Paolo Sabbatini has found many cultural affinities between the two ancient countries of Italy and China.
Turning over his clippings commemorating his best experiences in China, the director of the Cultural Office of the Italian Consulate General in Shanghai recounted above all two encounters.
The most impressive one was related to music, one of Sabbatini's favorite hobbies.
On his way to a piano concert at the Heluting Concert Hall on February 1, Sabbatini entered a piano shop close by.
Versed in harpsichord, Sabbatini approached one piano and began to play a sonata by Domenico Scarlatti, one of the most renowned Italian composers of the XVII century.
While he was absorbed in the music and proud of the gaze of the approaching audience, an 8 or 9 year-old girl standing next to him said in English: "Can I play?"
He gave up to her and the girl began to play.

SHANGHAI TIMES SQUARE: “Carte da Gioco d’Artista”: Mostra d’arte contemporanea di artisti italiani e cinesi.

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L’IIC Shanghai e’ lieto di annunciare la presentazione  della Mostra contemporanea “Carte da Gioco d’Artista”, sabato 12 giugno p.v. alle ore 14:00 presso Shanghai Times Square.
Opere originali di famosi Maestri italiani e cinesi.
Il Direttore IIC Shanghai, Dott. Paolo Sabbatini, presentera’ la Mostra, spiegando il significato delle Carte da gioco italiane e dei Tarocchi.


CARTE DA GIOCO D’ARTISTA
LA COLLEZIONE DEL XXI SECOLO

1992, Arcano senza numero: “IL MATTO”
Nel corso del ‘900 Paola Masino, grande figura intellettuale italiana da sempre interessata all’arte e alla letteratura, costituì una favolosa collezione di “carte da gioco d’artista” forse per scherzo e forse per dare un tocco magico a quel che ai più par essere attività di scarso rilievo.
Nei suoi Appunti personali Paola Masino scrisse: “ Le carte da gioco. Dovrebbe essere facile maneggiarle – intendo come sollecitazione lirica – ma attenti alla faciloneria... La carta è un simbolo metafisico. È il modo di usarne che fa parte di uno e altro costume, che dà loro un senso ideologico, o politico, o morale”.

Matteo Ricci e l’introduzione della musica Italiana in Cina durante la dinastia Ming.

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Matteo Ricci. Un gesuita alla corte dei Ming
Il cristianesimo in Cina. Autobiografia del primo missionario gesuita nell'impero celeste
Ai crinali della storia. Padre Matteo Ricci fra Roma e Pechino. Catalogo della mostra (Vaticano, 30 ottobre 2009-24 gennaio 2010)
Della entrata della Compagnia di Giesù e Christianità nella Cina
Descrizione della Cina, di Matteo Ricci
Un gesuita nella città proibita. Matteo Ricci, 1552-1610
Unum ovile et unus pastor. La compagnia di Gesù e l'esperienza missionaria di padre Matteo Ricci in Cina, tra reformatio ecclesiae e inculturazione del Vangelo
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Nel 1601 Matteo Ricci arrivò alla Corte Imperiale di Pechino, offrendo un manicordo (uno strumento affine al clavicembalo). Sapeva molto bene quanto la musica fosse un mezzo importante per esprimersi e per suscitare emozioni nei suoi uditori e usò questo strumento per diffondere principi e valori cristiani.

Ricci compose otto canzoni in lingua cinese che, secondo la sua intenzione, sarebbero dovute servire a trasmettere e a suscitare interesse nei valori cristiani da parte dell’ Imperatore e dai membri della Corte Imperiale.

Quando Ricci arrivò in Cina la musica Occidentale era ancora sconosciuta e in Cina le melodie erano tradizionalmente composte secondo dei canoni specifici. Questo sistema riflette la struttura della lingua cinese -che contiene di per sè una forte espressione musicale- ed è percepita proprio come musica grazie alla natura dei toni e dei caratteri monosillabici. A quel tempo ognuno dei “toni” era considerato come una nota musicale e qualsiasi composizione lessicale poteva leggersi come spartito.

In Europa, invece, si verificò un processo completamente inverso: il primo testo musicale si fondò su composizioni armoniche tra suoni, costruite su formule matematiche. Da quel momento in poi la melodia occidentale è riformulata secondo le emozioni del compositore e il processo di attribuzione delle parole alla musica è comunque mediato dalla mente del compositore.

Matteo Ricci riuscì diplomaticamente a combinare le armonie Gregoriane con le classiche melodie Cinesi, allineandone i toni e i suoni. Dunque, se la musica cinese contemporanea si è in parte fondata sulla così detta scala pentatonale, è anche il risultato del suo sforzo.

L’influenza dell’armonia occidentale fu molto importante per i successivi sviluppi del sistema musicale cinese che si sono susseguiti fino ad oggi.
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